Il “pirata” della politica centrolariana protagonista della querelle sui simboli

Il “pirata” della politica centrolariana protagonista della querelle sui simboli

Il personaggio Marco MarsiliIl consigliere comunale di Brienno Marco Manuel Marsili, esponente del Partito Pirata, è uno dei principali protagonisti della polemica per i “simboli clonati” presentati al Viminale.La bagarre scoppiata sul tema delle liste civetta è destinata a tenere banco e il più infuriato è il leader del Movimento Cinque Stelle, Beppe Grillo.Marsili, giornalista, scrittore e docente universitario, a Brienno ha corso per la poltrona di sindaco. Non ha vinto ma è entrato in consiglio comunale portandosi anche un secondo esponente del Partito Pirata. Venerdì mattina, al momento dell’avvio della registrazione dei simboli, Marsili, assieme a Danilo Foti e Massimiliano Loda, ha battuto sul tempo la quasi totalità delle delegazioni arrivate al Viminale.

Ha presentato il logo dei Pirati, con un vistoso teschio.Più tardi, a “impresa” portata a termine con successo, il pirata Marco Manuel Marsili commenta al Corriere della Sera: «Ma vi fareste governare da uno come Grillo, che si fa fregare da tre “baluba” come noi?». Foti, Marsili e Loda, come loro stessi spiegano, si sono «gemmati», presentandosi come una delegazione unica ma depositando poi tre simboli. «La politica è una scienza esatta e noi siamo più esperti di Grillo», dicono.Il più infuriato per le liste civetta, come detto, è Beppe Grillo. «Se restano questi simboli ci ritiriamo», ha scritto il comico sul suo blog contestando i simboli cloni. Tra i disturbatori anche Samuele Monti, consigliere comunale in Piemonte, che, ha protocollato il logo “Monti Presidente”.

Anna Campaniello