Nel capoluogo: bagni pubblici, non c’è fine al degrado
Io dico che basta così! Adesso ci vuole anche il “Corriere di Como” che pubblichi le foto di situazioni indecenti (come i bagni pubblici) per attirare l’attenzione dei responsabili su uno sconcio cittadino. Sono anni che lo vediamo ogni giorno. Leggo che l’assessore Iantorno parla di “opportune sistemazioni” in vista della bella stagione. Guardiamoci attorno e impariamo da Milano e dalla, solita, Svizzera. Ormai si usano latrine autopulenti, in acciaio inossidabile, a pagamento. Se tanti le installano ci saranno pure dei vantaggi, o no? Su le maniche e darsi da fare! Poi si sparla di Como, città turistica. Viene da piangere.Edoardo Laurenti