Ospedali e 118 sotto pressione. Problemi respiratori: in aumento le chiamate

Il calo della diffusione del contagio è ancora poco visibile. Anzi, i numeri oggi sono tornati a salire in quasi tutti i parametri di controllo. La terza ondata della pandemia in provincia di Como non allenta la presa. Non cresce più (come conferma Ats), o almeno non sembra, ma nemmeno cala in modo visibile. La situazione, insomma, è di sostanziale stallo, con anche indici in peggioramento e non solo in miglioramento.
Partiamo dagli ospedali, che sono rimasti stabili sia nelle terapie intensive sia negli altri reparti. Nelle strutture dell’Asst Lariana vi sono 339 degenti per Covid, numericamente gli stessi del giorno precedente. Anche nelle terapie intensive il numero è rimasto invariato, 25.Dati che combaciano anche a livello regionale, visto che in tutti gli ospedali della Lombardia il numero delle terapie intensive per Covid è rimasto inalterato (845) mentre i ricoverati complessivi sono addirittura calati di 46 posti letto (7.132 in totale).
Oggi il conteggio giornaliero dei nuovi positivi ha fatto registrare un pesante +421, mentre 24 ore prima erano stati 279. In generale, dall’inizio della settimana la situazione è peggiore rispetto a quella precedente. E la conferma ulteriore arriva dalle telefonate del 118: l’ultimo dato disponibile è quello del 24 marzo, quando si erano registrate 140 richieste di soccorso per problemi respiratori. Il giorno precedente, il 23 marzo, erano state 100.
L’approfondimento sul Corriere di Como in edicola venerdì 26 marzo