Commercianti contro il Comune: si valuta un’azione per il recupero degli incassi perduti

Commercianti contro il Comune: si valuta un’azione per il recupero degli incassi perduti

Commercianti sempre più scontenti. E se il malumore è così evidente sotto Natale, periodo propizio per gli affari, allora il problema è serio. E riguarda, come già detto nelle settimane scorse, gli esercenti di via Milano. Sia nella parte alta che in quella più a ridosso del centro. Il motivo è sempre lo stesso: il divieto alle auto – dalle ore 13 alle ore 20 nei weekend – di percorre la strada, ha dirottato altrove il flusso di persone e dunque di potenziali acquirenti in arrivo in città. E già si parla tra i negozianti di fare una class action per chiedere il risarcimento dei danni subiti, proprio per i mancati guadagni, al Comune di Como. Gli esercenti pronti a mettere la loro firma in calce a questa richiesta sarebbero già una quarantina, in costante aumento. In soccorso degli esercenti arriva Mauro Antonelli, responsabile dell’ufficio studi dell’Unione Nazionale Consumatori. «In tali situazioni forse la strada della class action non è la più indicata – spiega Antonelli – Questo perché si tratta di un’azione esercitabile contro la pubblica amministrazione ma solitamente per richiedere la revoca del provvedimento e non per un risarcimento. E poi è una procedura molto lunga che dunque adesso non produrrebbe effetti. Più utile un ricorso al Tar per chiedere la sospensiva del provvedimento. Se si agisse subito si potrebbe arrivare a una decisione in breve. Inoltre forse il Comune potrebbe rendere gratuiti, sotto Natale, alcuni dei parcheggi limitrofi a quelli del centro».