“Dove sta andando?” “Dall’estetista” | 15.000€ di multa: dall’1 settembre non si può più fare

Posto di blocco - CorrierediComo.it

Posto di blocco - CorrierediComo.it (Fonte X)

Da oggi, anche un appuntamento dall’estetista potrebbe sfociare in un’onerosa multa. Incredibile ma vero: ecco cosa prevede la legge.

Con i tempi che corrono, in cui lo stress, i ritmi frenetici e il carovita pesano come macigni su milioni di persone, regalarsi una coccola a volte diventa un atto imprescindibile di amore verso sé stessi.

Ed è così che pianificare le vacanze estive si tramuta in una temporanea fuga dai problemi quotidiani, mentre il caffè al bar con i colleghi si può trasformare in una pausa che regala rinnovata leggerezza ed energia per affrontare la routine a lavoro.

Uscire a cena la sera, poi, è il pretesto ideale per indossare quel tubino speciale, ma lasciato languire a lungo nell’armadio, e l’appuntamento con la parrucchiera rinvigorisce l’autostima e l’amor proprio nei momenti di down.

Insomma, prendersi cura del proprio benessere mentale e del proprio aspetto fisico non è affatto una scelta frivola, ma una strategia a lungo termine per sopravvivere alla giungla della vita moderna. E ciò include anche una seduta dall’estetista, sia che si tratti di una depilazione di emergenza, che di rinnovare la propria manicure. Sfortunatamente, però, da oggi le appassionate di nail art potrebbero andare incontro a un’ingente sanzione.

Allarme nel mondo del beauty: stangata alla nail art

Negli ultimi due decenni, il classico smalto rimovibile con il solvente è stato gradualmente soppiantato da una tecnica maggiormente durevole, creativa e suggestiva a livello visivo.

Si tratta dell’impiego di gel, resine o acrilici colorati, da modellare sulle unghie previa l’applicazione degli appositi primer. Queste sostanze, che polimerizzano grazie agli specifici fornetti UV/LED, mantengono i colori brillanti e lucidi a lungo, preservano la superficie ungueale dalle rotture e possono persino allungare e ricostruire le unghie corte o spezzate, donando uniformità alla manicure fino a 2-3 settimane. Dal 1° settembre 2025, però, il Regolamento UE 2025/877 vieterà l’uso di due sostanze nei prodotti per unghie, il Trimethylbenzoyl Diphenylphosphine Oxide (TPO) e il Dymethyltolyamine (DMTP), rispettivamente un fotoiniziatore per la polimerizzazione e un condizionante che migliora l’adesione, sia nella tecnica gel che semipermanente. Ecco cosa si rischia se si ignora la normativa.

Manicure dall'estetista - CorrierediComo.it
Manicure dall’estetista – CorrierediComo.it (Fonte Pixabay)

Multe fino a 15.ooo euro

Classificate entrambe come potenzialmente cancerogene e tossiche per la riproduzione, queste sostanze sono considerate rischiose, soprattutto per le estetiste che ne sono quotidianamente esposte. Il divieto, perciò, si applica a tutti i prodotti che le contengono, anche a quelli già acquistati, che ora dovranno essere smaltiti come rifiuti speciali pericolosi tramite ditte autorizzate.

Mentre i clienti non sono generalmente sanzionabili, le estetiste che rifiutano di adeguarsi o ignorano il divieto rischieranno multe dai 2.000 ai 15.000 euro, sequestri di prodotti e, nei casi più gravi, persino la reclusione fino a due anni. I centri estetici dovranno quindi verificare l’INCI del proprio campionario e sostituire i prodotti non a norma con alternative TPO-free e DMTP-free, documentandone lo smaltimento.