Accordo sulla pena per la badante ucraina finita nei guai
Anche la Procura ha dato l’assenso al patteggiamento a 2 anni che era stato proposto dalla badante ucraina di 62 anni accusata – dopo una inchiesta dei carabinieri di Rebbio coordinata dal pm Massimo Astori – di aver maltrattato l’anziana 81enne che curava. L’indagata era stata arrestata e portata in carcere, mentre nei mesi scorsi era tornata in libertà.
L’udienza per ratificare l’accordo sulla pena è stata fissata in luglio. «Mi scuso per gli eccessi, ma erano dettati dalla condizione complessa di gestione della signora che accudivo – aveva detto la donna di fronte al giudice, assistita dall’avvocato Ferruccio Felice – Non l’ho mai percossa, i segni che c’erano erano dovuti alla difficoltà che avevo per spostarla».