Bagno di folla lungo le strade percorse dalla corsa rosa: il Giro “strega” tutto il Comasco
Negli occhi di tutti rimarrà lo spettacolare e impagabile arrivo nel capoluogo, sul lungolago, con la vittoria di Dario Cataldo, ma sono stati numerosi i comuni della provincia di Como attraversati dal Giro d’Italia che hanno avuto un posto in prima fila in questa 15ª tappa della corsa rosa.
L’ingresso nel Comasco è stato a Turate, paese attraversato per raggiungere Cantù passando per Bregnano e Cermenate, e da lì puntare verso Alzate Brianza, Ponte Lambro, Canzo, Asso, Bellagio con il Ghisallo (da sempre punto di riferimento per il Giro di Lombardia), Sormano, Zelbio, Nesso, Torno, Blevio e Como. Migliaia gli appassionati che hanno voluto far sentire il proprio sostegno ai corridori che hanno ripagato il pubblico con emozioni e spettacolo. Una fuga di 218 chilometri su 232, uno dei protagonisti, Roglic, che fora ed è costretto a proseguire in sella alla bicicletta che gli passa il compagno di squadra Tolhoek. Lo stesso Roglic che cade nella discesa da Civiglio, esattamente a Ponzate, rischiando molto e finendo aggrappato al guard-rail.