Merone: ristorante impiega lavoratori in nero, intervento della guardia di finanza

I risultati dell’attività della Questura erano già stati comunicati con la chiusura del locale per tre giorni (nel frattempo trascorsi) dopo la scoperta di una pista da ballo improvvisata togliendo i tavoli del ristorante, dj e danze con oltre 300 persone, il tutto nonostante le limitazioni per il Covid.Nel mirino era finito un locale di Merone. E oggi, con comunicazione della finanza di Erba che era intervenuta con la polizia, è arrivata anche la segnalazione della presenza, nello stesso ristorante e nel corso dello stesso controllo, di 5 lavoratori in nero e 2 lavoratori irregolari tra i 19 che si trovavano nella struttura, personale «impiegato con differenti compiti», ovvero musicisti, addetti alla sicurezza, lavapiatti e camerieri. La guardia di finanza per questo motivo avrebbe comminato «sanzioni che vanno da 1.800 a 10.800 euro per i lavoratori in nero» e da «400 a 2.400 euro per i lavoratori irregolari». Le fiamme gialle comunicano inoltre che, a seguito del controllo, l’ispettorato territoriale del lavoro di Como e Lecco ha disposto «la sospensione dell’attività in quanto i lavoratori in nero accertati superavano la soglia del 20% della totalità dei lavoratori impiegati».