Un altro «isolamento precauzionale», in questo caso a Binago.Si tratta di uno studente sempre di rientro, nel fine settimana, dall’istituto agrario di Codogno, zona rossa e focolaio lombardo dell’epidemia.Il giovane infatti frequenta la scuola che subito dopo l’avvio dell’emergenza, sul proprio sito web, aveva pubblicato un avviso esplicito. «Tutti gli studenti e il personale devono rimanere in isolamento domiciliare (restare a casa) per due settimane salvo diverse indicazioni dei rispettivi Comuni di residenza». Questo il messaggio a cui ci si sta attenendo anche per i giovani, individuati nei giorni scorsi, ad Anzano del Parco e Novedrate. «Si sta verificando con una certa frequenza questo collegamento tra l’istituto di Codogno e il nostro territorio perchè la scuola del Lodigiano è un punto di riferimento in tale settore – spiega Alberto Vincenzo Pagani, sindaco di Binago – È una specie di università del campo agrario e dunque molto richiesta e frequentata anche dagli studenti comaschi. A frequentarla sono 700 ragazzi e diversi provengono proprio dal nostro territorio». Quindi anche a Binago un nuovo isolamento che però, va ribadito, non è un caso di contagio o di presenza del virus. Si tratta infatti delle norme precauzionali che entrano in vigore quando c’è un sospetto. «Al ragazzo è stato fatto il tampone ed è risultato negativo. Adesso rimarrà dunque sotto osservazione fino al prossimo 8 marzo – conclude il sindaco di Binago – ma non esiste alcun allarme. Sono le normali procedure».Nel frattempo il territorio si sta organizzando in maniera unitaria. Lunedì sera 20 sindaci dell’Olgiatese si sono ritrovati in una riunione comune per fare il punto della situazione.Da tutti è emersa la necessità di uniformare, per quanto possibile, la gestione dell’emergenza. Intenzione dei sindaci è quella di riunirsi periodicamente proprio per monitorare insieme l’evolversi dell’allarme e quindi assumere in maniera il più univoca possibile eventuali decisioni.
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Coronavirus: Irlanda, salta match 6 Nazioni con Italia
(ANSA) – ROMA, 26 FEB – Non si giocherà l’incontro del Sei Nazioni di rugby tra Irlanda e Italia, in programma sabato 7 marzo a Dublino. Lo ha reso noto la federazione rugby irlandese, annunciando di aver accolto la raccomandazione del ministro della salute su indicazione del Team di emergenza della sanità pubblica irlandese. (ANSA).
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Coronavirus: insulti razzisti,denunciato
(ANSA) – FORLI’, 26 FEB – Ha iniziato ad inveirle contro con insulti razzisti, accusando lei e la sua razza di essere veicolo di malattie infettive e in particolare di trasmettere il coronavirus. Un pregiudicato forlivese di 57 anni è stato denunciato per percosse con l’aggravante dei motivi razziali. E’ accaduto lunedì pomeriggio in centro di Forlì, dove l’uomo stava passeggiando con la sua compagna. Il 57enne avrebbe urtato con una spallata una donna straniera che camminava in senso opposto e che stava telefonando. La donna avrebbe reagito verbalmente agli insulti dell’uomo che l’avrebbe colpita di nuovo alla spalla per allontanarla da sé. Le grida hanno provocato l’intervento di una volante della questura. Sedata la lite è stato identificato l’uomo nei cui confronti la straniera ha presentato denuncia.
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Coronavirus: India,rischio arrivi Italia
(ANSA) – NEW DELHI, 26 FEB – Il ministero della Salute indiano ha annunciato oggi la possibilità di mettere in quarantena di 14 giorni i passeggeri in arrivo dall’Italia o che abbiano visitato l’Italia dal 10 febbraio scorso. Il ministero ha inoltre sconsigliato i cittadini di effettuare viaggi in Italia, Corea del Sud e Iran.
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Coronavirus, in Lombardia sale a 259 il numero delle persone contagiate
Nella corso delle notte è salito a 259 il numero delle persone contagiate da Coronavirus in Lombardia e, fra loro, ci sono anche 4 minori, di cui una bimba di 4 anni. Gli altri hanno 2, 10 e 15 anni. Due sono già stati dimessi e gli altri due stanno effettuando gli accertamenti del caso. Lo specifica in una nota Regione Lombardia.
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Coronavirus in Lombardia, l’ultimo aggiornamento: 305 persone contagiate
Salgono a 305 le persone contagiate da Coronavirus in Lombardia. Lo ha specificato in una nota la Regione Lombardia aggiornando i dati rispetto ai tamponi risultati positivi.“Ancora una volta – commenta il presidente Attilio Fontana – ringrazio tutti coloro che sono in campo per fronteggiare questa emergenza, in particolare medici, personale sanitario e volontari della Protezione civile”.
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Coronavirus, Guerra chiede “sforzo coordinato”
“Per contrastare il diffondersi dell’epidemia e ricostruire condizioni normali di vita, mobilità e lavoro, è indispensabile lo sforzo fortemente coordinato e leale di tutti i livelli delle istituzioni della Repubblica”. Lo ha detto il presidente di Anci Lombardia, il sindaco di Tremezzina Mauro Guerra. In una nota ricorda come Anci stia partecipando attivamente e sostenga “la necessità di linee di intervento e misure uniformi” e “condivise con Regione Lombardia e Governo, anche ove fossero necessarie specificazioni particolari in alcuni Comuni o territori”. Ai sindaci, Anci Lombardia chiede di “attenersi alle misure unitariamente predisposte a livello regionale e ministeriale, segnalando esigenze particolari e richieste di chiarimenti attuativi delle misure stesse, senza trasformarle in proprie singole ed autonome ordinanze”. “Siamo strenui difensori dell’autonomia dei Comuni – prosegue Mauro Guerra – ma questa è una battaglia che non si può e non si deve combattere in ordine sparso. L’uniformità di misure definite in rigorosa condivisione ma ad un livello istituzionale unitario, senza improvvisazioni di singole istituzioni, è condizione indispensabile”. “Regole verificate e validate dagli apparati tecnici e scientifici, il più possibile uniformi, e una comunicazione e informazione conseguenti, sono elementi essenziali per un miglior contrasto alla diffusione del virus, per limitare incertezze a cittadini, imprese, operatori di ogni categoria, contribuendo così a ridurre anche tendenze ingiustificate a panico e allarmismo”, ha concluso il sindaco di Tremezzina.
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Coronavirus: Federfarma, gente ha paura
(ANSA) – VICENZA, 26 FEB – “In questi giorni tutte le farmacie stanno svolgendo un lavoro intenso, essendo il primo presidio sanitario sul territorio, anche per dare risposte a cittadini che sono spaventati, talvolta in preda al terrore”. A dichiararlo all’ANSA è Alberto Fontanesi, presidente di Federfarma Vicenza e Veneto, in contatto diretto anche con i colleghi delle “zone rosse” del Padovano e del Veneziano. “Il problema – precisa Fontanesi, titolare di una farmacia a Cartigliano (Vicenza) – non è tanto legato a Vo’ Euganeo, paese presidiato dalle forze dell’ordine, ma ad esempio nei comuni limitrofi, dove la gente ha paura e non avendo altri punti di riferimento si rivolge alle farmacie che sono oberate di lavoro, soprattutto per rispondere a richieste di informazioni e delucidazioni”. Tra i prodotti più richiesti ci sono gel e mascherine, con prezzi che arrivano alle stelle. “Le farmacie non aumentano i prezzi”, conclude Fontanesi mettendo in guardia sul rischio di truffe soprattutto su internet.
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Coronavirus: E.Molinari e Gagli in quarantena in Oman
(ANSA) – ROMA, 26 FEB – I golfisti italiani Edoardo Molinari e Lorenzo Gagli sono in quarantena in Oman in conseguenza dell’emergenza coronavirus. I due azzurri sono stati isolati per una influenza contratta la settimana scorsa da Gagli, compagno di stanza in Oman di Edoardo Molinari. Salteranno per precauzione l’Oman Open, torneo dell’European Tour al via domani. “Seguiamo la situazione -spiega Marco Durante, capo del settore pro della federgolf – certo si tratta di un eccesso di prudenza dell’organizzazione per uno stato febbrile di 10 giorni prima. Non c’è indicazione di patologie virali in atto. Speriamo si risolva presto l’equivoco”. (ANSA).
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Coronavirus, due tamponi positivi Marche
(ANSA) – ANCONA, 26 FEB – “Nella giornata di oggi altri due tamponi sono risultati positivi al test per il Coronavirus” nelle Marche”. Lo rende noto la Regione. Con questo aggiornamento salgono a tre i casi risultati positivi al Coronavirus nelle Marche, tutti nella provincia di Pesaro Urbino. Uno dei pazienti ha avuto esito positivo anche alle controanalisi dell’Iss. Anche i due positivi di oggi saranno inviati domani mattina a Roma per il secondo check. “Abbiamo preso l’impegno di informarvi puntualmente perché riteniamo che conoscere le cose come stanno sia sempre la cosa migliore – ha detto il presidente Luca Ceriscioli – ed è meglio poter valutare notizie vere, anche se non positive, piuttosto che angosciarsi con le fake news”.