Asf, utili oltre 18 milioni ma il 75% va ai soci

Quattro anni decisamente positivi per Asf Autolinee. Sono i numeri a certificarlo. Dai bilanci pubblici emerge infatti come ammontino a 18 milioni e 509mila euro gli utili di esercizio nel periodo compreso tra il 2014 e il 2017.Ma quello che sembrerebbe stonare – parlando di servizi pubblici di trasporto – è l’ammontare di quanto è poi stato ridistribuito ai soci privati e pubblici: ben 14 milioni. Ovvero il 75,67%. Una percentuale in apparenza esorbitante che ha fatto scoppiare in queste ore le polemiche.Il quesito su cui ci si interroga è molto semplice e attuale, specialmente in un momento così doloroso che vede sotto la lente di ingrandimento gli investimenti previsti da società Autostrade per gli interventi, vani, sul viadotto Morandi di Genova.Interrogativi che sono stati portati alla luce da Giuseppe Doria, presidente del circolo Willy Brandt di Como.
«Negli ultimi 4 anni Asf Autolinee srl ha realizzato utili per complessivi 18.509.792 (compresa la riserva legale del 5% prevista nel bilancio) e distribuito ai soci (privati e pubblici) 14 milioni – spiega Doria – Sono sicuramente ottimi risultati per i soci di Asf che, come tutti sanno, gestisce il servizio pubblico di trasporto a Como e provincia. Risultati eccellenti sul piano della distribuzione degli utili, ma ci piacerebbe sapere cosa ne pensano le migliaia di persone che quotidianamente utilizzano i mezzi quanto a efficienza, puntualità, comfort e sicurezza del viaggio. Così come ci piacerebbe sapere cosa ne pensano gli abitanti di tanti Comuni della provincia di Como e di alcune zone della stessa città, che non possono godere del servizio in quanto non esistente o, negli ultimi anni, soppresso». Il riferimento è ai problemi, più volte segnalati anche sulle pagine del Corriere di Como, di disservizi e malfunzionamento del trasporto pubblico.«In tema di riflessione sulle concessioni di autostrade, telefoni, ferrovie e quant’altro, vorremmo che Governo e partiti, a Como come a Roma, affrontassero il tema anche del servizio pubblico di trasporto», aggiunge Giuseppe Doria, che annuncia come «ci adopereremo per organizzare un’iniziativa di approfondimento sulla questione delle concessioni a società private dei servizi».