Introdotta la prima TASSA SUI PUNTI DELLA PATENTE: primo addebito a ottobre | Salvini trova il modo di rovinarci

Matteo Salvini - CorrierediComo.it

Matteo Salvini - CorrierediComo.it (Fonte X)

L’Italia sgancia la bomba: da oggi anche i punti della patente saranno soggetti a “tassazione”.

Acquistare – e soprattutto mantenere – un’auto in Italia è diventato anno dopo anno un autentico percorso a ostacoli, dove ogni chilometro sembra costare più del precedente.

E no, non si tratta solamente dei ricorrenti rincari sul prezzo dei carburanti, oppure dei costi legali alla manutenzione: gli automobilisti italiani devono fare i conti con un sistema di tassazione che, tra obblighi e balzelli, farebbe perdere la pazienza pure a Mahatma Gandhi.

Il nemico giurato di ogni possessore di veicoli è, indubbiamente, il famigerato bollo auto. Si tratta infatti di una tassa sul possesso che non tiene conto dell’effettivo impiego del mezzo. E neppure del fatto che esso sia già stato pagato in fase di acquisto, magari anche profumatamente.

Corrisposto annualmente, il bollo auto varia in base alla potenza espressa in kW e alla classe ambientale, e resta una spesa fissa che grava non solo su milioni di tasche, ma anche sull’umore dei rispettivi proprietari. A questo si aggiunge anche l’immancabile RCA, che in alcune Province può raggiungere cifre da capogiro, soprattutto per i neopatentati. E non è tutto, purtroppo…

Auto… sì, ma a che prezzo?

Come anticipato, non finisce qui. Non dimentichiamo, infatti, l’Imposta Provinciale di Trascrizione, da versare al momento dell’acquisto del mezzo, la tassa di immatricolazione, il superbollo per le auto più potenti e persino il contributo al Pubblico Registro Automobilistico. Un salasso.

Tra tasse dirette e indirette, possedere un’auto fa venire la voglia di vendere tutto e di investire in una scuderia. Ma c’è di più: se pensate che basti rispettare il Codice della Strada per stare tranquilli, attenzione… per una specifica categoria di conducenti, ogni errore costa il doppio!

Posto di blocco - CorrierediComo.it
Posto di blocco – CorrierediComo.it (Fonte Pexels)

La “tassazione” sui punti della patente

È importante ricordare che, come recita l’articolo 126-bis del Codice della Strada, la patente a punti prevede la decurtazione raddoppiata degli stessi per chi ha conseguito la licenza di guida da meno di 3 anni.

Un’infrazione che normalmente sottrae 3 punti, ai neopatentati frutta il ritiro di ben 6, una dinamica che si applica anche a ottobre, se avete conseguito da poco la licenza. Una vera e propria tassa invisibile, introdotta sotto forma di una penalità maggiorata. Questo meccanismo, originariamente ideato per incentivare i comportamenti prudenti e virtuosi al volante, si traduce però in un aggravio che molti percepiscono come ingiusto, soprattutto considerando che, per i più giovani, anche l’RCA è tutt’altro che light!