Crisi Frangi Auto, chiesta la mediazione del prefetto

Crisi Frangi Auto, chiesta la mediazione del prefetto

La storica concessionariaDifficoltà finanziarie per la storica concessionaria comasca Frangi. L’azienda ha chiesto l’intervento del prefetto per mettere tutti i soggetti coinvolti attorno a un tavolo e trovare una soluzione che garantisca la prosecuzione delle attività e la salvaguardia dei 58 posti di lavoro. Ieri, i vertici dell’azienda hanno incontrato i sindacati. Il vertice in prefettura è convocato per domani mattina.«Frangi Auto è radicata nel territorio della provincia di Como e attiva nel settoreda oltre 50 anni – ricorda Giambattista Lomartire, legale dello studio associato che rappresenta Frangi – Dal primo trimestre del 2012 è entrata in uno stato di crisi essenzialmente riconducibile al calo delle immatricolazioni e a uno squilibrio finanziario legato a investimenti richiesti dalla casa madre. La società si è immediatamente attivata per mettere a punto un progetto di risanamento». L’obiettivo è proseguire l’attività salvaguardando tutti i dipendenti. Il percorso potrebbe prevedere la cessione di un ramo dell’azienda, anche se al momento su questo fronte non sono stati forniti ulteriori dettagli. Per dare il via libera all’operazione è necessario l’assenso di Volkswagen e anche per questo sarebbe stato richiesto l’intervento, come mediatore, del prefetto di Como.In via Volta, domani, dovrebbero dunque essere presenti anche i delegati della casa automobilistica tedesca. «L’intento di Frangi è far decollare al più presto un piano di riorganizzazione – sottolinea l’avvocato Lomartire – Un intervento che permetterebbe all’azienda di superare il momento di crisi senza che questo vada a incidere sulle attività e senza mettere a rischio alcun posto di lavoro. Nell’interesse di tutti – prosegue – speriamo che la mediazione in Prefettura permetta di arrivare all’esito sperato». «Lo stato di difficoltà è stato formalizzato dall’azienda – sottolinea poi Orlando Procopi, della Cisl – È stato chiesto un incontro in Prefettura con tutte le parti in causa, e in quell’occasione cercheremo soluzioni condivise per garantire i livelli occupazionali. Parliamo di 58 posti di lavoro, l’obiettivo è salvaguardarli tutti. La situazione è difficile, ma il progetto di ristrutturazione aziendale ha l’obiettivo di garantire la continuità e i posti di lavoro».

Anna Campaniello