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  • F1: Fontana, Gp Monza è la prova per la nostra ripresa

    (ANSA) – MILANO, 27 AGO – “Organizzare un evento importante come un Gp di Formula 1, seppur senza la presenza del pubblico, è la prova di quella ripresa che vogliamo realizzare, è la dimostrazione che non dobbiamo lasciarci intimidire e dobbiamo reagire di fronte a questa situazione incredibile”. Così il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha utilizzato la corsa come simbolo della necessità di “imparare a organizzare la nostra vita convivendo con la presenza del virus. La paura e l’angoscia non ci porterebbero da nessuna parte”. “Bisogna cercare di rendere più semplice la vita in questo Paese, riducendo la burocrazia – ha aggiunto durante la presentazione del Gp a Palazzo Lombardia -. Per anni questo invito ha avuto un sapore politico, ora è questione di necessità. Per recuperare spazi non dobbiamo sottrarre al lavoro tempo per procedure inutili. Come Regione a breve approveremo una normativa in questa direzione”. (ANSA).

  • F1: confermato Gp del Brasile a Interlagos fino al 2025

    (ANSA) – SAN PAOLO, 12 NOV – L’autodromo di Interlagos ospiterà gare di F1 anche per i prossimi cinque anni. Lo ha annunciato oggi il governatore dello stato brasiliano di San Paolo, Joao Doria, rivelando che, dal 2021, il Gp del Brasile si chiamerà Gp di San Paolo. Il contratto era in scadenza alla fine dell’anno. “Sono orgoglioso di annunciare che la Formula 1 ha appena rinnovato il contratto per disputare Gp nell’autodromo di Interlagos fino al 2025. Il contratto è stato firmato dal sindaco Bruno Covas e dalla Liberty Media, che detiene i diritti della Formula 1”, ha detto Doria, in conferenza stampa. Il rinnovo segna una vittoria del governatore Doria nei confronti del presidente Jair Bolsonaro, suo rivale politico, che voleva trasferire il Gp del Brasile a Rio de Janeiro in un autodromo che, però, non è stato ancora costruito. (ANSA).

  • Euro 2020: Pandev regala alla Macedonia la fase finale

    (ANSA) – ROMA, 12 NOV – La Macedonia è la 21/a nazionale a qualificarsi per la fase finale di Euro 2020, che si disputerà l’anno prossimo, dopo il rinvio a causa del diffondersi della pandemia da Covid. La squadra guidata dal commissario tecnico Igor Angelovski, nel primo dei quattro spareggi in programma oggi, ha sconfitto la Georgia per 1-0 nel match disputato sul terreno della Boris Paichadze Dinamo Arena di Tbilisi. Il gol-partita è stato confezionato da un duo tutto ‘italiano’: Ilija Nestorowski, attaccante dell’Udinese, che ha fornito l’assist, e Goran Pandev, attaccante del Genoa, che ha battuto il portiere avversario Loria. Per la Macedonia si tratta della prima qualificazione a una fase finale dell’Europeo dopo l’affiliazione all’Uefa (1994). (ANSA).

  • Energia elettrica, cambia il contratto all’insaputa dei cittadini: accusato di truffa

    Energia elettrica, cambia il contratto all’insaputa dei cittadini: accusato di truffa

    È una situazione che è capitata a tutti. Il telefono che squilla, dall’altra parte un centralinista che propone mirabolanti tariffe, nella speranza di ottenere un assenso dal cittadino per poter convertire l’eventuale fornitura di gas, luce, acqua o quant’altro. Spesso queste comunicazioni si concludono con un nulla di fatto, e tutto si ferma lì. Solo che questa volta, nel fascicolo che è stato chiuso in queste ore dalla Procura della Repubblica di Como, si sarebbe andati ben oltre. Fino ad arrivare – appunto – alle carte depositate sul tavolo del pubblico ministero Maria Vittoria Isella.I fatti sarebbero avvenuti a Domaso o, meglio, a Domaso risiedono le due vittime che – secondo la tesi dell’accusa, che in queste ore ha chiuso le indagini – sarebbero state truffate. Perché questa è l’ipotesi di reato al vaglio.In sostanza, l’indagato (un 36enne residente nella provincia de L’Aquila), amministratore unico di una società che fornisce elettricità, avrebbe contattato (tramite il personale del call center) la famiglia che già si serviva di un altro noto fornitore di energia elettrica, spacciandosi però (questo almeno sostiene l’accusa) proprio per un esponente di quest’ultima società.Secondo la Procura, dopo aver carpito sufficienti informazioni dalle sue vittime, avrebbe anche fatto la voltura del contratto di fornitura di energia in favore della società che rappresentava, addebitando pure 130 euro di spese di istruttoria per il nuovo contratto.Il fatto sarebbe avvenuto il 9 agosto del 2017, mentre la denuncia querela delle due vittime risale al 29 settembre 2017, ovvero quando si resero conto di quello che era avvenuto (sostengono) a loro insaputa. La Procura di Como, dopo aver raccolto la segnalazione, ha chiuso le indagini accusando l’amministratore unico della società che fornisce energia elettrica sia di truffa, sia di sostituzione di persona.L’atto è stato notificato alle parti in queste ore.La difesa avrà tre settimane di tempo per fornire la propria versione dei fatti su quanto accaduto, e solo al termine il pubblico ministero deciderà se scegliere o meno la via del processo.

  • Egitto: 15 giorni di carcere per direttore ong di Zaki

    (ANSA) – IL CAIRO, 20 NOV – La Procura per la Sicurezza dello Stato egiziana ha disposto 15 giorni di custodia cautelare in carcere anche per un terzo e più importante dirigente dell’ong per cui lavorava Patrick Zaki: Gasser Abdel Razek, fermato ieri dopo l’arresto di altri due colleghi. La custodia cautelare di Razek, direttore esecutivo dell’”Iniziativa egiziana per i diritti personali” (Eipr), è stata resa nota oggi su Twitter dalla stessa ong per la quale Patrick, lo studente egiziano dell’università di Bologna in carcere da oltre dieci mesi in Egitto, è ricercatore in studi di genere. (ANSA).

  • Didattica digitale, per Como oltre mezzo milione di euro

    Didattica digitale, per Como oltre mezzo milione di euro

    La Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha firmato oggi il decreto che assegna alle scuole gli85 milioni di euro per la didattica digitale integratastanziati dal ‘Decreto Ristori’ nel Consiglio dei Ministri del 27 ottobre scorso.“Nello specifico, per lescuole della provincia di Como sono in arrivo 571.518,50 euro. I fondi serviranno agli Istituti scolastici per l’acquisto di dispositivi digitali e strumenti per le connessionida fornire in comodato d’uso alle studentesse e agli studenti meno abbienti” ha commentato il parlamentare comasco del Movimento Cinque Stelle,Giovanni Currò.Gli 85 milioni sono stati distribuiti tenendo conto del numero di alunni di ciascun istituto e dell’indicatore Ocse Escs che consente di individuare le scuole con un contesto di maggiore disagio socio-economico e dove sono meno diffuse le dotazioni digitali. “Per quanto riguarda laLombardia saranno stanziati 12.210.621,80 euro” concludeCurrò, vicepresidente della Commissione Finanzealla Camera. Questo nuovo stanziamento potrà consentire alle scuole l’acquisto, in base alle necessità segnalate, di oltre 200mila nuovi dispositivi e oltre 100mila connessioni.

  • Depositi nelle banche: nella “cassaforte” del Ticino ci sono 18,5 miliardi di franchi

    Diciotto miliardi e mezzo di franchi. È questo l’ammontare dei depositi nelle banche ticinesi, così come emerge dalle tabelle pubblicate dall’Ufficio di Statistica di Bellinzona (Ustat) su dati della Banca Nazionale Svizzera (Bns). Quanti di questi soldi appartengano ai clienti italiani è impossibile saperlo. Ma sono molti, sicuramente. Perché nonostante la fine del segreto bancario e l’applicazione della cosiddetta strategia del denaro pulito (Weissgeldstrategie) – cui la Confederazione è stata “costretta” negli ultimi anni – la solidità del sistema politico-finanziario elvetico è ancora oggi (e forse più di prima) una solidissima garanzia per tutti gli investitori.Le statistiche dell’Ustat, però, dicono molte più cose. E sono come sempre interessanti, sebbene vadano interpretate, senza che nessuno – esperto, analista o semplice osservatore – venga in soccorso al lettore.Sì, perché quando si parla di soldi la Svizzera si chiude comunque a riccio. Diventa impenetrabile.Un primo dato è evidente, e anche noto. La piazza finanziaria di Lugano “esplose” all’inizio degli anni Settanta. Nel 1965, i depositi in Ticino ammontavano infatti a 1,4 miliardi di franchi. Dieci anni dopo, nel 1975, erano decollati a 6,1 miliardi, per arrivare all’inizio degli anni Ottanta, a 8,1 miliardi. Gli italiani che portavano i contanti oltrefrontiera erano davvero tantissimi. Basti pensare che nel 1970, le banche luganesi avevano 352mila tra libretti e conti di deposito, diventati oltre 700mila nel 1985 e quasi un milione nel 1995.Una massa di denaro gigantesca, che aveva contribuito anche a creare un modello di organizzazione bancaria solidissimo e unico nel suo genere. Un modello che negli ultimi anni è però andato in crisi, in coincidenza con l’innovazione digitale e la guerra aperta dello Stato italiano (e dell’Unione Europea) agli evasori fiscali.E qui, altre statistiche e altri numeri resi noti dall’Ustat spiegano benissimo il fenomeno. Nel 2002, all’apice della sua forza, la piazza finanziaria luganese poteva contare su 74 banche, 287 sportelli e 8.600 funzionari. Una specie di esercito del denaro, che agiva incontrastato e protetto da un inaccessibile vincolo di segretezza.A poco meno di 20 anni di distanza, le cose sono molto cambiate. Alla fine del 2019, infatti, le banche presenti a Lugano sono “soltanto” 39, gli sportelli 177 e i dipendenti degli istituti di credito poco più di 5.400. Un crollo verticale al quale non è però corrisposta un’analoga erosione dei depositi, comunque attestati – come detto – a quasi 18 miliardi e mezzo di franchi.Nel suo ultimo rapporto, pubblicato anch’esso pochi giorni fa, il centro studi dell’Associazione Bancaria Ticinese (Abt) ha spiegato in modo molto chiaro che la vecchia piazza di Lugano è diventata oggi un «conglomerato finanziario specializzato», dove «grazie a una suddivisione del lavoro, nel contempo fortemente integrato», meno persone riescono a gestire patrimoni ingenti.Un conglomerato finanziario che, in ogni caso, ancora oggi distribuisce salari e stipendi per quasi 740 milioni di euro l’anno.

  • De Sfroos “scala” le Dolomiti

    De Sfroos “scala” le Dolomiti

    Festival musicale d’alta quotaConcerto in montagna per il menestrello laghée

    Leggi l’articolodiPratelliinSPETTACOLI

  • De Micheli, anche compagni di classe come ‘congiunti’

    (ANSA) – ROMA, 26 AGO – Definizione più ampia del concetto dei congiunti, estesa anche a compagni di classe e di lavoro, e dei tempi di permanenza a bordo per derogare al distanziamento di un metro, certificazione dei sistemi di aerazione e filtraggio dei mezzi, obbligo di mascherina chirurgica e differenziazione degli orari per diluire i flussi di passeggeri. Sono le proposte relative al trasporto pubblico locale spiegate dalla Ministra Paola De Micheli, durante la riunione in videoconferenza con le Regioni, per l’incremento della capienza in condizioni di sicurezza sui mezzi in vista della riapertura delle scuole. (ANSA).

  • Da sabato vendite scontate e Cantù anticipa a domani sera

    Da sabato vendite scontate e Cantù anticipa a domani sera

    Sospeso il divieto di vendite promozionali un mese prima dei saldi

    La Regione ha sospeso il divieto di vendite promozionali un mese prima dei saldi. Un provvedimento che nell’intento del consiglio regionale dovrebbe servire a fronteggiare le difficoltà contingenti e la caduta dei consumi, prevedibile soprattutto nei mesi a ridosso delle scadenze fiscali.

    Confcommercio Como ha già diramato una circolare esplicativa agli associati nella quale evidenzia che da sabato 9 giugno (giorno successivo alla pubblicazione della legge) e fino al 6 luglio sarà possibile effettuare vendite promozionali utilizzando formule pubblicitarie quali “promozioni”, “sconti”, “occasioni”, ma non “saldi” e “vendite di fine stagione”. Il Comune di Cantù del neoassessore alle Attività economiche Luca Delfinetti ha deciso di anticipare la scadenza a questa sera visto che i negozi saranno aperti per il tradizionale shopping sotto le stelle, meteo permettendo naturalmente. Per i saldi estivi in tutta Lombardia si dovrà invece attendere il 7 luglio.