(ANSA) – MILANO, 29 OTT – “Grazie Ibra per questo importante contributo. Insieme vinciamo!”. Così il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha ringraziato via Facebook l’attaccante del Milan, guarito dal Covid e ora testimonial della campagna di sensibilizzazione della Regione Lombardia per contrastare la diffusione del virus. “Zlatan Ibrahimovic a fine settembre risultò positivo al Coronavirus, il suo commento fu: ‘Il Covid ha avuto il coraggio di sfidarmi? Cattiva idea’. Dopo 15 giorni di stop, Zlatan torna in campo” scrive Fontana. “L’idea di coinvolgere Ibra – spiega il governatore – mi è venuta vedendolo giocare la sera del derby, ho pensato che avrebbe potuto aiutarci a lanciare un messaggio. Lui ha accettato l’invito dimostrando una grandissima sensibilità e assoluta disponibilità. Per questo lo ringrazio”. (ANSA).
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Covid: Croazia, record di 2.776 casi in 24 ore
(ANSAmed) – ZAGABRIA, 29 OTT – La Croazia ha registrato un record di 2.776 casi di coronavirus nelle ultime 24 ore, un dato che ha portato il bilancio complessivo delle infezioni dall’inizio della pandemia a quota 40.999: tuttavia, il governo non pensa per ora ad un inasprimento delle misure anti-Covid o ad un lockdown, neanche parziale. In aumento anche i decessi, che hanno raggiunto quota 511, di cui 18 solo nella giornata di ieri. Ai massimi anche il numero dei pazienti con l’infezione attiva, poco più di 14 mila, e delle persone in isolamento domiciliare, ad oggi quasi 22 mila. Destano preoccupazione soprattutto i ricoveri ospedalieri, che in tre settimane sono passati da poco meno di 300 persone ai mille odierni. Da ieri sono in vigore nel Paese nuove misure, che per ora però riguardano solo gli assembramenti (non oltre 50 persone) e i consigli alle aziende di organizzare, se possibile, il lavoro da casa. I bar e i ristoranti possono operare fino a mezzanotte. Il primo ministro Andrej Plenkovic ha per il momento escluso un lockdown, spiegando che il governo continuerà a mantenere un equilibrio tra la protezione della salute pubblica e il mantenimento delle attività economiche. “Con la crescita dei casi di infezione ci saranno nuove restrizioni, ma faremo tutto il possibile per evitare un lockdown”, ha concluso Plenkovic. (ANSAmed). (ANSA).
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Covid, Cantù attende l’esito dei tamponi
Tre componenti del gruppo squadra della Pallacanestro Cantù (che comprende oltre ai giocatori anche staff tecnico e collaboratori a referto) hanno manifestato sintomi compatibili con il Covid-19. L’attività agonistica, quindi, è stata momentaneamente sospesa; oggi dopo l’esito dei tamponi saranno predisposti l’ultimo allenamento e la rosa definitiva per la trasferta di Treviso.Il general manager Daniele Della Fiori ha spiegato la situazione. «L’esito dell’ultimo tampone di Jaime Smith è purtroppo ancora positivo e ora si sono fermati anche Jordan Bayehe e Andrea La Torre, costretti a letto con la febbre alta – sono state le sue parole – È ovvio che in queste condizioni è impossibile preparare la sfida contro Treviso in maniera consona all’importanza che essa riveste. Solo a ridosso della partenza, sapremo se i due giocatori potranno aggregarsi alla trasferta. È scontato dire che in questo momento ci muoviamo con massima prudenza; ma alla già certa assenza di Smith si aggiunge questa ulteriore complicazione».Per quanto riguarda l’incontro con i veneti, coach Cesare Pancotto ha spiegato: «Affrontiamo Treviso, squadra di tradizione, supportata da una società solida e allenata in campo molto bene da coach Max Menetti. Mi piace sottolineare il talento e l’atletismo che i nostri avversari hanno dimostrato in queste prime partite. Hanno avuto un ottimo impatto in termini offensivi».«Serviranno, dunque, le consapevolezze e le certezze che abbiamo saputo creare fino ad ora, in questo avvio di stagione, con grande intelligenza e continuità – ha aggiunto l’allenatore – La difesa deve essere inevitabilmente un baluardo, come del resto in tutte le partite, ma, in questa situazione specifica, contro una compagine che ha talento, punti nelle mani e tira bene. Per quanto riguarda il nostro attacco, invece, servirà esprimere grande qualità. Treviso è capace di giocare quarti anche da trenta o più punti; sarà necessario quindi avere un opportuno atteggiamento e un certo equilibrio difensivo, così da proteggerci in queste circostanze».
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Covid: Bulgaria, 2.760 casi in 24 ore, è nuovo record
(ANSA) – SOFIA, 29 OTT – Nuovo record dei contagi da coronavirus in Bulgaria, dove nelle ultime 24 ore sono stati registrati 2.760 nuovi casi a seguito di 9.946 test diagnostici effettuati. Il maggior numero di infezioni (1.075) si registra sempre nella capitale Sofia (circa due milioni di abitanti). Il totale dei casi dall’inizio della pandemia è di 45.461. Da ieri sono stati segnalati 36 decessi, che portano il numero complessivo delle vittime a quota 1.197. (ANSA).
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Covid: balzo record in Bulgaria, 516 casi nelle 24 ore
(ANSAmed) – SOFIA, 09 OTT – Per il terzo giorno consecutivo in Bulgaria si registra un’impennata del numero dei nuovi contagi, 516 nelle 24 ore, un record assoluto dall’inizio dell’epidemia, pari a oltre il 10% dei 5.209 test diagnostici effettuati. Stando ai dati pubblicati stamane dal comitato operativo anticovid di Sofia, sono stati segnalati sette decessi e il numero complessivo delle vittime sale a 880. Ad oggi sono in tutto 23.259 i casi di infezione. I contagiati tra medici e infermieri continua a salire, arrivando a 1.292 casi, un dato che potrebbe creare problemi negli ospedali per la carenza di personale medico specializzato. Il ministro della Sanità Kostadin Anghelov ha annunciato che nonostante gli ultimi numeri dei contagi, non saranno adottate nuove misure restrittive ma sarà intensificato il controllo su quelle già esistenti. Una di queste misure è l’obbligo di portare le mascherine nei trasporti pubblici. La multa prevista per la non osservanza è di 300 lev (circa 150 euro), applicata negli ultimi giorni a decine di passeggeri a Sofia. (ANSAmed).
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Covid: Abodi, da questa crisi opportunità per nuovi impianti
(ANSA) – ROMA, 29 OTT – “La pandemia fa riflettere e, in linea di massima, dovrebbe tirare fuori il meglio di noi. Al di là dell’ottimismo, penso davvero che da questa crisi profonda stiano nascendo grandi opportunità. Già il fatto che quattro città abbiano in agenda un nuovo stadio è un fattore che ispira fiducia e anche speranza”. Lo ha dichiarato il presidente dell’Istituto per il Credito sportivo, Andrea Abodi, intervenuto al convegno SportLab, il futuro dell’industria dello sport. “Questa esperienza sconvolgente – ha proseguito – testimonia ancora una volta l’esigenza che ci sia una cornice importante di pubblico, che lo spettacolo non sia soltanto in campo, ma anche sugli spalti. L’alleanza tra lo stadio reale e quello in tv rappresenta la vera forza del calcio, che ha bisogno di spettacolo: non è un caso se la Liga arriva a multare i club che non riescono a riempire adeguatamente gli stadi”. “Penso che questa sia la stagione delle nuove consapevolezze – ha aggiunto Abodi -. È evidente che il valore del prodotto anche dal punto di vista televisivo dipende dalle infrastrutture. Finora il mondo del calcio ha messo questa tema al terzo posto, dopo il campionato e il mercato, mentre merita massima attenzione. Dai progetti di due grandi città come Milano e Roma penso possa arrivare un’ulteriore scossa”. (ANSA).
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Coronavirus: in E-R nuovo record, 1.545 nuovi casi
(ANSA) – BOLOGNA, 29 OTT – Sfonda quota 1.500 il dato dei nuovi casi di coronavirus in Emilia-Romagna: secondo il bollettino della Regione, aggiornato alle 12, rispetto a ieri sono stati rilevati 1.545 nuovi contagi su quasi 22mila tamponi. L’età media dei nuovi positivi è di 43 anni. Aumenta anche il numero delle vittime: altre 8, per lo più ultra ottantenni e novantenni ma anche una donna di 65 anni e un uomo di 72 (tre in provincia di Modena, due a Bologna e Parma e uno a Piacenza). In terapia intensiva ci sono quattro pazienti in più per un totale di 123. Negli altri reparti Covid sono state ricoverate altre 55 persone, per un totale di 1.054. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 7,1%. Dei nuovi contagiati, sono 741 gli asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Le province con più contagi sono Bologna con 305 nuovi casi, poi Reggio Emilia (288), Modena (283), Piacenza (159), Parma (140), Rimini (108), Ravenna (91), Ferrara (42). Poi Forlì (55), Imola (44) e Cesena (30). (ANSA).
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Coronavirus: + 1290 casi in Toscana, 17,3% tamponi positivo
(ANSA) – FIRENZE, 23 OTT – Cresce ancora il numero dei nuovi contagi in Toscana: nelle ultime 24 ore sono aumentati di 1.290, il 4,8% in più rispetto al totale del giorno precedente (quando erano stati 1.145), età media 46 anni. Di 7.442 soggetti testati (escludendo i tamponi di controllo), il 17,3% è risultato positivo. Oggi si registrano poi altri otto decessi, tre uomini e cinque donne con un’età media di 85,6 anni, a Firenze (3), Massa Carrara (2), Pisa (1) e a Livorno (2). Da inizio pandemia in Toscana sono stati registrati complessivamente 12.290 casi e 1.237 morti. In totale effettuati 973.655 tamponi, di cui ieri 11.378. I guariti crescono dell’1,4% e raggiungono quota 12.290 (44% dei casi totali). Gli attualmente positivi sono oggi 14.374, +8,4% rispetto a ieri. Le persone ricoverate a oggi sono complessivamente 656, 50 in più rispetto a ieri, con una crescita dell’8,3%. Di questi 82 sono in terapia intensiva (dato stabile rispetto a ieri). Complessivamente, 13.718 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi o ne sono prive mentre in 22.777 sono isolate perchè contatti di contagiati. Tra le province, Firenze nelle ultime 24 ore ha registrato 432 casi in più (in totale ne conta 8.122 da inizio pandemia), seguita da Lucca con 181 contagi in più (3.022) e Pisa con +169 (3.675). Poi ci sono Livorno con 109 casi (1.671), Prato con 98 (1.833), Pistoia con 79 (1.931), Massa Carrara con 64 ( 2.125), Siena con 75 (1.425), Arezzo con 49 (2.612) ultima Grosseto con più 34 (935). (ANSA).
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Coprifuoco e stop a cultura e sport anche in Svizzera: le frontiere rimangono però aperte
Aveva annunciato misure “drastiche” da oggi, la Svizzera, per contenere la pandemia, che ormai da diversi giorni cresce più nella Confederazione che nel resto d’Europa. C’è anche chi ha tenuto una stretta sulle frontiere e i frontalieri, ma questo provvedimento, almeno per ora, viene scongiurato. L’obbligo di quarantena per chi viaggia riguarda infatti solo Stati e regioni che abbiano un’incidenza del virus superiore di 60 unità rispetto alla Svizzera. Ieri erano Andorra, Armenia, Belgio, Repubblica Ceca, due regioni settentrionali della Francia e la Polinesia Francese.L’obbligo di quarantena non è inoltre applicato a chi viaggia per motivi di lavoro o medici.Frontiere aperte, ma le misure presentate dal Consiglio federale dalla presidente Simonetta Sommaruga e dai consiglieri Alain Berset, Guy Parmelin e André Simonazzi sono pesanti e finiscono per toccare anche il frontalieri che lavorano in alcuni settori, in particolare negli eventi culturali o sportivi e nella ristorazione.Bar e ristoranti chiudono infatti da oggi alle 23, serrata per discoteche e sale da ballo, sono vietati tutti gli eventi che prevedono la partecipazione di oltre 50 persone, le attività sportive e culturali con oltre 15 partecipanti.Per quanto riguarda l’istruzione, le Università da lunedì terranno lezioni solo a distanza. Due novità riguardano anche i presìdi sanitari, con l’obbligo dell’utilizzo della mascherina anche all’esterno e l’introduzione dei test rapiti dal 2 novembre.Tutte le misure sono entrate in vigore alla mezzanotte di ieri e, come ha spiegato la presidente del Governo, Sommaruga, sono a tempo indeterminato. Ecco nello specifico le novità.Coprifuoco ed eventiLa Svizzera applica il coprifuoco simile alla Lombardia, tra le 23 e le 6 (in Lombardia è fino alle 5). Nei bar e nei ristoranti possono sedersi al massimo 4 persone al tavolo, eccetto le famiglie con bambini. Tutte le manifestazioni con oltre 50 persone sono vietate, esclusi i consigli comunali e le assemblee parlamentari. Alle feste private possono partecipare un massimo di 10 persone anche tra familiari e amici. Lo sport e le attività culturali al chiuso sono consentite con oltre 15 persone solo se lo spazio garantisce il distanziamento e tutti indossano la mascherina. Vietati gli sport di contatto dai 16 anni in poi. Vietati anche i cori amatoriali.Mascherine, multe e testL’obbligo di utilizzo della mascherina (ai maggiori di dodici anni) è stato esteso anche all’esterno di negozi, ristoranti, bar, nei mercati. Mascherina anche nelle zone esterne ad alta frequentazione, nelle scuole e sul posto di lavoro. Viene incentivato lo smartworking. Multe salate per i trasgressori, 250 franchi, anche se inferiori a quelle in Italia (da 400 a 1.000 euro). Da lunedì 2 novembre, infine, per diagnosticare un’infezione possono essere effettuati, oltre agli attuali tamponi, anche test antigenici rapidi. Un modo per esaminare un maggior numero di persone.
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Contagiati 259 operatori sanità Umbria
(ANSA) – PERUGIA, 29 OTT – Sono 259, al 28 ottobre, in Umbria, gli operatori del Servizio sanitario regionale positivi al Covid. Trentacinque quelli guariti. Il dato è emerso nel corso della conferenza stampa settimanale tenuta dal commissario all’emergenza sanitaria Antonio Onnis. Il quale commentando i dati record dei contagi giornalieri ha “rivolto ai cittadini l’appello ad adottare tutte le misure che possono contribuire a contenere la diffusione” del virus. “I numeri sono importanti – ha detto Onnis – e comportano un grande impegno delle strutture ospedaliere, ma tutto il sistema sanitario nel suo insieme si muove con sforzo e decisione per dare risposte ai cittadini. Stiamo valutando tutte le possibili soluzioni per la gestione del paziente a casa, nei casi in cui ciò è possibile. A tal fine è stato previsto il potenziamento delle Usca (Unità speciali di continuità assistenziali)”. (ANSA).