Giro di vite in panchina per Cantù e Cuggiago | Un cambio totale di rotta

Cantù e Cucciago calcio

Giro di vite in panchina - Pixabay - CorrierediComo.it

Citando un vecchia canzone, il vento del cambiamento soffia forte sulla Promozione comasca. Si cambia tutto.

Dopo un avvio di stagione sussultorio, il Cantù ha scelto di porre fine al contratto di Marco Bertoni, tecnico dal profilo esperto, ma reduce da risultati sotto le aspettative.

In sette giornate, la squadra ha nel suo carnet tre vittorie, tre sconfitte e un pareggio, uscendo prima di quanto ci si potesse immaginare anche dalla Coppa Italia. Questi numeri hanno fatto riflettere la dirigenza che è decisa a dare una scossa al team.

Il direttore sportivo Stefan D’Ulivo è sicuramente profondamente dispiaciuto «È stata una scelta dolorosa, ma inevitabile. La sconfitta con il Rovellasca ha segnato il punto di non ritorno».

Pertanto il club ringrazia ufficialmente Bertoni per l’impegno profuso, tutti gli indizi conducono a Gionata Brittanni, già pronto a riprendere il timone canturino. Un curioso caso di “già visto”, poiché lo stesso Brittanni aveva sostituito Bertoni al Castello solamente due estati fa.

Il problema è sempre la difficoltà nel creare equilibrio tra risultati e progetto

Dietro la decisione del Cantù non ci sono solo i numeri, ma anche una forma mentis divergente sul percorso tecnico. «Le nostre aspettative erano più alte… Lo scorso anno, con mezzi inferiori, avevamo chiuso a 50 punti. Dopo gli sforzi economici e tecnici dell’estate, era legittimo attendersi un salto di qualità». Queste le parole di D’Ulivo.

Trapela, purtroppo, la frustrazione di una società che ha investito per competere ai vertici e che ora cerca nella figura di Brittanni non solo un leader, ma colui che sia in grado di creare uno switch. La missione è chiara: ritrovare identità, compattezza e risultati.

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Il calcio dilettantistico cambia – Pixabay – CorrierediComo.it

Cucciago saluta Papis: fine di un ciclo glorioso

C’è anche un cambio in Prima categoria (girone B). Infatti, il Cucciago ha deciso di separarsi da Attilio Papis, l’allenatore delle meraviglie che in due anni e mezzo aveva firmato una doppia promozione dalla Terza alla Prima categoria.

Potrebbe sembrare una soluzione che non rispecchi l’apporto dato al team. Tuttavia la società ha voluto accompagnare questi saluti con un comunicato pieno di rispetto. «Ringraziamo mister Papis per il grande lavoro svolto», ha dichiarato il presidente Nicola Defina, riconoscendo il valore di un percorso che resterà nella storia del club.
Ora entrambe le panchine, Cantù e Cucciago, guardano avanti. Il futuro parla di nuovi progetti, nuove idee e ambizioni rinnovate, in un calcio dilettantistico comasco che sta diventando più competitivo e vibrante.