Blog

  • Libano:Save the Children, mezzo milione bimbi a rischio fame

    (ANSAmed) – BEIRUT, 29 LUG – Circa mezzo milione di bambini libanesi, siriani, palestinesi e di altre nazionalità rischiano la fame nella zona della capitale libanese Beirut a causa della perdurante crisi economica, la peggiore in Libano degli ultimi 30 anni. Lo denuncia oggi Save The Children, organizzazione internazionale non governativa che si occupa di diritti dell’infanzia. Save The Children afferma che 910.000 persone che vivono a Beirut e dintorni non sono più in grado di soddisfare le esigenze primarie. Metà di queste sono minori, che rischiano di morire di fame. “Vedremo bambini morire di fame già prima della fine di quest’anno”, ha ammonito Jad Sakr, rappresentante in Libano dell’organizzazione internazionale. (ANSA).

  • Libano: media, proteste popolari e blocchi stradali nel nord

    (ANSAmed) – BEIRUT, 3 LUG – Proteste e blocchi stradali sono in corso stamani nel nord del Libano sullo sfondo della perdurante crisi economica che attanaglia da quasi un anno il paese. Secondo l’agenzia governativa Nna, manifestanti hanno interrotto diverse strade a Tripoli, porto 90 km a nord di Beirut, così come hanno bloccato la circolazione vicino a Tripoli nell’autostrada che conduce alla capitale. Le proteste popolari, cominciate a ottobre scorso, hanno perso nelle ultime settimane il carattere massiccio e nazionale dei primi mesi di mobilitazione ma proseguono in maniera locale, spesso più violenta, nei principali epicentri del movimento contro il carovita e il sistema clientelare. (ANSAmed). (ANSA).

  • Leonardo: primo volo M346 Fighter Attack con radar Grifo

    (ANSA) – ROMA, 23 LUG – “Battesimo del volo per il nuovo M-346 Fighter Attack che lo scorso 13 luglio ha effettuato con successo il suo primo volo nella configurazione operativa che integra una versione ottimizzata del radar Grifo di Leonardo”. La società lo comunica spiegando che “si tratta della nuova versione da attacco leggero del velivolo M-346 sviluppata nell’ambito del programma “M-346 Light Fighter Family of Aircraft (LFFA)” che ha l’obiettivo di offrire differenti livelli di capacità multiruolo sulla base di una singola piattaforma che assicura un alto grado di efficacia sia in ruoli addestrativi sia operativi”. “Sono molto soddisfatto per il lavoro svolto – commenta Lucio Valerio Cioffi, capo della divisione velivoli di Leonardo – e soprattutto dei tempi in cui lo abbiamo fatto. Grazie al raggiungimento di questo importante traguardo il velivolo da addestramento a più avanzata concezione disponibile sul mercato avrà al suo fianco molto presto il più versatile M-346 Fighter Attack. Si tratta di un aereo che conserva tutte le caratteristiche addestrative del trainer che con l’integrazione di equipaggiamenti e sensori di ultima generazione diventa un efficace velivolo operativo da attacco leggero. Continuiamo il percorso di sviluppo del velivolo per essere pronti a consegnare nel 2021 il primo esemplare di produzione industriale al cliente di lancio internazionale”. (ANSA).

  • Leonardo: colloca obbligazioni per 500 mln a istituzionali

    Leonardo: colloca obbligazioni per 500 mln a istituzionali

    (ANSA) – ROMA, 01 LUG – Leonardo “ha collocato con successo nuove obbligazioni per un ammontare di 500 milioni di euro, rivolte esclusivamente ad investitori istituzionali italiani e internazionali”. Lo comunica la società spiegando che “le condizioni del prestito obbligazionario prevedono una durata di 5,5 anni, scadenza gennaio 2026, e cedola a tasso fisso del 2,375%. Il prezzo di emissione è pari a 98,933%. Le cedole sono pagabili annualmente in via posticipata. Le obbligazioni saranno quotate sulla Borsa di Lussemburgo”. “La nuova emissione obbligazionaria – commenta l’a.d. Alessandro Profumo – testimonia la solidità del merito di credito di Leonardo sul mercato finanziario, anche in un periodo eccezionale come questo. Leonardo continua nel suo impegno a perseguire una strategia finanziaria disciplinata, in linea con gli obiettivi del piano Industriale, con il fine ultimo di creare valore per tutti gli stakeholder”. La società sottolinea che “ìl successo dell’operazione, sottoscritta 4 volte rispetto all’ammontare, conferma l’interesse significativo del mercato per Leonardo”, che “utilizzerà il ricavo netto dell’emissione per rifinanziare prestiti di prossima scadenza, allungando la vita media del debito”. (ANSA).

  • Lega A nomina medico Bologna in Commissione Figc

    (ANSA) – MILANO, 13 MAG – E’ stato scelto Gianni Nanni, medico sociale del Bologna, per rappresentare nella Commissione medico-scientifica della Figc le istanze delle società, che saranno previamente informate in sede assembleare, come spiega una nota. La nomina decisa dall’Assemblea dei club colma il vuoto lasciato dalle dimissioni del medico del Torino, Rodolfo Tavana. (ANSA).

  • Lega A: Assemblea il 13 luglio, al centro diritti tv

    (ANSA) – ROMA, 08 LUG – L’Assemblea della Lega calcio di Serie A è stata convocata, in via d’urgenza, per lunedì 13 luglio in videoconferenza alle 10 (prima convocazione) ed eventualmente alle 12 (seconda convocazione) per l’esame, la discussione e le decisioni sugli argomenti all’ordine del giorno. Dopo le comunicazioni del presidente Paolo Dal Pino e dell’ad si passerà alla valutazione giuridica e di opportunità sulla sospensione dell’esecuzione del contratto di licenza dei diritti audiovisivi del triennio 2018/21. (ANSA).

  • Le conseguenze del lockdown. La crisi: Varese dà già i numeri, Como no

    Le conseguenze del lockdown. La crisi: Varese dà già i numeri, Como no

    Quanto è costato il lockdown alle realtà economiche della provincia di Como? Al momento non è dato sapere. La Camera di Commercio, ovvero l’ente pubblico che dispone di tutti i numeri, non ha ancora fatto i conti. Eppure altrove questi dati sono già stati resi pubblici da oltre un mese. È il caso dell’ente camerale di Varese, che il 10 aprile aveva già analizzato l’impatto del lockdown sul suo territorio. Questo, con poco più di un paio di clic. Preso il totale delle imprese, sono state tolte quelle con codice Ateco non previsto dal decreto del 22 marzo per vedere le “attive” e le “sospese”. Poi sono state fatte stime del decremento del Pil e del calo del giro d’affari. Si tratta di parametri importanti per le imprese e anche per tutto il territorio, qualora debba chiedere aiuti e farsi sentire ai tavoli regionali, nazionali e comunitari. Per il Lario, come detto, questi numeri ancora non ci sono.Accontentiamoci di quelli nazionali, regionali e di Varese (pur di un mese fa) per comprendere l’incidenza della serrata sull’economia reale. Il lockdown ha coinvolto il 51,3% delle imprese nazionali, il 61% di quelle lombarde e il 66% di quelle della provincia di Varese (ovvero 38mila aziende per 145mila addetti). A questi numeri si devono aggiungere poche realtà che hanno ottenuto deroghe anticipate dalle Prefetture.Riguardo il prodotto interno lordo, sempre su Varese, il calo stimato su base annua sarà di 2 miliardi, la perdita del giro d’affari di 5,5 miliardi a fine di questo mese e di 13 miliardi a fine anno. Su base italiana il Pil dovrebbe scendere dal 6 al 7,5% a seconda delle stime, con -0,75% per ogni settimana di blocco aggiuntivo e -2% per ogni mese. Il 10,4% delle imprese, già al 10 aprile era a rischio fallimento. Aspettiamo ora i dati dalla Camera di Commercio di Como e Lecco (nella foto, la sede).Alcune associazioni di categoria hanno scelto di procedere direttamente con un questionario tra gli associati. Salvatore Monteduro, segretario generale della Uil del Lario, prova a fare alcune stime.«Se questi sono i dati di Varese credo che a Como siano anche peggiori. Soltanto per il turismo si parla di una perdita di un miliardo di euro – dice Monteduro – Un settore che nessuno sa quando realmente potrà riprendere. È vero che in giugno verranno riaperte le frontiere, ma quando gli stranieri vorranno tornare a fare le vacanze sul Lago di Como? Si deve fare un lavoro sulla sicurezza percepita, sulla garanzia della salute».I dati comaschi potrebbero essere peggiori rispetto a Varese anche per la manifattura. «Il nostro settore trainante è il tessile – dice il sindacalista – Le industrie hanno chiuso un 2019 già in difficoltà. Oggi l’export è fermo, non si fanno più le fiere. Ora c’è chi produce mascherine, chi punta sul mercato interno, ma quanto può durare? La situazione è davvero drammatica per tutti i settori. Basta guardare oggi: il lockdown è finito, ma si stima che abbia riaperto soltanto il 60% delle attività».

  • Lazio,presto test su passeggeri bus da paesi a rischio Covid

    (ANSA) – ROMA, 26 LUG – “Presto faremo un’ordinanza per i test ai viaggiatori in pullman dai Paesi a rischio. La priorità è quella di difendere Roma e il Lazio”. Così l’assessore alla sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato annuncia il provvedimento volto a contenere i casi d’importazione in particolare dalla Romania. In questi giorni in molti, a partire dalle badanti, stanno rientrando nel Lazio a bordo di pullman che fermano alla stazione Tiburtina. A destare preoccupazione soprattutto chi lavora accanto agli anziani e alle persone più fragili che sono le categorie maggiormente a rischio per il Covid 19. (ANSA).

  • Lavori di spurgo, chiude via Mentana

    Lavori di spurgo, chiude via Mentana

    Stasera a partire dalle 20 a Como sarà chiusa via Mentana per lavori di spurgo. Il termine dell’intervento è previsto all’alba di domani. Se fosse necessario l’intervento proseguirà dalle ore 20 di domani, riaprendo via Mentana al transito durante il giorno.

  • L’atletica leggera provinciale riprende il suo cammino da Mariano Comense

    L’atletica leggera provinciale riprende il suo cammino da Mariano Comense

    L’atletica provinciale è pronta a riprendere il suo cammino. Lo fa con la politica dei piccoli passi, con il condizionamento dell’emergenza per il Coronavirus. Ma è il momento di ripartire, come conferma Giampaolo Riva, delegato della Federazione per Como e Lecco. «Nel prossimo fine settimana il centro di Mariano ospiterà una gara di lanci regionale. Abbiamo quindi chiesto, e ottenuto, di poter aggregare una serie di gare in pista». Spazio, dunque, a competizioni sui 100, 200, 400 e 800 metri per le categorie Promesse, Allievi, Junior e Senior.«Un evento aperto ad atleti, oltre che di Como, di Lecco, Sondrio e Varese – aggiunge Riva – Volevamo dare un segnale dopo questi mesi difficili. Le stesse gare saranno poi disputate, nei fine settimana successivi, a Tradate e Gavirate. La situazione non è semplice, ma c’è una grande voglia di ricominciare». In pista scenderanno i più grandi, mentre per i più piccoli attualmente non sono state previste competizioni. «Tutto è fermo dice ancora il delegato e preferiamo attendere la riapertura delle scuole. Abbiamo annullato ogni trofeo per il 2020, anche se la nostra volontà, ovviamente, è di dare la possibilità di ricominciare a tutti. Teniamo molto ai nostri giovani e al loro entusiasmo, ma per ora la situazione ci impone di rimanere fermi. Attendiamo l’evoluzione, eventuali nuovi protocolli, poi vedremo come muoverci. Ma ne riparleremo nei mesi autunnali».Anche le prove già programmate devono essere adeguate alle restrizioni imposte dall’emergenza per il Coronavirus. Proprio il centro sportivo di Mariano Comense ha ospitato uno dei primi test con le nuove disposizioni, che peraltro vengono aggiornate di settimana in settimana. Sicuramente rimarrà la restrizione delle porte chiuse: nel prossimo fine settimana, quindi, niente pubblico.«L’importante era dare un segnale – aggiunge il delegato della Fidal – a un movimento che è vivo, che ha grande energia, ma che dall’emergenza Covid-19 è uscito con tanti problemi. In questa fase vedo allo stesso tempo vitalità, ma anche molta preoccupazione. Le incognite non mancano».Una su tutte, quella dell’utilizzo delle palestre, spesso collocate in edifici scolastici. «Con le nuove disposizioni – conclude Riva – questi spazi potranno essere messi ancora a disposizione delle società? In questo momento non c’è una risposta e non si sa nemmeno quando arriverà. I dirigenti non hanno certezze e sicuramente non vivono con tranquillità questa fase. Speriamo che presto possano giungere news positive».Massimo Moscardi