Esonda il Lago di Como, fango e detriti in piazza Cavour
Il lago esonda e la città viene invasa oltre che dall’acqua da detriti e sporcizia come mai si era visto in passato. Le operazioni di pulizia in corso, dopo l’ondata di maltempo dei giorni passati, è stata infatti bruscamente interrotta dalle ultime piogge che hanno fatto esondare il lago che ha trascinato con sé grandi tronchi e ogni altro tipo di rifiuto in procinto di essere portato via dai mezzi, come stava accadendo ormai da alcuni giorni. E così ieri mattina in piazza Cavour lo scenario era irreale con l’acqua a lambire la piazza, le auto deviate e detriti di ogni tipo a galleggiare in città. Oltre ai curiosi e agli stranieri intenti a scattare foto. Ulteriore complicazione dunque in un periodo di emergenza continua sul fronte maltempo. Facendo un passo indietro, il lago ha cominciato a salire nella giornata di mercoledì a causa delle fortissime precipitazioni e ieri mattina era in strada. Secondo i dati diffusi da Laghi.net, alle 19 di ieri, il livello del Lago di Como era pari a 141,4 centimetri – la soglia di esondazione è fissata a 120 – con una tendenza a salire. Tornando alla giornata di ieri, fin dalle prime ore dell’alba, secondo l’aggiornamento della Polizia locale di Como, sono iniziate le operazioni per la pulizia dei detriti mentre è stata chiuso completamente il Lungo Lario Trieste. Sono stati predisposti percorsi alternativi: verso Milano è consentito il transito sulle corsie preferenziali da via Sauro fino a piazza San Rocco. In direzione Cernobbio è permesso il transito in Ztl (varchi disattivati), da via Rodari a via Cairoli. Chiusa la diga foranea.Intanto lunedì arriveranno i tecnici della Protezione civile per i sopralluoghi nei territori più colpiti dai violenti fenomeni temporaleschi delle ultime ore, nel Comasco e in altre zone della Lombardia. «La Regione anticiperà le somme per garantire il ripristino della sicurezza nei comuni più colpiti», dice l’assessore alla Protezione civile Pietro Foroni.