Per gli agricoltori del territorio lariano situazione sempre più esasperante per l’invasione di cinghiali. Lo denuncia una nota di Coldiretti che parla di «campi di mais devastati, vigneti divelti, prati a fieno rivoltati più di quanto avrebbe potuto fare un aratro meccanico».Non solo cinghiali. Pure cervi e caprioli hanno devastato, negli ultimi giorni, anche alcuni vigneti, specie nella zona dell’Alto Lago (sfondando le recinzioni e nutrendosi dei grappoli maturi), mentre nel Lecchese si registrano danni gravissimi anche sulle alture che dominano il capoluogo. Disagi e problemi che riguardano il Nord della Brianza, la valle d’Intelvi, il Triangolo Lariano, i confini con il Varesotto, e l’intera zona che va dalla Valsolda al territorio di Sondrio.«Le imprese sono esasperate e hanno ragione. La loro, la nostra, è una lotta quotidiana contro le difficoltà della burocrazia e la lentezza dei rimborsi, ma anche contro i limiti di una legislazione profondamente ingiusta: alcuni danni non rientrano nemmeno tra quelli risarcibili», commenta il presidente di Coldiretti Como Lecco, Fortunato Trezzi.
Le denuncia di Coldiretti: «Campi devastati e vigneti divelti dai cinghiali»

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