(ANSA) – TOKYO, 06 APR – La Borsa di Tokyo termina la prima seduta della settimana in forte aumento. Gli investitori tornano sul mercato dopo i recenti ribassi in scia ai segnali incoraggianti di una seppur contenuta discesa dei casi di contagi del coronavirus in Europa. Il Nikkei mette a segno un rialzo del 4,24% a quota 18.576,30 con un guadagno di 756 punti. Sul mercato dei cambi lo yen si deprezza sul dollaro, poco sopra quota 109 e sulla moneta unica a 117,80.
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Borsa Tokyo apre poco variata (-0,07%)
(ANSA) – TOKYO, 9 APR – La Borsa di Tokyo inizia le contrattazioni poco variata, con gli investitori che attendono i dati dal mercato del lavoro dagli Usa, con la prevista crescita dei sussidi di disoccupazione, mentre continuano a monitorare l’andamento della pandemia del coronavirus su scala globale. Il Nikkei tratta a quota 19.338,74 con una variazione appena negativa dello 0,07%. Sul mercato dei cambi lo yen si mantiene stabile sul dollaro a 108,90 e sull’euro a 118,30.
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Borsa: Milano prosegue in calo
(ANSA) – MILANO, 3 APR – La Borsa di Milano (-1,4%) prosegue in calo, in linea con gli altri listini del Vecchio continente. A Piazza Affari soffrono le banche e i titoli legati al petrolio, dopo il calo del prezzo del greggio. Lo spread tra Btp e Bund sale a 192 punti base con il rendimento del decennale all’1,47%. In fondo al listino principale Azimut (-3%). Male anche Unipol (-2,8%), dopo lo stop al dividendo per l’emergenza coronavirus. In rosso Eni (-2,06%), Snam (-2,4%) e Tenaris (-1%). Scivola anche il comparto dell’auto con Fca (-1,5%), Ferrari (-2,9%) e Cnh (-1,4%). Soffrono le banche con Unicredit (-2,3%), Banca General (-2,2%), Mediobanca e Intesa (-1,9%). In controtendenza Atlantia (+4,1%), con il susseguirsi delle indiscrezioni su una possibile soluzione che riguarda Aspi. Bene anche Nexi (+2,2%), Leonardo (+2,1%) e Buzzi (+1,9%).
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Borsa: Milano peggiora,l Ftse Mib -0,9%
(ANSA) – MILANO, 08 APR – Piazza Affari peggiora a un’ora dalla chiusura. L’indice Ftse Mib cede lo 0,9% a 17.250 punti frenato da Bper (-4,1%), Intesa Sanpaolo (-3%), Banco Bpm (-2,6%) ed Eni (-1,9%), nonostante lo spread si mantenga stabile a quota 196 punti e il greggio segni un rialzo di quasi il 5%. Sprint del risparmio gestito con Banca Generali (+7,18%), Azimut (+6%) e Mediolanum (+4,1%) dopo i dati sulla raccolta. Bene Diasorin (+3,5%), sulla scia del test sul coronavirus, Pirelli (+3,2%) e Piaggio (+7,45%), spinta dagli analisti di Exane Bnp.
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Borsa Milano giù con Intesa, ok Atlantia
(ANSA) – MILANO, 3 APR – Ultima giornata di settimana pesante per Piazza Affari, notevolmente peggiorata nel finale in scia al progressivo pessimismo della prima parte di seduta di Wall street: l’indice Ftse Mib ha concluso in calo del 2,67% a 16.384 punti, mentre l’Ftse All share è sceso del 2,53% a quota 17,903. In Piazza Affari la consueta corrente di vendite degli ultimi minuti di scambi quando il clima è pesante ha colpito soprattutto Intesa, scesa bruscamene del 7,5% finale a 1,32 euro dopo una seduta negativa ma non particolarmente difficile. Male anche Ferrari (-6,6%) ed Eni, scesa del 5,2% dopo un report negativo di JpMorgan che non le ha permesso di cogliere la ripresa del prezzo del petrolio. Debole tra i titoli principali anche Unicredit (-3,5%), negativa Fca (-1,3%), in tenuta Tim (+0,2%), bene Leonardo e Atlantia in aumento del 3,8% finale. Ma nel paniere a elevata capitalizzazione il titolo migliore è stato Fineco, salito del 4,6% a 8,9 euro.
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Borsa Milano forte con Europa, bene Fca
(ANSA) – MILANO, 7 APR – Prosegue tra forti acquisti la seduta di Piazza Affari e degli altri mercati azionari del Vecchio continente: Milano resta la migliore con un aumento che ondeggia attorno al 4% dopo aver sfiorato la crescita di cinque punti percentuali e poi rallentare leggermente. Francoforte rimane a ruota con un aumento del 3,5% mentre Londra, Parigi e Madrid si muovono attorno a un rialzo di tre punti percentuali. L’attesa è ovviamente concentrata sulle decisioni dell’Eurogruppo ma i dati della produzione industriale tedesca migliori delle stime sostengono i listini. In Piazza Affari sempre molto bene Fca (+8% dopo un passaggio in asta di volatilità) seguita da vicino tra gli altri da Leonardo, Mediobanca ed Exor. Diasorin sale del 6% a 125,2 euro con un massimo di seduta a 127,6 dopo l’annuncio del lancio di un nuovo test per rilevare la presenza di anticorpi nei pazienti infettati da Covid-19. Piatta invece Recordati, al momento il titolo più cauto tra quelli a elevata capitalizzazione della Borsa di Milano.
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Borsa Milano fiacca, Europa pesante
(ANSA) – MILANO, 8 APR – I mercati azionari del Vecchio continente si avvicinano deboli a metà giornata, sempre in attesa che si sblocchi l”impasse’ dell’Eurogruppo sulle misure di sostegno all’economia nel pieno dell’emergenza Coronavirus: Parigi cede l’1,7%, Londra l’1,6%, Madrid un punto e mezzo, Francoforte l’1% mentre Milano è la meno pesante con un calo dello 0,6% dell’indice Ftse Mib. Con lo spread a quota 202 e un progressivo contenimento delle tensioni dell’avvio sui titoli di Stato italiani, in Piazza Affari restano comunque deboli le banche: Bper cede oltre il 3%, Intesa il 2,7%, Mediobanca il 2,4%, con Unicredit, Ubi e Banco Bpm che ondeggiano su una perdita di due punti percentuali. Pesante anche Exor (-2,4%), bene invece Pirelli (+2,3%) e il risparmio gestito, con Poste e Banca Mediolanum in aumento di oltre due punti percentuali mentre Banca Generali e Azimut (+3,5%) salgono ancora più convinte. Nel listino principale spicca comunque il gruppo farmaceutico Diasorin, che cresce del 4% oltre i 130 euro.
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Borsa Milano debole con Europa dopo Usa
(ANSA) – MILANO, 3 APR – I mercati azionari del Vecchio continente restano negativi dopo l’avvio di Wall street: Milano con l’indice Ftse Mib cede l’1,2%, Parigi e Londra oscillano attorno alla una perdita di un punto percentuale, Francoforte è piatta mentre Madrid sale dello 0,4%. In Piazza Affari, in particolare, Ferrari si conferma pesante e cede il 5%, con Snam, Unicredit, Prysmian, Azimut ed Eni che scendono di oltre il 3%. Il titolo del cane a sei zampe risente di qualche presa di beneficio dopo la corsa di ieri, ma a diffrenza di quasi i gruppi del settore non riesce a sfruttare la forte ripresa del prezzo del petrolio soprattutto a causa di un report negativo di Jp Morgan. Debole anche Intesa (-2,3%), positiva Fca (+1,5%), molto forti Saipem e Fineco (+5%), Leonardo (+6%) e soprattutto Atlantia, che vola dell’9% a 13,8 euro con le ipotesi di un passo indietro in Autostrade per l’Italia.
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Borsa Milano cresce con Europa, bene Fca
(ANSA) – MILANO, 9 APR – Ultima seduta prima del lungo ponte di Pasqua positiva per Piazza Affari e per tutte le Borse europee: l’indice Ftse Mib ha chiuso in aumento dell’1,39% a 17.621 punti, l’Ftse All share in crescita dell’1,36% a quota 19.212. Londra, trainata dall’intervento diretto della Banca d’Inghilterra per sostegni anti Coronavirus, ha segnato una crescita finale del 3,9%, con Francoforte in aumento del 2,2% e Parigi dell’1,4%. In attesa di risultati concreti dall’Eurogruppo, in Piazza Affari tra i titoli principali Fca ha concluso un’ottima giornata in aumento del 5% a 7,47 euro, seguita da Hera (+4,7%), Stm e Banca Mediolanum (+4,5%). Acquisti anche su Diasorin e Altantia, saliti di tre punti percentuali, mentre Banco Bpm ha segnato un rialzo finale del 2,7%. Piatta Eni, in calo dell’1% Unipol e dell’1,2% Buzzi, mentre Tim è scivolata nel finale e ha chiuso la terza seduta consecutiva in ribasso con un calo del 2,3% a 0,37 euro in una giornata positiva per i titoli delle Tlc in Europa.
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Borsa: Milano chiude in calo, giù Bper
(ANSA) – MILANO, 8 APR – Piazza Affari ha chiuso in lieve calo (Ftse Mib -0,18%), seconda solo a Parigi, una seduta trainata nel finale da Wall Street. I listini d’Oltreoceano sono stati spinti dall’attesa per i verbali della Fed, in vista di nuovi stimoli all’economia da parte della Banca centrale degli Usa. Fiacchi gli scambi, limitati a 1,8 miliardi di euro di controvalore, stabile lo spread, poco sopra quota 195 punti. In forte calo i bancari Bper (-4,92%) e Banco Bpm (-2,51%), relativamente più caute Ubi (-1,81%) e Intesa (-1,35%), poco mossa Unicredit (-0,49%), che ha escluso operazioni straordinarie. In luce il risparmio gestito con Banca Generali (+8,54%), Azimut (+7,16%) e Mediolanum (+4,5%) sulla scia dei dati sulla raccolta. Bene Ferrari (+3,59%), Pirelli (+5,16%) e Piaggio (+9,32%), dopo il rialzo della raccomandazione e del prezzo obiettivo da parte degli analisti di Exane-Bnp. Segno meno per Exor (-2,04%),Tim (-1,94%) ed Eni (-1,41%), in controtendenza Cnh (+3,94%), Diasorin (+3,6%) ed Stm (+2,91%).