(ANSA) – ROMA, 29 GEN – Secondo e carissimo ko consecutivo per i Lakers in Nba: la netta sconfitta di questa notte con i Detroit Pistons per 107-92 costa infatti la perdita del primo posto nella Western Conference, e anche del secondo, visto che i Clippers hanno piegato Miami Heat per 109-105 e hanno dunque scavalcato i cugini campioni in carica, scivolati dunque al terzo posto. Lebron James con 22 punti e 10 assist fa quel che può, ma non è sufficiente contro la grandissima e sicuramente inaspettata serata dei Pistons, finora saldamente al penultimo posto in classifica, che hanno tirato fuori tutta la loro grinta contro la formazione dominante del torneo. Lesti ad approfittare dello scivolone dei campioni i Clippers, che pure sono andati in campo senza Kawhi Leonard e Paul George. Miglior marcatore è stato Nicolas Batum con 18 punti. Nelle altre due gare giocate stanotte, Phoenix ha piegato Golden State con il punteggio di 114-93, mentre i Rockets hanno battuto Portland per 104-101. In classifica, a est comandano i Sixers seguiti dai Bucks, e a ovest come detto è il momento di Utah Jazz, con i Clippers al secondo posto. (ANSA).
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Basket:Consiglio Fip; Petrucci,decreto autonomia primo passo
(ANSA) – ROMA, 29 GEN – Il Consiglio federale della FIP è stata l’occasione per il presidente Petrucci per esprime al presidente Giovanni Malagò (intervenuto prima dell’apertura dei lavori) la vicinanza della Federbasket al Coni, sia nel difficile percorso di approvazione del Decreto legge che ha sancito l’autonomia del Comitato olimpico italiano, sia nella prossima conversione in legge. Il presidente Petrucci ha auspicato che vengano salvaguardati la funzione e il ruolo nevralgico che il Coni ha sempre avuto per le Federazioni. Secondo il Presidente, il provvedimento governativo del 26 gennaio è solamente un primo passo verso il ritorno all’autonomia completa di cui deve godere il Comitato Olimpico Nazionale e che grandi meriti, per questa urgente e non semplice soluzione trovata in extremis, sono da attribuire al presidente Malagò e al segretario generale Carlo Mornati. Altresì, il presidente Petrucci si augura che il sostegno economico fin qui distribuito a pioggia ai singoli possa divenire un sostegno strutturale con il necessario coordinamento delle Federazioni. Il Consiglio Federale ha quindi approvato il Bilancio di Previsione per l’anno 2021. La FIP conferma le misure straordinarie adottate per contrastare l’emergenza da COVID-19 su tutto il territorio italiano. Per la stagione in corso sono stati stanziati 4 milioni di euro così suddivisi: 2 milioni in gratuità reiterate in favore delle società, anche per la stagione 2021-2022 2 milioni in premialità da riconoscere alle società attraverso le Leghe. Ulteriori 2 milioni di euro, provenienti da Sport e Salute S.p.A., verranno destinati alle società che svolgono attività giovanile, per sostenere le famiglie nella ripresa dell’attività sportiva. Seppure in condizioni di incertezza dovute alla perdurante pandemia, l’obiettivo della FIP è quello di favorire la ripresa delle attività non appena sarà possibile e di sostenere e promuovere l’attività sportiva, da quella di base a quella di vertice, in particolar modo quella giovanile che rappresenta il futuro del basket italiano. (ANSA).
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Biden a Macron,rafforzare relazione, insieme con Nato e Ue
(ANSA) – WASHINGTON, JAN 24 – Joe Biden ha parlato oggi con il presidente francese Emmanuel Macron esprimendo “il suo desiderio di rafforzare le relazioni bilaterali con il nostro alleato piu’ vecchio”. Lo rende noto la Casa Bianca. Biden ha sottolineato il “suo impegno a rafforzare la relazione transatlantica, anche attraverso la Nato e la partnership degli Usa con la Ue”. I due leader hanno “concordato sulla necessità di uno stretto coordinamento, anche attraverso le organizzazioni multilaterali, per affrontare sfide come il cambiamento climatico, il Covid e la ripresa economica globale”. (ANSA).
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Birmania: timori golpe a vigilia inaugurazione Parlamento
(ANSA) – BANGKOK, 29 GEN – A tre giorni dalla prevista inaugurazione del Parlamento prodotto dalle elezioni dello scorso novembre, che hanno visto il trionfo del partito di Aung San Suu Kyi, in Birmania salgono i timori di un colpo di stato da parte di un esercito che negli ultimi giorni ha più volte denunciato brogli nelle operazioni di voto. La crescente tensione ha portato l’Onu e oltre una decina di ambasciate, tra cui quella degli Stati Uniti e la delegazione dell’Unione europea, a esortare la Birmania ad aderire alle norme democratiche. L’esercito ha minacciato di “passare all’azione” se le sue accuse di irregolarità non saranno considerate. Questa settimana, in un discorso ai militari, il capo delle forze armate Min Aung Hlaing ha menzionato la possibilità di revocare la Costituzione, se questa non viene rispettata. Inoltre, a precisa domanda, un portavoce dell’esercito non ha escluso l’eventualità di un golpe. Nessun commento pubblico è stato rilasciato finora da Aung San Suu Kyi, la leader de facto del governo fin dal trionfo alle elezioni del 2015. Tali tensioni hanno portato ieri sera il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, a pubblicare un comunicato che esorta “tutte le parti in causa a desistere da qualsiasi forma di incitamento o provocazione, a dimostrare leadership, e ad aderire alle norme democratiche e rispettare il risultato delle elezioni generali dell’8 novembre”. Nella graduale transizione dalla dittatura alla democrazia iniziata nel 2011, in Birmania vige un delicato equilibrio di potere tra l’esercito, che controlla il 25 percento dei seggi in Parlamento e tre ministeri chiave, e il governo civile della “Lega nazionale per la democrazia” di Aung San Suu Kyi. Il premio Nobel per la Pace è stata aspramente criticata all’estero per non aver assunto posizioni più critiche dell’esercito, specie riguardo all’esodo forzato di oltre 700mila Rohingya nel 2017, in una pulizia etnica che l’Onu ha definito “di intento genocida”. (ANSA).
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Bnl: Abete lascia a fine mandato, Munari nuovo presidente
(ANSA) – ROMA, 29 GEN – Cambio ai vertici di Bnl gruppo Bnp Paribas con Luigi Abete che, come già annunciato, lascia la carica di presidente, che ricopriva dal 1998, la quale passa all’attuale ad, Andrea Munari. Elena Patrizia Goitini diviene così amministratore delegato, la prima di una grande banca. E’ quanto si legge in una nota del gruppo secondo cui Abete lascerà “alla scadenza del mandato del Consiglio di Amministrazione della Banca, in occasione dell’Assemblea di approvazione del bilancio 2020 e contestuale rinnovo del CdA, fissata a fine aprile 2021”. Elena Patrizia Goitini, è entrata nel 2019 in BNL come responsabile della Divisione Private Banking e Wealth Management. Nata a Milano nel 1969, laurea in Bocconi nel 1993 inizia la sua carriera in PWC, per poi passare nel Gruppo Unicredit ove ricopre vari incarichi in Italia, Germania, Austria, Turchia e Polonia. (ANSA).
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Borsa: Asia scivola, giù produzione Giappone, Tokyo -1,89%
(ANSA) – MILANO, 29 GEN – Seduta difficile per le principali borse di Asia e Pacifico dopo il calo della produzione industriale giapponese superiore alle stime in dicembre. Tokyo ha lasciato sul campo l’1,89%, Shanghai lo 0,63%, Taiwan l’1,8%, Seul il 3,03% e Sidney lo 0,64%. Contrastate Hong Kong (-0,37%) e Mumbai (-0,02%), ancora in fase di contrattazioni. Negativi i futures sull’Europa e su Wall Street. In calo meno delle stime il Pil francese del 4/o trimestre (-1,3%), mentre c’è attesa per il dato sulla disoccupazione in Germania. In arrivo dagli Usa i consumi di dicembre e alcuni indici sulla fiducia economica (Università di Chicago) e dei consumatori (Università del Michigan), insieme all’indice manifatturiero della Fed di Dallas. Di nuovo in calo il greggio (Wti -0,4% a 52,14 dollari al barile), sceso sotto la soglia dei 53 dollari, in controtendenza invece l’oro (+0,24% a 1.846,4 dollari l’oncia) e il minerale di ferro (-2,52% a 985 dollari la tonnellata). In rialzo il dollaro a 1,21 sull’euro, 1,36 sulla sterlina e a 104,54 yen. Sulla piazza di Tokyo il rosso ha dominato ovunque, colpendo Suzuki (-5,27%), Mitsubishi (-6,32%) e Toyota (-1,31%). Pesanti i tecnologici Tokyo Electron (-4,92%) e Advantest (-1,89%) insieme a Olympus (-3,5%). (ANSA).
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Borsa: Europa peggiora futures Usa negativi, Milano -1,2%
(ANSA) – MILANO, 29 GEN – Peggiorano di nuovo a fine mattinata le principali borse europee, che si riportano vicino ai valori segnati in apertura. Milano cede l’1,23%, Madrid l’1,36%, Parigi l’1,2%, Londra l’1,18% e Francoforte l’1,13%, esaurito l’entusiasmo per il Pil di Spagna, Francia e Germania. A determinare un certo nervosismo sui listini, commentano in una sala operativa, un certo attivismo degli Hedge Fund, pronti a “speculare al ribasso”. Negativi i futures Usa mentre restano stabili gli altri indicatori, dallo spread tra Btp e Bund, che si attesta a quota 115 punti, all’euro che risale a 1,212 sul dollaro, che resta invece forte a 1,368 sulla sterlina e a 104,79 yen. Inverte la rotta il greggio (Wti +0,4%), che non riesce comunque a toccare i 53 dollari al barile. Se la crisi di governo per ora non muove il mercato, resta altra l’attenzione sui vaccini, con il prosieguo del confronto tra Ue ed Astra Zeneca (-1,15%), che secondo Ursula Von der Leyen ha preso “impegni vincolanti con l’Ue”. Prosegue la corsa di Leonardo (+2,5%), che ha diffuso ieri le stime sul 2020, mentre tiene Daimler (+0,5%) dopo i preliminari. In controtendenza Vw (-1,87%), Bmw (-1,48%) e Stellantis (-1,35%). Gira in calo Stm (-0,15%), che si adegua così all’andamento dei riveli Infineon (-2,5%) e Asml (-1%). Si appesantiscono i bancari Bnp (-2,63%), Hsbc (-2,5%), Santander (-2,34%) e Bbva (-2,36%), che ha diffuso la trimestrale. Fa peggio in Piazza Affari Bper (-3%), preceduta da Mediobanca (-2,5%), Banco Bpm (-2,4%), Unicredit e Intesa (-2% entrambe) ed Mps (-1,4%). Giù Eni (-1,5%), poco mosse invece Total (-0,24%), Bp (-0,18%) e Shell (-0,14%). (ANSA).
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Borsa: Europa pesante con banche e petroliferi, sale l’oro
(ANSA) – MILANO, 29 GEN – Proseguono pesanti le principali Borse europee, mentre l’approvvigionamento dei vaccini contro il Covid 19 resta un problema. In allerta l’oro (+0,8%) a 1.857 dollari l’oncia. La peggiore è Madrid (-1,5%), seguita da Londra (-1,4%) Parigi (-1%) e Francoforte (-0,9%). In prima fila Milano (-0,8%), con lo spread in calo verso 114 punti, mentre si conclude la prima settimana di consultazioni per la crisi di governo. Negativi i future Usa, con in rialzo il costo dell’occupazione nel quarto trimestre, ma anche il reddito personale a dicembre. L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, perde l’1,5%, sotto il peso soprattutto di finanza e beni di prima necessità. Male le banche, soprattutto Commerzbank (-4,7%), Banco de Sabadell (-3,7%), Banco Bilbao (-3,6%), Hsbc (-3,5%). Tesi i farmaceutici, da Roche (-2,3%) a Glaxo (-2,2%), Novartis (-2%) e AstraZeneca (-1,5%). Tra i petroliferi, col greggio in rialzo (wti +0,9%) a 52,8 dollari al barile, Lundin (+1,9%) eccezione in positivo in un panorama in rosso, a partire da Polski Koncern (-2,4%) e Repsol (-1,7%). Sofferenti le auto a partire da Volkswagen (-1,7%) e Bmw (-1,6%), in controtendenza Daimler (+0,5%). (ANSA).
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Borsa: Europa riduce calo, effetto Pil Spagna, Milano -0,8%
(ANSA) – MILANO, 29 GEN – L’inatteso rialzo del Pil trimestrale della Spagna (+0,4%) e il calo inferiore alle stime di quello francese (-1,3%) contribuiscono ad arginare le vendite in una giornata chiusa male in Asia e Pacifico e partita male in Europa. Riducono il calo Madrid (-0,7%), Milano (-0,85%), Londra (-0,9%), Francoforte (-0,94) e Parigi (-1,08%), dopo essere partite tutte con un calo superiore all’1,5%. Pur con il dato sulla disoccupazione tedesca (6%) inferiore alle stime e in vista di una serie di indicatori Usa si mantengono negativi i futures americani. Cala il greggio (Wti -0,25% a 52,23 dollari) sotto la soglia dei 53 dollari al barile e il dollaro si mantiene in rialzo a 1,21 sull’euro, 1,369 sulla sterlina e a 104,6 yen. Scende lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 114,7 punti nell’ultimo giorno di consultazioni al Quirinale. Le stime sul 2020 diffuse ieri a mercati chiusi sostengono Leonardo (+2,59%) e Daimler (+0,52%), in controtendenza con i rivali Bmw (-0,73%), Stellantis (-1,34%) e Vw (-0,63%). Tiene anche Stm (+0,86%), fresca di conti, rispetto a Infineon (-1,82%) e Asml (-1,31%). Debole AstraZeneca (-1,43%), con i problemi sulle consegne di vaccini in Europa, che trascina anche Roche (-1,81%), Bayer (-1,83%) e Novartis (-1,27%). Più cauta Diasorin (-0,51%) in Piazza Affari, dove sale Recordati (+0,3%). Segno meno per i bancari Hsbc (-2,33%), Bnp (-2,17%), Santander (-1,89%) e Bbva (-2%), che ha diffuso la trimestrale. Giù Unicredit (-1,36%) e Intesa (-1,08%) a Milano, dove Eni (-0,83%) fa peggio di Bp (-0,34%), Total (-0,11%) e Shell (+0,01%). (ANSA).
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Borsa: Hong Kong negativa, apre a -1,31%
(ANSA) – PECHINO, 28 GEN – La Borsa di Hong Kong apre la seduta in territorio negativo: l’indice Hang Seng cede in avvio l’1,31%, scivolando a 28.914,85 punti. L’indice Composite di Shanghai cede invece l’1,08%, a 3.534,67 punti, mentre quello di Shenzhen perde l’1,44%, a quota 2.386,08. (ANSA).