Maturità, niente tracce su ambiente e migranti. Giudizi positivi tra gli studenti del “Volta”

Maturità, niente tracce su ambiente e migranti. Giudizi positivi tra gli studenti del “Volta”

Sono 3.798 (compresi 170 privatisti) gli studenti comaschi che da ieri stanno affrontando la Maturità. Ieri la prima prova di italiano, con le tracce sulla poesia “Risvegli” di Giuseppe Ungaretti, Leonardo Sciascia con un brano da “Il giorno della civetta”, il tema di attualità sul generale Carlo Alberto Dalla Chiesa (nella foto) ucciso dalla mafia e quello sul campione del ciclismo, Gino Bartali.Espansione Tv ha raccolto alcuni pareri degli studenti dopo la prova, al Liceo Volta di Como.C’è chi si è buttato sulla traccia che parte da un articolo sul grande Bartali per fare paragoni con lo sport del presente e del passato e chi invece ha preferito affrontare l’analisi del testo, ovvero lo scritto maggiormente strutturato. Apprezzata come di consueto anche la traccia tecnico-scientifica, mentre l’assenza di un tema sull’ambiente ha colto di sorpresa molti candidati. In tanti contavano anche su un tema relativo alle problematiche dell’immigrazione.Per quanto riguarda le tracce letterarie, sia Ungaretti sia Sciascia erano tra gli autori che durante l’anno gli studenti hanno approfondito prevedendo anche di affrontarli nel tema d’esame. Oggi dovranno invece sostenere la seconda (e ultima) prova scritta, differente per ogni percorso di studi.Soddisfatto e positivo il commento di Angelo Valtorta, dirigente scolastico del Liceo Volta di Como.«Sono uscite delle tracce che hanno permesso ai ragazzi un approccio anche di tipo critico e di esprimere anche un proprio punto di vista sulle tematiche trattate» ha spiegato ieri il preside ai microfoni di Etv.Riguardo la novità dell’assenza di una terza prova scritta, Valtorta ha spiegato che «l’eliminazione della terza prova va nella direzione di snellire questo esame di Stato e di valorizzare un percorso pluridisciplinare in base al percorso che gli studenti hanno fatto». Una battuta anche sull’orale e sulla prima domanda estratta dalla busta, come in un quiz.«I ragazzi verranno comunque messi a proprio agio dal commissario che guida il colloquio», ha concluso il preside.