(ANSA) – VENEZIA, 27 NOV – Con un’ordinanza che sarà valida sino al 4 dicembre il Veneto riapre al sabato “le medie e grandi strutture di vendita, sopra i 250 metri quadri”. Lo annuncia il Presidente Luca Zaia. “Presento un’ordinanza – spiega il Governatore – con la quale diciamo, visto che abbiamo introdotto, unici in Italia, il principio di un cliente ogni 20 metri quadri, che il sabato aprono tutti”. In maniera tale “che resta chiuso tutto la domenica, tranne i supermercati”. (ANSA).
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Covid: Zaia,improbabile zona rossa per i dati che abbiamo
(ANSA) – VENEZIA, 07 GEN – “Vedo improbabile la zona rossa per i dati che abbiamo”: è la previsione del Presidente del Veneto, Luca Zaia, sulla prossima ricollocazione e il possibile ‘declassamento’ della regione nell’ambito delle fasce. “Non auspico nulla – dice – mi rimetto all’Istituto Superiore della Sanità”. (ANSA).
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Digos, gruppi ultrà capaci di pressioni sulla Juve
(ANSA) – TORINO, 15 GEN – Gruppi strutturati in modo gerarchico, “colonnelli” che proteggono i capi dalle azioni della polizia, “estremisti” e “intellettuali” di destra, pressioni sulla Juventus. Questo l’ambiente della tifoseria organizzata bianconera così come è emerso oggi a Torino nel corso della testimonianza resa in tribunale da un funzionario della Digos. L’occasione è stata l’apertura del processo Last Banner, dove la Juventus è parte civile. Gli imputati sono dodici. Fra i reati contestati ad alcuni figura l’estorsione. Il funzionario, su richiesta del pm Chiara Maina, ha fornito un quadro d’ambiente in cui si sono svolte le vicende sotto l’esame dei giudici, accennando all’interesse dei gruppi ultrà al controllo della vendita di biglietti. (ANSA).
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Dimesso da guardia medica torna a casa e muore, inchiesta
(ANSA) – ORISTANO, 13 AGO – Ha accusato un malore mentre giocava a calcetto con gli amici: portato alla guardia medica, dopo la visita è tornato a casa ed è morto. La Procura di Oristano ha aperto un’inchiesta sul decesso di Alessandro Tatti, 35 anni, militare dell’Esercito in servizio a Civitavecchia, avvenuta ieri a Sorradile, piccolo comune dell’Oristanese di cui la vittima era oroginario. Il fascicolo è stato aperto con l’ipotesi di omicidio colposo a carico di chi ha visitato il 35enne. Le indagini sono state affidate ai carabinieri di Oristano. La Procura nel frattempo ha già disposto l’autopsia per chiarire le cause esatte del decesso: al momento si ipotizza un infarto. Tornato in Sardegna per le vacanze, ieri sera Tatti ha incontrato gli amici per una partita a calcetto. Qualche azione di gioco poi l’improvviso malessere e la corsa in guardia medica. La visita non avrebbe evidenziato particolari problemi: il militare infatti è stato dimesso, pare senza alcuna prescrizione. Tornata a casa ha però accusato un secondo malore, per lui fatale. (ANSA).
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Essilux: Tribunale Rotterdam, no a richieste su GrandVision
(ANSA) – MILANO, 24 AGO – Il Tribunale di Rotterdam, nel procedimento avviato da EssilorLuxottica per ottenere informazioni da GrandVision, della quale ha avviato l’acquisizione dal fondo Hal, ha rigettato la richiesta del gruppo italo francese di avere dati dalla catena di distribuzione sulle sue politiche aziendali durante l’emergenza Covid. L’operazione, sotto la lente anche dell’Antitrust Ue, vale per il gruppo nel quale si è fusa la Luxottica di Leonardo Del Vecchio, oltre sette miliardi complessivi per oltre 7.000 negozi nel mondo, circa 37mila dipendenti e 3,7 miliardi di fatturato. (ANSA).
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F1: Haas rassicura ‘Grosjean ha qualche ustione ma sta bene’
(ANSA) – ROMA, 29 NOV – Tutto è accaduto nelle primissime curve del circuito, subito dopo la partenza. Mentre davanti tutti i piloti sfilavano via senza problemi, nelle retrovie si è creato il più classico imbuto. La Haas di Romain Grosjean non trovando spazio sulla sinistra ha scartato improvvisamente a destra. A quel punto però è stata toccata sulla ruota posteriore destra dalla Alpha Tauri di Daniil Kvyat, che la seguiva. La vettura del pilota russo si è trovata incolpevolmente in mezzo e ha fatto da leva, spendendo la Haas per la tangente.L’auto di Grosjean ha impattato poi contro il muro di protezione , sbattendo con il muso e spezzandosi incredibilmente in due parti. A quel punto, istantaneamente l’auto è letteralmente esplosa, generando una palla di fuoco dal quale il francese è miracolosamente uscito vivo, grazie anche al pronto intervento della sicurezza. Il pilota francese della Haas è stato immediatamente portato al centro medico del circuito. Un tweet del team ha fortunatamente chiarito le condizioni del pilota: “Romain ha qualche piccola ustione alle mani e alle caviglie – si legge – ma per il resto sta bene. È con i medici in questo momento”. Il pilota sarà però trasportato in ospedale per verificare la presenza di feratture (ANSA).
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Festa in club movida fermata da polizia
(ANSA) – MILANO, 13 GEN – La polizia ha scoperto una festa illegale in un locale della movida di Milano, il Superlove club nella zona dei Navigli. All’interno c’erano 30 persone, dai 19 ai 41 anni, che ballavano tutte senza mascherina seguendo il dj. Oltre a 5 italiani c’erano persone provenienti da Francia, Bulgaria, Albania e Grecia. Sono stati tutti identificati e multati. (ANSA).
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Francia: 7 arresti nell’inchiesta sul professore decapitato
(ANSA) – PARIGI, 12 GEN – Sette giovani fra i 17 e i 21 anni sono stati fermati oggi in diverse regioni della Francia nell’ambito dell’inchiesta sull’assassinio di Samuel Paty, l’insegnante decapitato lo scorso ottobre davanti alla sua scuola nella banlieue di Parigi. Lo si è appreso da fonti vicine all’inchiesta. I nomi dei sospetti sono emersi “su diversi gruppi di chat ai quali partecipava Abdoullakh Anzorov”, il giovane russo ceceno che decapitò l’insegnante che – pochi giorni prima – aveva mostrato in classe agli allievi le caricature di Maometto. Fra i 7, alcuni sono come lui originari della Cecenia. (ANSA).
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Genoa: è il giorno di Strootman
(ANSA) – GENOVA, 12 GEN – E’ il giorno di Kevin Strootman in casa Genoa. Il centrocampista olandese è sbarcato con un volo privato all’aeroporto Cristoforo Colombo poco dopo le 18 accolto da giornalisti, fotografi, televisioni e alcuni tifosi. Mascherina ufficiale del Genoa e sciarpa rossoblù per le foto di rito Strootman torna così in Italia dopo due anni e mezzo dal suo passaggio dalla Roma all’Olimpyque Marsiglia nel 2018. Negli ultimi mesi a Marsiglia era finito in panchina per le scelte tecniche del nuovo allenatore Vilas-Boas e così ecco la decisione di lanciarsi in questa avventura conscio di dover lottare per la salvezza. Per Ballardini, che ora attende un difensore centrale, un acquisto importante per il centrocampo, un giocatore in grado di alzare il livello tecnico del reparto. Strootman vestirà la maglia del club più antico d’Italia in prestito e parte del suo ingaggio verrà corrisposto dallo stesso club francese. (ANSA).
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Giudice blocca libro su Matteo Boe, ritirate tutte le copie
(ANSA) – NUORO, 14 GEN – Il giudice del Tribubale civile di Nuoro, Salvatore Falzoi, ha ordinato con un decreto di “non pubblicare o divulgare il libro Bandito – Matteo Boe: la vita, il carcere, la libertà, scritto dalla giornalista Laura Secci, per le edizioni Il Maestrale di Nuoro”. Ne dà conto La Nuova Sardegna, che dal 9 gennaio scorso aveva distribuito il libro in tutte le edicole in abbinamento al quotidiano. Il provvedimento segue il ricorso presentato dall’avvocata Anna Rita Mureddu, che tutela gli interessi dell’ex latitante di Lula, protagonista di una rocambolesca evasione dal carcere dell’Asinara (nel 1986), tornato in libertà il 25 giugno 2017 dopo 25 anni di reclusione, 20 dei quali comminatigli per il sequestro di Farouk Kassam. Il giudice ha accolto la domanda cautelare fissando per il 21 gennaio alle 9.30 l’udienza di comparizione delle parti. E quella sarà la sede nella quale si comprenderanno le ragioni del ricorso, del provvedimento e le spiegazioni che vorranno offrire la casa editrice e l’autrice del libro, tutte due “sorprese” dalla decisione del Tribunale. Il volume vede la sua genesi in una fitta corrispondenza tra Laura Secci, iniziata nel 2012, e Boe. Proseguita con una serie di incontri tra lei e l’ex latitante nel carcere di Opera, dove stava scontando la pena. E proprio Laura Secci (origini sarde, laurea in Filosofia a Pisa, una lunga parentesi nell’Esercito con diverse missioni in Medio Oriente, dal 2009 giornalista per La Stampa) è la persona che ha atteso Boe fuori dal penitenziario, il giorno della sua scarcerazione, per poi allontanarsi con lui in auto. (ANSA).