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  • De Laurentiis: De Magistris, comportamento censurabile

    (ANSA) – NAPOLI, 11 SET – “E’ stato un comportamento assolutamente censurabile”. Queste le parole di Luigi Magistris, sindaco di Napoli, ad Agorà Rai Tre, condotto da Luisella Costamagna, sul presidente del Napoli Calcio, Aurelio De Laurentiis che è risultato positivo al Coronavirus e che poche ore prima dell’esito del test ha preso parte all’incontro con venti presidenti delle società di serie A. (ANSA).

  • Dazi: Cina, presto colloqui con Usa per valutare progressi

    (ANSA) – PECHINO, 20 AGO – Cina e Usa Stati hanno concordato di tenere colloqui telefonici sul commercio “nei prossimi giorni” al fine di “valutare i progressi finora compiuti nella ‘fase 1’” dell’accordo siglato il 15 gennaio. Lo ha riferito il portavoce del ministero del Commercio di Pechino, Gao Feng, chiarendo l’incertezza nata dal rinvio del confronto in videoconferenza che si sarebbe dovuto tenere sabato scorso. (ANSA).

  • Cuomo, se Trump viene a Nyc meglio si porti l’esercito

    (ANSA) – WASHINGTON, 03 SET – Duro contrattacco del governatore dem di New York Andrew Cuomo a Donald Trump dopo la sua decisione di tagliare i fondi federali alle città ‘anarchiche’ come la Grande Mela. “Non può avere abbastanza guardie del corpo per passeggiare nelle strade di New York, meglio che abbia un esercito. I newyorchesi non vogliono avere nulla a che fare con lui”, lo ha praticamente minacciato, spiegando che forse il tycoon ce l’ha con la sua ex città perché New York l’ha “rifiutato”, considerandolo un “clown” e un “fumetto da tabloid”. (ANSA).

  • Croronavirus: Calabria, 11 nuovi positivi

    (ANSA) – CATANZARO, 22 AGO – In Calabria ad oggi sono stati effettuati 141.694 tamponi. Le persone risultate positive al Coronavirus sono 1.390 (+11 rispetto a ieri), mentre quelle negative sono 140.304. Lo riferisce il Bollettino della Regione Calabria. Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti: Catanzaro: 3 in reparto; 1 in rianimazione; 6 in isolamento domiciliare; 186 guariti; 33 deceduti. Cosenza: 3 in reparto; 32 in isolamento domiciliare; 437 guariti; 34 deceduti. Reggio Calabria: 3 in reparto; 46 in isolamento domiciliare; 280 guariti; 19 deceduti. Crotone: 1 in reparto; 5 in isolamento domiciliare; 116 guariti; 6 deceduti. Vibo Valentia: 4 in isolamento domiciliare; 82 guariti; 5 deceduti. Altra Regione o Stato Estero: 88. Il totale dei casi di Catanzaro comprende soggetti provenienti da altre strutture e province che nel tempo sono stati dimessi. Nei ricoveri segnalati nell’ospedale di Catanzaro, 3 sono nel reparto di Malattie Infettive; due provengono dalla provincia di Vibo Valentia, di cui una è ricoverata in malattie infettive, successivamente al parto cesareo; uno proviene da fuori regione, mentre un altro è stato trasferito al reparto di rianimazione dell’Azienda ospedaliera universitaria. Il caso di Catanzaro è riconducibile al focolaio della Sardegna. Dei due casi rilevati a Reggio Calabria, 1 proviene da fuori regione e 1 è riconducibile al focolaio “festa giovani”. Dei 4 casi di Crotone, 3 provengono dal Cara e uno da un comune della provincia. I 4 di Cosenza sono rientrati da fuori regione. Infine si precisa che 9 positività bassoviremiche rilevata in data 13 agosto 2020, successivamente al secondo tampone, sono risultati negativi. Considerata la diffusione del contagio in questa fase epidemica e la scarsa o assente sintomatologia, son compressi nel conteggio dei casi di Reggio Calabria in ossequio alla circolare 11715 del Ministero della Salute. Dall’ultima rilevazione, le persone che si sono registrate sul portale della Regione Calabria per comunicare la loro presenza sul territorio regionale sono in totale 7.641. (ANSA).

  • Crema: sospetto caso Covid,classe a casa

    – MILANO, 08 SET – La febbre di un bambino ha fatto scattare il protocollo anti-Covid in una scuola a Crema (Cremona), con tutta la classe del piccolo lasciata a casa, a pochi giorni dalla prima campanella, come prevedono le norme sanitarie. Lo riporta oggi La Provincia di Cremona. A segnalare la temperatura sono stati, correttamente, i genitori prima dell’uscita da casa verso la scuola dell’infanzia comunale Iside Franceschini. Per il bambino niente di grave, solo qualche linea di febbre, ma ora i genitori dovranno avvisare il pediatra e il medico di famiglia, e in attesa dell’esito del tampone sul minore tutta la sezione dovrà rimanere a casa a scopo precauzionale. Se il tampone sarà negativo torneranno tutti subito in classe, se sarà positivo saranno necessari tempi ben più lunghi.

  • Covid, impennata dei nuovi casi: 12 positivi nel Comasco

    Balzo deciso verso l’alto per i nuovi casi di Coronavirus in provincia di Como. Oggi si sono infatti registrati 12 nuovi positivi, ben otto in più rispetto a mercoledì.In tutta la Lombardia i tamponi effettuati sono 13.757, per un totale complessivo di 1.446.233. I nuovi casi positivi sono 154 (di cui 30 “debolmente positivi” e 5 a seguito di test sierologico). In terapia intensiva 16 pazienti, due in più rispetto a mercoledì. I ricoverati negli altri reparti sono 155 (+4). I decessi di ieri sono invece 2, per un totale complessivo pari a 16.846.Questo il dettaglio per provincia: a Milano 47 casi, di cui 26 in Milano città; 27 a Bergamo, 23 a Brescia, a Como sono 12, Cremona e Sondrio a quota 3, a Lecco e Lodi 2 nuovi contagi, a Mantova 18 positivi in più, a Monza e Brianza 7, a Varese 6, a Sondrio 3 e, infine, nessun caso a Pavia.

  • Covid-19, soltanto due nuovi casi in provincia di Como

    Covid-19, soltanto due nuovi casi in provincia di Como

    Due soli nuovi contagiati dal Covid-19, nelle ultime 24 ore, in provincia di Como.

    Il quotidiano bollettino della Regione Lombardia, diffuso pochi minuti fa, ha registrato 21.368 tamponi effettuati ieri e 218 i nuovi positivi. Il rapporto tra il numero dei tamponi effettuati e i positivi riscontrati è pari all’1,02%.

    Sulla pagina iniziale delsito della Regione Lombardiaè disponibile una lavagna elettronica navigabile con tutti i dati aggiornati.

    Questi i nuovi casi per provincia in Lombardia:

    Milano: 88, di cui 50 a Milano città;

    Bergamo: 12;

    Brescia: 24;

    Como: 2;

    Cremona: 7;

    Lecco: 3;

    Lodi: 5;

    Mantova: 13;

    Monza e Brianza: 14;

    Pavia: 16;

    Sondrio: 3;

    Varese: 24.

  • Covid-19, sei nuovi positivi nel comasco

    Covid-19, sei nuovi positivi nel comasco

    Sono sei i nuovi positivi al Covid-19 registrati oggi in provincia di Como. Uno in meno rispetto alla precedente rilevazione.

    Dal bollettino quotidiano di Regione Lombardia si apprende che sono stati effettuati 17.986 nuovi tamponi per un numero complessivo di nuovi positivi in regione pari a 257 di cui 33 “debolmente positivi” e 12 “a seguito di test sierologici”. Gli altri dati, nel complesso, testimoniano una situazione abbastanza stabile. I guariti/dimessi salgono in totale a 77.318 (+114); in terapia intensiva restano al momento 27 persone (-3), mentre i ricoverati non in terapia intensiva sono 246 (-10). Purtroppo cresce il numero delle vittime: +4 nelle scorse 24 ore, per un totale di 16.896.

    Scendendo infine nel dettaglio delle singole province, questi i numeri: 78 casi a Milano, di cui 42 a Milano città, a Bergamo si raggiunge quota 15, ben 41 a Brescia, Cremona a 4, Lecco a 6 e Lodi a 3. Si sale a 22 casi invece per quanto riguarda la provincia di Mantova e si raggiungono i 31 casi nel territorio di Monza e Brianza. Infine Pavia si è a 21 casi e a Varese a 23. Unico territorio a quota zero è quello di Sondrio.

  • Coronavirus:Parigi,ciclisti e runner esonerati da mascherina

    (ANSA) – PARIGI, 28 AGO – Un’ora dopo l’entrata in vigore dell’obbligo di mascherine in tutte le strade di Parigi, è arrivata la decisione che ha salvato l’esercito delle bici: chi pedala sulle due ruote, ma anche chi esce per la corsa quotidiana, non è obbligato a coprirsi il volto. La decisione di far indossare le mascherine anche ai ciclisti era apparsa illogica fin da ieri, quando era stata annunciata al termine della conferenza stampa del premier Jean Castex da due suoi ministri. Sul web, la legione delle due ruote – potentissima e ormai numerosissima a Parigi – aveva dato vita a una vera e propria rivolta in nome della guerra alle automobili che il Comune conduce da anni: con la nuova norma, il privilegio di non indossare la mascherina sarebbe stato riservato soltanto agli automobilisti. Stamattina, alle 8 è entrato in vigore il nuovo decreto che vuole tutti i parigini in mascherina, alle 9 l’annuncio della prefettura, che si è piegata al Comune: “Non si potrà esigere la mascherina dalle persone che esercitano un’attività fisica come la corsa o il ciclismo”. Restano sospesi, perché non menzionati nel comunicato, i tanti parigini che sfrecciano sulla “trottinette”, il monopattino, e chi si sposta in moto o in motorino. (ANSA).

  • Coronavirus:Johnson ai Comuni, ‘Labour mina ripresa scuola’

    (ANSA) – LONDRA, 2 SET – Scontro duro alla Camera dei Comuni britannica fra il premier Boris Johnson e il capo dell’opposizione laburista Keir Starmer, sull’emergenza coronavirus e le giravolte imputate dal governo Tory, nel primo Question Time di oggi dopo la pausa parlamentare estiva. Starmer ha attaccato sul “fiasco” iniziale degli esami di maturità dell’anno scolastico scorso e sulle “12 inversioni a u” fatte dal governo su diversi dossier relativi alla pandemia negli ultimi mesi accusando BoJo di “incompetenza”. Il primo ministro ha reagito denunciando “l’atteggiamento negativo” del Labour e rinfacciando a Starmer di aver cercato di “minare la fiducia di studenti e insegnanti” che invece sono tornati in questi giorni a milioni in classe. “Io mi assumo le piena responsabilità” per ogni errore o intoppo, ha replicato, rivendicando però al suo governo di aver “riportato a scuola e al lavoro” il Paese come promesso. Starmer, da parte sua, ha alla fine riconosciuto che oggi “le scuole sono sicure”. Non è mancato infine un botta e risposta personale, quando Johnson, chiamato più tardi ad affrontare in una riunione anche i malumori di una parte di deputato conservatori, lo ha additato per essere stato a lungo al fianco del precedente leader Jeremy Corbyn, bollato come ex “sostenitore dell’Ira” (la guerriglia repubblicana nordirlandese). Da procuratore della Corona “ho combattuto l’Ira per anni, il primo ministro abbia la decenza di ritirare le sue parole”, la risposta di sir Keir. (ANSA).