Da domani a domenica 2 settembre quasi tutti i treni della linea S11 Chiasso-Como- Milano-Rho saranno in servizio esclusivamente tra le stazioni di Carimate (nella foto) e Milano Porta Garibaldi, che saranno i nuovi capolinea. «I viaggiatori diretti a Como – spiega una nota di Trenord – potranno usufruire di un servizio di bus sostitutivi tra le stazioni di Carimate e Como». Lo stop è necessario per consentire interventi di potenziamento infrastrutturale che Rete Ferroviaria Italiana (gruppo Ferrovie dello Stato) ha in programma tra le stazioni di Carimate e Albate-Camerlata, per 18 milioni di euro. In particolare, saranno rinnovati i binari e verranno completati gli interventi di risagomatura della galleria di Cucciago per permettere il transito dei vagoni con i Tir in vista dell’entrata in funzione di AlpTransit. Maggiori informazioni sul sito www.trenord.it e, per i bus sostitutivi, su www.trenord.it/it/circolazione-e-linee/bus-sostitutivi.
Blog
-
Como candidata per una tappa del Giro d’Italia del 2019
È ufficiale da questo pomeriggio la candidatura del Comune di Como a ospitare un arrivo di tappa del Giro d’Italia edizione 2019: la Giunta ha approvato la proposta degli Assessori allo Sport Marco Galli e al Turismo Simona Rossotti.
«Il Giro d’Italia è uno degli eventi più importanti del mondo sportivo e uno dei brand italiani più conosciuti nel mondo – spiegano gli assessori Galli e Rossotti – Si tratta di un’opportunità strategica per Como e il suo Lago dove il ciclismo mobilita e favorisce sempre più flussi turistici».
Il Giro d’Italia partirà l’11 maggio 2019 e si concluderà il 2 giugno e la tappa di arrivo del Giro d’Italia a Como, secondo un primo dialogo con Rcs, potrebbe essere la fine di maggio 2019. L’ultimo arrivo di tappa a Como risale al 1987 con la conclusione sul lungolago della “Madesimo-Como”.
-
Como, botte a un avvocato: condannato a quattro anni in Appello
Quattro anni di pena, molti di più di quanti ne aveva rimediati in primo grado (sotto i due). Il tutto perché i giudici milanesi, a parziale riforma della decisione assunta a Como, hanno aggiunto anche la contestazione della rapina aggravata e non solo quella di lesioni riconosciuta in un primo momento. Si è tenuto ieri mattina l’Appello per la vicenda che aveva riguardato l’aggressione a un avvocato del Foro di Como avvenuta nella serata del 26 febbraio 2016 in via Oriani. In aula ieri a Milano l’unico dei cinque giovani che presero parte allo scontro che aveva scelto il rito Abbreviato. Per tutti gli altri il processo continua in un pubblico dibattimento con la prossima udienza fissata per il 15 novembre.Nei guai, come detto, finirono un gruppo di ragazzi che si trovava quella sera in centro e che finì con il litigarono con il legale.Si tratta di giovani tra i 20 e i 22 anni residenti a Maslianico, Laglio e Como. Secondo l’accusa – pubblico ministero Antonio Nalesso – avrebbero colpito l’avvocato in gruppo con calci e pugni «fino a farlo rovinare a terra», continuando nell’aggressione con «l’utilizzo di bottiglie di vetro».I cinque si sarebbero poi appropriati anche di 300 euro in contanti e di marche da bollo per un controvalore di 240 euro, da qui la contestazione di rapina negata nettamente dagli imputati. Ignote le cause del diverbio, nato pare per futili motivi – probabilmente per una incomprensione – mentre l’avvocato transitava lungo la via a piedi. Il referto parlò di distorsione cervicale, trauma facciale, ematomi e lesioni a ginocchia e spalle, il tutto per 35 giorni di prognosi. I giovani hanno sempre negato la ricostruzione sostenendo di essere loro le vittime dell’aggressione.
-
Como bocciato. Felleca: «Un bruttissimo giorno, ma ora pensiamo alla squadra e all’obiettivo serie C»
Azzurri di nuovo in serie D, prima gara domenica in Valpolicella contro l’Ambrosiana. Il destino del club è stato deciso ieri dal Tar del Lazio, che di fatto ha messo la pietra tombale sulle speranze di ripescaggio in serie C.Dopo il collegio di garanzia del Coni, anche il Tar ha bocciato il ricorso del Como 1907 con la richiesta di essere ripescati in C: la questione al centro dell’attenzione riguardava la fideiussione mancante, sostituita da un bonifico, al momento di effettuare la domanda di ammissione alla serie C 2018-2019.Ovviamente deluso l’amministratore delegato e presidente in pectore Roberto Felleca. «In questo momento prevale l’amarezza – spiega – Abbiamo pagato caro l’errore che riguarda la fideiussione, ma è una sconfitta che parte da lontano, soprattutto dalla mancata vittoria di Carate, che ha dato il via a questa estate culminata con il responso respinto dal Tar del Lazio».«Ma io, anche in quello che per tanti, me compreso, è un bruttissimo giorno, voglio essere costruttivo e pensare alla squadra – afferma ancora il dirigente – Perché mentre la concentrazione era tutta sulle vicende societarie e sul ripescaggio, c’era e c’è un gruppo che ha lavorato e che domani è pronto a giocare; una squadra che è pronta a lottare per tornare in serie C».L’articolo completo sul Corriere di Como in edicola sabato 15 settembre
-
Como, asfaltatura notturna per la strada della dogana
Nuovo asfalto per una delle strade più trafficate del capoluogo lariano.
Da lunedì sera sono previsti lavori notturni in via Bellinzona, la grande arteria che collega la dogana di Ponte Chiasso a Monte Olimpino.
Nel tratto compreso tra lo svincolo autostradale e piazzale Anna Frank sarà istituito il divieto di transito e di sosta con rimozione forzata per tutti i veicoli dalle 21 di lunedì 8 ottobre alle 6 del giorno successivo e dalle 21 di martedì 9 ottobre alle 6 di mercoledì mattina.
I lavori dovrebbero proseguire anche dalle 21 di mercoledì 10 ottobre alle 6 del giorno dopo.
-
Como, apre oggi l’Infopoint in piazza Gobetti
Da decidere il ruolo dello spazio sotto il Broletto
Promozione turistica, da oggi sarà attivo il nuovo Infopoint comunale in via Albertolli all’angolo con piazza Gobetti, che distribuirà tra l’altro la nuova mappa turistica della città di Como, presentata ufficialmente martedì sera dall’assessore alla Cultura e al Turismo Simona Rossotti alle Guide Turistiche di Como.
L’Infopoint, che sostituisce quello sotto il Broletto e si affianca allo spazio informativo attivo alla stazione di San Giovanni, si intitola “Lago di Como” ed è gestito in collaborazione tra Comune di Como, Provincia di Como e Camera di Commercio che hanno stretto un accordo finalizzato a informazione, comunicazione e promozione turistiche condivise.
Il servizio sarà aperto al pubblico tutti i giorni, compresi domenica e festivi, dalle 9 alle 18.
Non è ancora stata decisa, da parte della giunta, la funzione del precedente sportello di piazza Grimoldi sotto il Broletto: tra le ipotesi c’è una funzione culturale, legata appunto alla struttura comunale accanto al Duomo. Di fatto, però, l’Infopoint inaugurato tre anni fa, ormai “ex”, ora rimane vuoto.
-
Como, amichevole a porte chiuse: i tifosi non gradiscono. Garau: «Siamo amareggiati, ma andiamo avanti»
Alta tensione fra tifosi e dirigenti del Calcio Como, al punto che anche l’annuncio di una amichevole a porte chiuse diventa un motivo di contestazione. Domenica, infatti, i lariani alle 16 saranno impegnati sul campo della Pro Sesto, allo stadio Breda. Ma, come annuncia il club lariano: «La partita si disputerà a porte chiuse a causa dei lavori per il miglioramento dell’impianto».E in una fase di scontro aperto fra una parte dei sostenitori e il club – che ha preso il via dopo il mancato ripescaggio in serie C – il fatto di aver scelto un campo inagibile per gli spettatori è stato da molti letto (le affermazioni sui “social” lo confermano) come un modo per evitare un contatto con i tifosi, che in occasione dell’ultima amichevole con il Renate avevano contestato la dirigenza.In questo clima certo non idilliaco la società è al lavoro per presentare il ricorso al Tar del Lazio per il mancato ripescaggio in C. Ed entro fine mese, comunque vadano le cose, la dirigenza si presenterà con il nuovo organigramma, che non sarà differente da quello annunciato nelle scorse settimane: Roberto Felleca presidente, Enrico Garau amministratore delegato, Stefano Verga vicepresidente e Nico Bisazza responsabile del settore giovanile.«Noi andiamo avanti – spiegaEnrico Garau, futuro amministratore delegato – anche se questa situazione con i tifosi ci crea grande dispiacere. Non ci sfugge quello che dicono e scrivono. La nostra risposta? Lavorare il più possibile per cercare di ottenere la serie C attraverso il Tar. E se non succederà, l’idea è di costruire una squadra che possa vincere subito in serie D».«Certo, questa situazione di incertezza rispetto alla categoria non facilita il lavoro di costruzione della rosa – aggiunge Garau – ma, ribadisco, anche a chi contesta questa dirigenza, che noi non vogliamo lasciare nulla di intentato e anche nel giorno di Ferragosto eravamo al lavoro con il nostro legale per presentare il ricorso al Tar del Lazio».Il Como 1907 si è affidato allo studio legale Di Ciommo & partners di Roma. La presentazione del ricorso sarà fatta in maniera urgente, e per la prossima settimana è attesa anche quella che di fatto sarà la sentenza definitiva per la società lariana che a quel punto conoscerà il suo destino: serie C o D. La questione, come è noto, ruota attorno alla mancanza di una fideiussione allegata alla domanda di ripescaggio, con il club che ha invece presentato un bonifico per rimediare alla carenza.«Nelle scorse settimane mi ero detto ottimista e alla fine sono stato smentito dai fatti – conclude Garau – Per questo motivo ora scelgo di non sbilanciarmi: dico solo che stiamo lavorando per giungere a una soluzione positiva e che in molti ci stanno dando ragione. Sul piano giuridico riteniamo di avere una serie di elementi a nostro favore che speriamo vengano riconosciuti».Una vicenda, quella del Como, che va a inserirsi in una situazione generale di caos del calcio italiano. Al di là di una serie A che ha ritrovato un accresciuto appeal dopo un mercato decisamente frizzante – con l’arrivo di Cristiano Ronaldo alla Juventus su tutto – nelle categorie inferiori regna il caos.Si parte dalla serie B, dove è stato deciso il blocco dei ripescaggi ed è stato varato il calendario, con le squadre automaticamente escluse che hanno annunciato ricorso. L’Associazione italiana calciatori non esclude uno sciopero.Di fatto questo stato di cose blocca la serie C che si ritrova ora con 59 squadre dopo la decisione della B di non procedere con i ripescaggi. Una serie C che per ora non ha nemmeno la data della partenza del torneo 2018- 2019 e con una grande come il Bari che tra l’altro chiede “politicamente” di essere iscritta a questo torneo evitando di ripartire dalla D dopo il recente fallimento. E per ora non si intravedono vie d’uscita.
-
Como-Ambrosiana, le interviste. Banchini perfezionista: «Non sono contento»
«Non sono contento, mi va bene soltanto il risultato» . Sono le parole di misterMarco Banchini, allenatore del Como, al termine della partita vinta contro l’Ambrosiana per 2-1; un successo che ha regalato il primo posto ai lariani, che hanno approfittato del pari interno del Mantova con la Virtus Bergamo. «Abbiamo messo cuore, carattere e voglia di vincere – ha detto l’allenatore lariano in sala stampa – ma io voglio arrivare ai tre punti con la concretezza e il gioco. Proprio a questo scopo prepariamo ogni match in maniera meticolosa. Penso a una squadra che domini in campo e contro l’Ambrosiana non lo abbiamo fatto. Il 2-1 è positivo, ma ci sono molte cose da migliorare, e io per primo faccio autocritica. Dobbiamo recitare ilmea culpaper non aver chiuso prima la gara».
«Abbiamo fatto tanta fatica – ha detto il capitanoFederico Gentile– ma alla fine ciò che conta è il risultato. Eravamo nervosi, ci siamo fatti prendere dalla paura di vincere, ma non abbiamo mai mollato. Una vittoria importantissima in ottica campionato, ma non vogliamo guardare al Mantova e alle altre squadre. Dobbiamo pensare a noi stessi, a fare bene e a vincere. Non abbiamo conquistato ancora nulla, fin da subito nella nostra mente ci deve essere solo la partita di Scanzorosciate. Non dobbiamo avere paura di niente e lavorare per raggiungere il nostro obiettivo, il primo posto finale».
-
Como Acqua, Enrico Pezzoli nuovo presidente
Enrico Pezzoli (Forza Italia) presidente, Andrea Livio (Pd) vicepresidente e Laura Santin (Lega). È questo il nuovo consiglio di amministrazione di Como Acqua eletto ieri dall’assemblea dei sindaci comaschi. La lista di Pezzoli e Santin ha ottenuto poco meno del 53% dei voti contro il 47% della lista di Livio.
-
Como 1907, prove di dialogo fra i dirigenti azzurri
Como 1907. Sul fronte societario, dopo che sabato è saltato il Cda del Como per l’assenza del presidente Massimo Nicastro, il barometro (per ora) sembra sul sereno, come spiega il componente del consiglio Enrico Garau: «Ho incontrato Nicastro – spiega – L’atmosfera era cordiale e si è parlato un po’ di tutto, anche del futuro. Ho trovato grande disponibilità e abbiamo discusso del bilancio del club, che è la priorità in questo momento, per arrivare velocemente all’approvazione».