Continua
il tour diBarbablù 2.0,
pièce
contro la violenza di genere. Sarà il 6
dicembre
alle 21 al teatro San Francesco di Appiano Gentile e la sera seguente
sempre alle 21 al “Mulino” di Fino.. Un lavoro che ha superato le
cento repliche e vede in scena Laura Negretti e Alessandro Quattro.
“Abbiamo deciso di partire dall’archetipo
della famosissima favola di Barbablù – dice
Laura – scardinando però il punto di vista
e aggiornando tutto al XXI secolo; la prima scelta è stata quella di
ambientare il lavoro in una ricca provincia del nord di questo paese,
evitando l’alibi della povertà, della dislocazione geografica e
dell’ignoranza. Un mondo all’apparenza di assoluta armonia, di
fiaba appunto, dove dietro le porte regnano meccanismi implacabili di
violenza e sudditanza psicologica. Per raccontare il nostro Barbablù
abbiamo scelto il “thriller”, il genere del mistero per
eccellenza, per raccontare e scandagliare quello che per certi versi
rimane davvero un mistero doloroso, una zona oscura della società
ancora tutta da risanare. Di cosa si nutre ancora, nei tempi del
progresso e delle pari opportunità, quell’incantesimo che ancora
affossa volontà e ragione e trasforma le donne in vittime?”.
“Barbablù – prosegue Laura –
non solo la storia di un marito violento e delle conseguenze delle
sue azioni, ma anche e soprattutto la storia di un viaggio nella
testa di una donna. La ricerca di un’identità forte che si è
persa, sfilacciata fra violenze e soprusi che sono diventati la
norma. Come in un giallo, la protagonista si troverà a ricostruire
la dinamica di un omicidio, il suo, arrivando alla consapevolezza
finale e terribile di esserne stata complice”.
“Barbablù 2.0”, prosegue la tournée contro la violenza di genere

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