Nasce il BORGO DEI PROFUMI | Qui non puzza nessuno, nemmeno quando fa caldissimo: ecco dove si trova

Campo di lavanda (Pexels) - Corrieredicomo
C’è un angolo di Italia, dove l’aria sembra sempre portare con sé un dono: il profumo.
Nel profondo Sud d’Italia, sorge Vitulazio, piccolo comune dell’Agro Caleno, adagiato tra le colline e le rive del fiume Volturno. Qui la natura non è solo sfondo, ma protagonista. Ti avvolge, ti accompagna, ti racconta storie antiche attraverso le sue fragranze.
In primavera e in estate, il paesaggio si veste di colori intensi. Basta allontanarsi di qualche passo dal centro abitato per incontrare uno spettacolo che sembra uscito da un libro illustrato: i campi di lavanda dell’azienda agricola Della Cave. Filari viola si estendono a perdita d’occhio, e nell’aria si diffonde un aroma dolce, balsamico, leggermente speziato.
È un profumo che rilassa e allo stesso tempo rinvigorisce, capace di riportare alla mente immagini di Provenza, ma con il calore e la luce tipici del Sud Italia.
Passeggiare tra quei campi, con il sole che scalda la pelle e il ronzio discreto delle api che raccolgono nettare, è un’esperienza sensoriale completa. La lavanda non è solo bellezza: il suo olio essenziale viene usato per calmare, il miele profumato per deliziare il palato, e persino l’aria che si respira sembra avere un effetto benefico sull’umore.
Non solo lavanda
Ma la lavanda non è l’unico profumo di Vitulazio. Le campagne circostanti raccontano di altre essenze: la mela annurca, con il suo sentore fresco e fruttato; i filari di vite che, nelle giornate calde, emanano un odore verde e leggermente pungente; i campi di zucche e ortaggi che profumano di terra fertile e di sole. E poi c’è la mozzarella di bufala, regina delle tavole locali, che porta con sé l’aroma lattiginoso e pieno di una tradizione secolare.
Anche il centro storico ha i suoi profumi. Nei giorni di pioggia, le antiche pietre delle chiese e delle case rilasciano quell’odore inconfondibile di pietra bagnata e legno antico. La chiesa di Santa Maria dell’Agnena, con le sue opere settecentesche, custodisce un’aria sospesa nel tempo, dove il passato si percepisce non solo con gli occhi ma anche con l’olfatto.

Gerani, rose e gelsomini fanno bella mostra
Camminando per le viuzze, si incontrano balconi e cortili dove gerani, rose e gelsomini fanno a gara per conquistare l’attenzione. A volte basta una brezza leggera per portarti il profumo di un giardino nascosto dietro un portone socchiuso. È il fascino dei borghi del Sud: non serve cercare la bellezza, basta viverla, respirarla.
A Vitulazio, i profumi sono parte dell’identità. Sono legati alle stagioni, ai gesti quotidiani, alla memoria collettiva. Raccontano il lavoro nei campi, le feste di paese, i pranzi in famiglia. E per chi arriva da fuori, sono il miglior benvenuto possibile: una promessa di autenticità e di calore umano, racchiusa nell’aroma di un fiore o nel respiro di un frutteto.