Contrasto all’usura, strategici gli istituti bancari

In un momento di crisi economica diffusa come l’attuale, a causa della pandemia, servono azioni a tutela e sostegno dell’economia legale e trasparente.La minaccia dell’usura infatti rischia di farsi ancora più oppressiva di quanto già non sia in contesti per così dire “normali”. E rischia quindi di complicare ulteriormente una situazione già compromessa con l’aggravante di reati penali che non è sempre facile chiarire e far emergere,Per contrastare il fenomeno in modo radicale in questa fase di sofferenza economica serve la collaborazione fattiva di chi opera quotidianamente e con trasparenza nel mondo finanziario, e cioè il sistema bancario.A tale scopo la Camera di Commercio di Como e Lecco, di concerto con le prefetture delle città di Volta e di Manzoni martedì scorso hanno aperto un tavolo di confronto con gli istituti di credito del territorio per avviare una stabile collaborazione allo scopo di garantire un supporto alle imprese, ai lavoratori e ai cittadini in generale.«Attraversiamo momenti difficili – ha detto il presidente della Camera di Commercio di Como-Lecco Marco Galimberti – e sicuramente nei prossimi mesi ci troveremo ad affrontare una situazione ancora complessa. Per vincere la sfida è decisivo giocare d’anticipo e fare squadra».Da parte sua il prefetto di Como Andrea Polichetti ha rimarcato, centrando il problema, che «la crisi di liquidità di molti operatori economici agevola gli affari degli usurai. La responsabilità sociale delle imprese, anche di quelle bancarie, richiede che le stesse rispondano e si conformino alle esigenze del territorio. In una fase straordinaria come quella attuale anche gli interventi volti a salvaguardare l’intero sistema da una rilevante sofferenza di liquidità assumono una straordinaria importanza».A sua volta il consigliere camerale in rappresentanza del settore credito Giovanni Pontiggia ha portato all’incontro la voce del sistema bancario del territorio, che «ha raccolto con favore l’iniziativa proposta, confermato la propria sensibilità al tema e assicurato la piena disponibilità alla collaborazione per lo svolgimento di azioni condivise, che potrebbero anche utilmente definirsi nell’ambito di uno specifico Protocollo d’Intesa cui formalmente aderire. Forte resta la volontà di proseguire nell’impegno profuso per dare risposte concrete e tempestive alle esigenze finanziarie delle imprese e dei cittadini».