Ne diamo il triste annuncio | Ufficiale: ciao ciao Nutella, è finita l’epoca della crema spalmabile alla nocciola

Nutella - CorrierediComo.it (Fonte Pixabay)
Dopo decenni di egemonia nel panorama dei comfort food, Nutella scivola nel dimenticatoio. Il futuro è senza la crema spalmabile più amata?
“Che mondo sarebbe senza Nutella?“. Facile a dirsi. Un mondo più triste, senza dubbio, e con un tocco in meno di italianità.
La storia di Nutella è ricca di suggestioni e curiosità: la crema spalmabile prediletta da grandi e piccini nasce ad Alba, nel lontano 1946, grazie all’intuizione del visionario pasticcere Pietro Ferrero. Era tempo di guerra, il cacao scarseggiava ma, al contrario, c’era un’ampia disponibilità di nocciole: fu così che nacque il primo “Gianujot”, un impasto dolce e solido venduto a blocchi. E fu anche l’inizio di una leggenda.
Dopo alcuni esperimenti, nel 1964 il figlio di Pietro, Michele Ferrero, perfezionò la ricetta, la rese cremosa e lanciò sul mercato il primo vasetto di “Nutella”: riesci a immaginare le espressioni estasiate dei primi assaggiatori?
In breve tempo, il successo di Nutella è schizzato alle stelle come uno shuttle, conquistando l’Italia da Nord e Sud e poi Germania, Francia e il resto del mondo. Ad oggi, la crema di cacao e nocciole si trova in qualsiasi angolo del globo, e persino la cucina cinese ha trovato il modo di impiegarla nei suoi menù: hai mai assaggiato la peccaminosa Nutella fritta?
Nutella: da merenda golosa a icona pop
Spettacolare spalmata sul pane, sublime sui crackers, speciale su waffles e pancakes (ma provvidenziale anche da sola in caso di dispiaceri amorosi), Nutella ha ispirato il Nutella Cafè a Chicago e New York, e ad oggi vanta anche una giornata mondiale dedicata, il World Nutella Day, che ricorre ogni 5 febbraio. Ogni 2,5 secondi ne viene venduto un vasetto nel mondo (anche se sospettiamo che si tratti di una stima al ribasso), regalando felicità al cucchiaio a milioni di consumatori.
Ed è tutto cominciato da una formula tanto geniale quanto semplice: sebbene la ricetta originale sia costudita gelosamente, gli ingredienti base rimangono nocciole, cacao, zucchero e latte. Il marketing? Emozionale al punto giusto, in grado di evocare i ricordi più spensierati dell’infanzia e, perché no, anche dell’età adulta. Inutile dire che molti altri competitors hanno provato a imitarla e, sebbene Nutella sia ancora il marchio più famoso, nelle ultime settimane è scivolato giù nell’indice di gradimento di Altroconsumo.
La classifica di Altroconsumo: addio ai vertici della classifica
Secondo un recente report stilato da Altroconsumo e riportato da greenme.it, Nutella ha perso il podio nella lista delle migliori creme spalmabili Made in Italy. Nella rosa delle eccellenze il quarto posto va a Rigoni di Asiago Nocciolata Bio l’Originale, al terzo Novi CremaNovi, al secondo Rigoni di Asiago Nocciolata Dark senza Latte e, al primo, Zaini Emilia Crema Fondente.
Nutella è stata inserita invece nella fascia di prodotti di media qualità, in cui a sorpresa troviamo anche Lindt e la goduriosa crema ai Pan di Stelle.