Il Como riscrive la sua storia personale | Mette al tappeto la Juventus dopo 73 anni

Disfatta della Juve

Como Juventus - Immagine pubblica - CorrierediComo.it

Il pranzo della domenica per i lariani è stato particolarmente allegro. Al Sinigaglia il Como brilla contro una Juventus spenta.

Con una partenza incredibile il Como sovrasta i bianconeri che sono apparsi in confusione totale durante il match lariano.

Nemmeno il tempo di sedersi comodi in tribuna ed il Como passa in vantaggio. Al 4’, su calcio d’angolo battuto da Nico Paz, Marc-Oliver Kempf si inserisce alla perfezione sul secondo palo e segna il goal dell’1-0.

Una rete preparata in allenamento, eseguita con precisione chirurgica, che manda subito in visibilio il pubblico del Sinigaglia.

Nonostante l’assenza in panchina di Cesc Fàbregas, squalificato, i lariani mostrano personalità, ritmo e organizzazione. La Juventus appare spenta e non riesce mai a prendere il controllo del gioco. Il primo tempo si chiude con i bianconeri sterili e nervosi, incapaci di trovare spazi contro una difesa lariana attenta e ben schierata.

La Juve di Tudor è confusa

Il secondo tempo mette a nudo tutte le difficoltà della Juventus. La squadra di Tudor è sembrata scoordinata, nervosa e visibilmente confusa, fatica ad articolare trame di gioco efficaci. In diversi momenti, i giocatori bianconeri sembrano perdere l’equilibrio da soli, scivolano spesso come se non avessero controllato i tacchetti e si vedono costretti ad asciugare il pallone con la maglia prima delle rimesse laterali.

Il Como, invece, continua a spingere con lucidità e sfiora il raddoppio, che però spreca. L’iniziativa resta comunque nelle mani dei padroni di casa, mentre la Juve fatica sempre a trovare un’idea di gioco propulsiva. Quando cerca di costruire e salire in area sembra incapace di segnare.

Il bilancio: Paz è la nuova star, marcature allegoriche e finale storico

Il colpo fatale arriva al 79’: contropiede perfetto del Como, Nico Paz prende palla nella propria metà campo, punta Cambiaso, lo sovrasta tecnicamente con una sterzata secca e conclude con un sinistro micidiale all’angolo. Una magia che chiude i conti e fa esplodere il Sinigaglia.

Nel finale, nonostante gli otto minuti di recupero concessi, la Juventus non riesce a riaprire il match: crea qualche occasione, ma non segna. La confusione regna sovrana anche in difesa, dove le marcature dei centrali bianconeri più che a zona sembrano ispirate da un’interpretazione naif del ruolo, lasciando spesso uomini completamente liberi. Il Como gestisce con ordine il match e conquista una vittoria storica: dopo 73 anni, batte di nuovo la Vecchia Signora in Serie A. Una domenica perfetta destinata a entrare nella memoria del calcio lariano.