Coronavirus, l’appello di Spata, il presidente dell’Ordine: «Il primo consulto medico va fatto al telefono»

Il comasco Gianluigi Spata è presidente dell’Ordine provinciale dei Medici e degli Odontoiatri e anche a capo della Federazione regionale degli Ordini. Il suo coinvolgimento nel discorso Coronavirus è quindi più che mai diretto, dopo la scoperta di 14 casi in Lombardia, 5 dei quali sono medici o infermieri dell’ospedale di Codogno.«Si tratta di una situazione seria, anche se essere in allerta non significa farsi prendere dal panico – spiega il dottor Spata – A livello nazionale e regionale la situazione fin dal principio non è mai stata sottovalutata. Ministero e Regione Lombardia hanno dato tutte le indicazioni, esiste un’unità che segue in tempo reale l’evoluzione della situazione. I controlli ci sono, lo posso confermare direttamente. Oggi (ieri ndr) sono stato a Roma e sia all’andata sia al ritorno sono state fatte verifiche sulla temperatura di tutti i passeggeri in aeroporto».Quali consigli si possono dare in questi casi a chi avverte sintomi influenzali con complicanze respiratorie?«La prima regola potrà apparire un controsenso, ma deve essere quella di non recarsi negli ambulatori, negli ospedali e nei reparti di pronto soccorso – spiega il presidente dell’Ordine dei Medici – Fare sempre un triage, un primo consulto al telefono con il proprio medico di medicina generale, oppure con il pediatra. Nei casi più gravi, non esitare a chiamare il 112, che verrà a casa del paziente seguendo i protocolli».Spata sottolinea come atteggiamenti sbagliati possono essere molto pericolosi.«La situazione va affrontata con una certa calma e con lucidità – aggiunge – Da sempre conduco anche una lotta contro le fake news, le bufale, che in simili casi non solo possono creare panico, ma fare anche danni molto seri. Quindi, se si vogliono cercare notizie sul Coronavirus, si può andare sul sito del Ministero della Salute. Non cercate informazioni su siti non certificati. Se i dubbi persistono, il punto di riferimento rimane il pediatra o il medico di base, con una telefonata».Parlando di informazione seria sull’evoluzione del Coronavirus in Lombardia, ieri Espansione Tv ha documentato in tempo reale l’evolversi dell’emergenza.Una troupe delle tv comasca, con la giornalista Anna Campaniello, ha partecipato alle due conferenze stampa di Palazzo Lombardia con i vertici della Regione e il ministro della Salute, Roberto Speranza. In serata, nel corso della trasmissione “Nessun Dorma” condotta da Andrea Bambace e realizzata sempre sull’emergenza Coronavirus, sono stati realizzati collegamenti in diretta con il capoluogo milanese.Al Sacco sono ricoverati il sospetto “paziente zero”, che avrebbe contagiato il 38enne di Codogno, primo caso accertato di Coronavirus in Lombardia, e la moglie dell’uomo, all’ottavo mese di gravidanza.Le persone contagiate da Coronavirus in Lombardia sono in tutto 14. Sono stati effettuati tamponi su 120 dipendenti che lavoravano presso l’area ricerca e sviluppo dell’azienda del primo contagiato. Il presidente Fontana e il ministro Speranza hanno firmato un’ordinanza con misure molto precise che riguardano l’area in cui abitano e si spostano le persone che sono state individuate come positive.

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