Frenata alla corsa del franco svizzero, il massiccio intervento della Banca Nazionale

Frenata alla corsa del franco svizzero, il massiccio intervento della Banca Nazionale

Raffreddare la corsa del franco per non penalizzare le esportazioni delle merci elvetiche: con questo imperativo la Banca Nazionale Svizzera è intervenuta in maniera massiccia durante il 2020 acquistando euro e dollari per oltre 100 miliardi di franchi. Scatenando nel contempo le ire del Dipartimento americano del Tesoro, che a metà dicembre aveva accusato Berna – senza molti giri di parole, in perfetto stile Trump – di manipolare la valuta elvetica per avvantaggiarsi sul fronte commerciale. La Bns non si è affatto scomposta, ha tirato diritto per la sua strada e ha ribadito la sua disponibilità «a procedere a interventi più massicci sul mercato dei cambi».Il rafforzamento della moneta confederata si accompagna spesso alle crisi internazionali, perché il franco è visto come bene rifugio quando si scatenano le tempeste, in virtù della stabilità economica e finanziaria della Svizzera. Così è stato anche con la burrasca del Coronavirus, soprattutto nei primi mesi della pandemia.Non a caso, durante lo scorso anno, il cambio tra la moneta unica e la divisa elvetica ha toccato il valore minimo il 23 aprile, quando con un euro si potevano acquistare appena 1,05 franchi, a un passo dalla parità. Il cambio tra le due monete si è poi assestato a quota 1,08, tornando ai valori di inizio 2020.Secondo un’analisi pubblicata da “La Repubblica”, la difesa della propria moneta è costata alla Bns 101 miliardi di franchi, pari a circa 93 miliardi di euro. Una somma considerevole, che però è servita a sorreggere le esportazioni delle industrie svizzere, tanto è vero che, secondo l’ultimo bollettino trimestrale della stessa Bns (dicembre 2020), in Svizzera «nel terzo trimestre la crescita del Pil è risultata vigorosa» per poi affievolirsi con la seconda ondata pandemica. Nel complesso però, sempre secondo la Bns, su base annua nel 2020 «il Pil si contrarrà del 3% circa». Una flessione contenuta, grazie agli sforzi della Bns.