(ANSA) – ROMA, 27 GIU – Cresce la rabbia in India contro la polizia dopo la morte in carcere di un padre e un figlio commercianti, arrestati per aver tenuto aperto il loro negozio oltre l’orario consentito dal lockdown contro il coronavirus. Lo riporta la Bbc. P Jeyaraj, 58 anni, e il figlio Fenix, 38 sono stati tenuti in custodia cautelare una notte nello stato del Tamil Nadu e sono morti due giorni dopo a poche ore di distanza l’uno dall’altro a causa delle torture terribili subite, secondo quanto denunciato dalla loro famiglia. La vicenda ha scatenato rabbia e proteste in tutta l’India ed è stata anche al centro delle reazioni sui social media. I poliziotti che hanno arrestato padre e figlio sono stati sospesi e il governo locale ha offerto alla famiglia un compenso di 1 milione di rupie, poco più di 13.000 euro. Due misure che non hanno placato l’indignazione della popolazione che chiede l’arresto dei poliziotti e l’incriminazione per omicidio. In tanti hanno espresso la loro rabbia su Twitter, tra questi il leader dell’opposizione Rahul Gandhi e la star del cricket Shikhar Dhawan che hanno chiesto giustizia. (ANSA).
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Incidenti in A1 nell’Aretino, 4 morti
(ANSA) – AREZZO, 05 GIU – Quattro persone sono morte e almeno tre sono rimaste ferite in un incidente stradale avvenuto sull’autostrada A1 tra Arezzo e Monte San Savino, in direzione Sud. In base alle prime informazioni nello scontro sono rimasti coinvolti un mezzo pesante e due auto. L’autostrada è al momento chiusa in entrambi i sensi di marcia per consentire i soccorsi. Sul posto polizia stradale, sanitari del 118 e vigili del fuoco.
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In Serie A nel week-end ci sarà spazio per le big
(ANSA) – ROMA, 25 GIU – Alla vigilia della 28/a di Serie A, la Juventus (1,15) si prepara ad affrontare in casa il Lecce (18,00), in una partita che vede la Vecchia signora favorita anche dall’83% dei tifosi. I salentini, sui quali invece punta solo il 5%, vengono da tre sconfitte consecutive. Secondo la lavagna di Planetwin365 il match potrebbe finire 2-0 per i bianconeri, con il primo gol atteso durante i primi 15′ (2,23) dal solito CR7 (3,25). Nel week-end scenderanno in campo le più immediate inseguitrici della Juve: la Lazio (1,55) affronterà la Fiorentina (6,00), l’Inter (1,58) andrà al Tardini per incontrare il Parma (6,35). La squadra di Inzaghi, uscita sconfitta contro l’Atalanta, gode comunque del supporto dei tifosi (61%). I quotisti anticipano un match ricco di gol (Over da 2,5 a 1,58) con Immobile a sbloccare il risultato (3,65). A soli 4 punti di distanza dai biancocelesti c’è la squadra di Conte. I nerazzurri, che hanno raccolto appena 4 punti nelle ultime 4 partite, sono chiamati alla vittoria. Nonostante il periodo di difficoltà, 6 tifosi su 10 credono nel successo in trasferta dell’Inter, che manca da tre partite. La lavagna di Planetwin365 prevede il vantaggio degli uomini di Conte già nel primo tempo (2,11) con la prima rete di Lukaku (3,65). (ANSA).
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In Lombardia 210 positivi e 23 decessi
(ANSA) – MILANO, 13 GIU – Con 9.474 tamponi effettuati è di 210 il numero di nuovi positivi al Coronavirus in Lombardia (una percentuale quindi del 2,2% rispetto ai tamponi). Dall’inizio dell’epidemia i contagiati sono dunque 91.414. Sono 23 i decessi registrati per un totale di 16.428, mentre continua a scendere il numero dei ricoverati: 96 in terapia intensiva (uno meno di ieri) e 2.252 negli altri reparti (in diminuzione di 105).
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In Iran 170 mila casi e 8.200 morti
(ANSA) – TEHERAN, 6 GIU – L’Iran ha registrato 2.269 nuovi casi di coronavirus e altri 75 decessi nelle ultime 24 ore, un bilancio che porta il totale dei contagi a quota 169.425 e quello dei morti a 8.209: lo ha reso noto oggi Kianoush Jahanpour, il portavoce del ministero della Sanità. I pazienti in condizioni critiche sono 2.578, mentre i guariti sono 132.038. Finora sono stati realizzati 1.060.126 tamponi a livello nazionale.
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Imprenditore scomparso:risentito operaio
(ANSA) – BRESCIA, 06 GIU – A pochi giorni dall’inizio dell’udienza preliminare – prevista giovedì a Brescia – a carico di uno dei nipoti dell’imprenditore scomparso cinque anni fa Mario Bozzoli, si registra un colpo di scena nel giallo della fonderia di Marcheno, nel Bresciano. Secondo quanto riporta il Giornale di Brescia ieri sono stati sentiti Oscar Maggi e la moglie del senegalese Abu. Maggi e lo straniero erano in fabbrica la sera dell’otto ottobre 2015 ed erano finiti sotto inchiesta con l’accusa di favoreggiamento perché non avrebbero raccontato quello che sapevano. Nelle scorse settimane però la Procura generale ha chiesto l’archiviazione per loro e per Alex Bozzoli, uno dei nipoti dello scomparso, mentre per Giacomo Bozzoli, altro nipote dell’imprenditore svanito nel nulla, è stato chiesto il rinvio a giudizio. Maggi è stato sentito come persona informata sui fatti e gli inquirenti hanno fatto domande su quanto accaduto la sera della scomparsa di Bozzoli e nei giorni scorsi.
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Il Teatro Sociale di Como riapre la biglietteria
Da domani la biglietteria del Teatro Sociale di Como in piazza Verdi riapre al pubblico, nella piena osservanza delle disposizioni per il contenimento del contagio da COVID-19, secondo l’Ordinanza della Regione Lombardia n.556 del 12/06/2020. I giorni e gli orari di apertura sono i seguenti: dal martedì al sabato, dalle 10 alle 13. Coloro che non fossero riusciti a richiedere ivouchertramite procedura digitale, possono presentarsi con i biglietti stampati, per i quali richiedere ilvoucher, entro il 18 giugno. Gli orari di infoline rimangono invariati, dal martedì al venerdì dalle 14.30 alle 16.30, tel. 031/270170. La biglietteria può essere contattata all’email biglietteria@teatrosocialecomo.it
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Il sottosegretario all’Economia: “Il Casinò di Campione riaprirà”
«Il messaggio che voglio mandare è che il Casinò riaprirà». Il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta, intervistato oggi da Agipronews, riaccende la luce sulla questione Campione d’italia. A due anni dalla dichiarazione di fallimento della società di gestione della casa da gioco, sancita con una sentenza del Tribunale di Como il 27 luglio 2018, l’esponente del Partito Democratico spiega che il governo «sta lavorando» su Campione.«L’attività dei tavoli verdi deve ripartire per ridare linfa economica a un territorio altrimenti in fortissima crisi. Il messaggio che voglio mandare è che il casinò riaprirà», dice Baretta nell’intervista. Senza tuttavia andare oltre e scendere nei dettagli dell’operazione.Il sottosegretario dovrebbe avere presto dal presidente del consiglio Giuseppe Conte la delega al settore giochi, uno dei comparti più danneggiati dalla crisi del Covid-19. Questo passaggio dovrebbe permettere a Baretta di riprendere in mano il dossier Campione d’Italia fermo ormai da due anni e tentare di trovare una soluzione.Quale possa essere questa soluzione, però, Baretta non lo dice. Né lo lascia intendere.D’altronde, i problemi da risolvere sono moltissimi. E alcuni anche parecchio complicati.Lo ricorda Giorgio Zanzi, da due anni e mezzo commissario prefettizio nell’enclave e alla guida di un municipio svuotato dei dipendenti e tuttora senza giunta né bilancio.A proposito della questione Casinò, spiega Zanzi, «il Comune è in condizione di stallo. È infatti socio unico di una società fallita, con la dichiarazione di fallimento impugnata davanti alla Corte di Cassazione da uno dei maggiori creditori (la Banca Popolare di Sondrio, ndr). Se guardiamo la normativa tuttora vigente, il Casinò non può nemmeno riaprire – dice ancora il commissario dell’enclave italiana sul Ceresio – la Legge Madia stabilisce infatti che proprio a causa del fallimento il Comune non può riattivare, nei 5 anni successivi alla sentenza del giudice, la società di gestione».Detto in altri termini: se si volessero davvero rimettere in moto le slot campionesi il Parlamento dovrebbe approvare una legge che assegna la gestione della casa da gioco a una società diversa da quella controllata dal Comune. Oppure derogare alla normativa sulle partecipate. Al momento, nulla del genere è stato fatto, né tantomeno proposto. Anche per questo la dichiarazione di Baretta sembra essere più un’indicazione di volontà che qualcosa di concreto e attuale.C’è poi un altro punto non meno importante degli altri. L’edificio casinò, il gigantesco immobile progettato da Mario Botta, è oggi nella disponibilità della curatela fallimentare. Il Comune, negli anni scorsi, ne aveva infatti concesso l’usufrutto alla società fallita. Per riaprire si dovrebbe trovare un accordo con i curatori, i quali però – almeno sino a ieri – non avevano avuto alcun incontro né alcun contatto con Baretta o con altri esponenti del governo.Con la sua intervista il sottosegretario ha forse voluto mandare in buona fede il «messaggio» positivo e ottimistico di una prossima riapertura del Casinò. Purtroppo, i problemi da superare affinché questa riapertura non sia una semplice enunciazione tanto numerosi quanto complessi.
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«Il sindaco pensi anche ai senzatetto». Patrizia Lissi (Pd) propone una tensostruttura a Sant’Abbondio
Passata la fase più critica dell’emergenza Coronavirus, riemergono problemi che erano stati messi in stand by. Primo tra tutti l’assistenza e l’accoglienza ai senza tetto che sono tornati in più punti della città, a partire dal portico di San Francesco. E subito il Pd, per voce del consigliere Patrizia Lissi, ha chiesto un intervento al sindaco Landriscina, avanzando possibili soluzioni, come una tensostruttura da collocare a Sant’Abbondio nell’area occupata dalla festa del patrono. «Il Comune non può pretendere che la situazione di disagio dei senzatetto si risolva da sola o grazie alle associazioni. Con la chiusura delle strutture invernali, Landriscina sia sindaco anche per chi non ha il privilegio di un tetto sulla testa», dice Patrizia Lissi. «Il Comune individui luoghi idonei come in via Cadorna dove è stato aperto uno spazio per l’emergenza Covid-19 o i locali del San Martino o a Sant’Abbondio. E usiamo gli 840mila euro del progetto “Strade verso casa” (giunta Lucini) per i piani di housing first, ovvero per reinserire i bisognosi in unità abitative indipendenti». Sollecitato anche un servizio di strada con operatori sanitari e assistenti sociali per raggiungere chi ha bisogno e chi rifiuta il posto in dormitorio.
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Il remo lombardo ripartirà da Pusiano. La regata in calendario per il 12 e 13 settembre
Riunione per i vertici del canottaggio lombardo, che sta ponendo le basi per la sua ripartenza in sicurezza dopo lo stop forzato legato all’emergenza Coronavirus. Il punto è stato fatto in un incontro organizzato alla Canottieri Corgeno, nel Varesotto.Si è trattato di una nuova riunione operativa con tutto il consiglio regionale guidato dal presidente, il comasco Fabrizio Quaglino. L’obiettivo era di lavorare ad una bozza di protocollo che potesse supportare gli organizzatori sul territorio a portare avanti i loro eventi.Sono state tracciate le prime linee guida, e i punti fissi che andranno a caratterizzare le nuove regate. Non soltanto. In discussione anche il calendario regionale 2020 che dovrà essere approvato dalla Federazione canottaggio a livello nazionale.La nuova partenza lombarda, in attesa del nulla osta, sarà proprio dal Comasco e in particolare dal Centro di Eupilio, da tempo diventato un riferimento per lo sport del remo. Una scelta, dunque, non casuale.Appuntamento per sabato 12 e domenica 13 settembre sulle acque del Lago di Pusiano. Sarà un evento doppio di rilancio: sabato intera giornata dedicata ad Allievi, Cadetti e Master, domenica in acqua Ragazzi a Senior.Il 27 settembre, tre settimane prima degli Assoluti tricolori, ci saranno poi le prove generali a Gavirate con i Campionati lombardi 2020. A chiudere il breve calendario sarà un ulteriore evento giovanile, il 4 ottobre, sul Lago di Monate.È stato inoltre deciso di ridurre anche le quote d’iscrizione alle gare regionali: «Un ulteriore impegno per incentivare la ripartenza delle società» spiega la nota del Comitato.Infine un annuncio: in chiave futura sarà incrementata anche l’attività per la specialità coastal rowing – il canottaggio sulle coste marine – che dal 2024 a Parigi potrebbe entrare tra le discipline olimpiche. La Lombardia non vuole farsi trovare impreparata.