Bilancio 2009
Le interruzioni di gravidanza sono state 648Fabrizio Barabesi
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Le interruzioni di gravidanza sono state 648Fabrizio Barabesi
Successo sabato per il premio letterario internazionale “Città di Como” giunto alla sesta edizione (e già si lavora per la settima che prevede molte innovazioni). Nel salone d’onore di Villa Olmo in via Cantoni sono stati annunciati e premiati i vincitori. Quasi 2.700 i partecipanti a questa edizione a conferma di una formula vincente che cresce nei consensi anno dopo anno portando il Lario e il nome del capoluogo non solo in tutto il Paese ma anche nel mondo, come confermano le tante partecipazione di autori internazionali.Ma ecco i vincitori. Nella sezione “Narrativa edita” è primo lo scrittore calabrese Pietro Criaco con il suo libro Via dell’Aspromonte, edito da Rubbettino. È ambientato ad Africo, negli anni ’50, sperduto paesino dell’Aspromonte, dove gli abitanti decidono di unirsi per costruire una strada che li salvi dall’isolamento. Al secondo posto Laura Pugno con il romanzo La metà di bosco, edito da Marsilio: il racconto di un viaggio che è iniziazione al lutto, disperato e quieto. Terzo posto per il poeta e drammaturgo Michele Caccamo: il suo Con le mani cariche di rose, Elliot editore, è un libro sull’amore assoluto, omaggio tardivo a una donna libera, la poetessa omosessuale Pauline Tarn.Nella sezione “Narrativa Opera prima” primo posto ex aequo per Alessandro Carlini, Partigiano in camicia nera (Chiarelettere), e Lorella Carimali, La radice quadrata della vita (Rizzoli). Nella sezione “Opera prima di viaggio” al primo posto Lorenzo Merlo, con Terra promessa, Prospero Editore. Per la “Narrativa inedita” primo posto e pubblicazione con Brioschi editore per la scrittrice romana Sofia Nanu con il suo libro Ty Yean. Per l’“Opera prima dall’estero”, il premio è stato assegnato a Giuseppe Curonici, dalla Svizzera, con il romanzo Fine precoce del giovane D.S., ed ex aequo a Claudio Alvigini con Il capitano di Bastur, edito da Macabò.Premi speciali poi per le diverse categorie narrative in gara: “Miglior storico”: La sfida, di Carlo Patriaca (Rizzoli) ed ex aequo Loreta Minutilli con Elena di Sparta (Baldini e Castoldi) ; “Miglior fantasy”: L’ultimo carnevale, di Paolo Malaguti (Solferino); “Miglior thriller”: Notturno salentino, di Federica De Paoli (Mondadori); “Miglior libro per ragazzi”: Cattive memorie di Fulvia Degl’Innocenti (San Paolo); “Miglior testo teatrale”: Mia divina Eleonora, di Daniela Musini (Ianieri); “Miglior romanzo d’avventura”: Marco Polo, di Gianluca Barbera, edizioni Castelvecchi.Nella sezione “Saggistica” primo posto per Federico Pace con Scintille, edito da Einaudi, 16 storie di incontri, legami, scintille che scoccano ed uniscono i destini delle persone. Seguito da Federico Fubini, autorevole firma economica del “Corriere della Sera”, con Per amor proprio, Longanesi, saggio sulla crisi di identità degli italiani; al terzo posto Paolo Bernardini con Vie libere, Liberilibri.Il premio per la “Poesia edita” è stato assegnato a Giancarlo Pontiggia per la sua ultima raccolta edita da Mondadori; per la “Poesia inedita” premio a Gianluca Chierici. A Luciana Petti, con I facchini di Santa Rosa (fotografia), è stato attribuito il premio per l’“Opera multimediale”.Ospite della cerimonia anche la giornalista e inviata speciale Tiziana Ferrario, premiata come personalità che si è distinta per la diffusione della cultura.«Il premio – ha detto il fondatore Giorgio Albonico – ha il compito di far emergere il talento e incentivare il turismo culturale. Cresce il nostro prestigio internazionale, tanto che abbiamo conferito un premio speciale per il “Giornalismo di viaggio” a Marco Lupis per il suo libro I cannibali di Mao edito da Rubbettino. È venuto apposta a Como da Hong Kong».
Pareggio del Como nella trasferta di Alessandria. Dopo la rete dei padroni di casa nel primo tempo, al 15′ del secondo un gol di Alessio Iovine ha impattato le sorti del match: 1-1 il finale. Gli azzurri sono al nono posto in classifica a 13 punti e domenica prossima sono attesi dalla sfida interna con il Pontedera. I toscani sono impegnati lunedì sera nel posticipo con la Pistoiese.
In testa alla classifica del girone A due squadre lombarde, il Monza, a quota 24 e il Renate, a 20. Il Monza ha vinto per 1-0 contro l’AlbinoLeffe, il Renate si è imposto 3-0 con il Gozzano. Curiosamente tre lombarde sono in coda alla classifica. Il Lecco (superato in casa per 3-1 dalla Pianese) ha 6 punti, il Giana Erminio 5, la Pergolettese 4.
Tessile di Como: obiettivo promuovere le attività di produzione per avvicinare quanti più giovani al settore. È l’iniziativa del Gruppo Filiera tessile di Confindustria Como, che ha realizzato un filmato emozionale.Creatività, futuro, bellezza e ancora sogno e colori: sono soltanto alcune della parole chiave che caratterizzano la sequenza di immagini, un viaggio che ripercorre tutte le fasi della lavorazione della filiera. Un modo per far conoscere ai giovani cosa significa lavorare all’interno del settore del tessile. Il filmato è stato presentato alla stampa nella sede dell’associazione da Graziano Brenna (presidente della Fondazione Setificio), Roberto Cozzi (referente della Commissione Education Tessile di Confindustria Como) e Guido Tettamanti, responsabile Gruppo filiera tessile.«La filiera è viva e necessita di personale», è l’invito che viene rivolto ai giovani studenti. Il filmato verrà proiettato per la prima volta negli stand delle scuole del territorio comasco che da domani e per 5 giorni saranno presenti al salone Young “Orienta il tuo futuro” a Lariofiere. Inoltre il video verrà diffuso sui canali social di Confindustria Como.
Vinicio Peluffo, segretario regionale del Partito Democratico della Lombardia, sarà ospite questa sera delDariosauro, settimanale di attualità politica in onda tutti i lunedì sera suEspansione Tv(tasto 19 del digitale terrestre).
Come sempre il numero da chiamare è lo031.3300655. I telespettatori potranno inviare anche messaggi scritti e vocali suWhatsAppal numero335.7084396. Sui canali social è attivo l’hashtag#dariosauro.
Parlamentare per due legislature, originario di Rho (città della quale è stato anche amministratore), il 18 novembre dello scorso anno Vinicio Peluffo ha vinto le primarie per l’elezione del segretario regionale Dem battendoEugenio Comincini.
L’Acqua S.Bernardo certo non era favorita nella trasferta con i campioni d’Italia della Reyer Venezia. I padroni di casa hanno vinto, come da pronostico, infliggendo a Cantù una delle sconfitte più pesanti della sua storia: 76-46 il finale.
«Siamo stati in difficoltà tutta la partita – sono state le parole di coach Cesare Pancotto a fine gara, riportate sul sito del club brianzolo – pmAbbiamo giocato male tutti, io per primo mi metto davanti per aiutare questa squadra a crescere e a capire ciò che dobbiamo migliorare. Questa sera non siamo riusciti a fare neppure le cose più semplici. A questo proposito, vi assicuro che durante la settimana questa squadra lavora con grande dedizione, senza riuscire però a mettere in campo ciò che ha preparato».
«Credo che solo chi lavora possa ottenere dei risultati e noi siamo convinti e determinati a seguitare per raggiungere i nostri obiettivi. Quello che dobbiamo fare è focalizzare meglio, fare chiarezza su quello che siamo in questo momento e su quello che vogliamo realizzare alla fine del campionato, ossia la permanenza in Serie A. A tal fine dobbiamo imparare a difendere meglio perché mentalizzando la difesa, la facciamo diventare un baluardo».
«Non traggano in inganno i 76 punti che sembrerebbero opera, ma alta è stata la percentuale che abbiamo concesso agli avversari, ad esempio nel tiro da due e negli uno contro uno. Quindi è necessario metallizzare la difesa perché diventi un baluardo e, in quanto baluardo, diventi fiducia».
«Quanto all’attacco, ognuno di noi deve togliersi qualcosa per far crescere la squadra. La prima cosa che dobbiamo fare è sprintare perché in Serie A, con questo atletismo e questi fisici, se non sprinti non vai da nessuna parte. La seconda cosa è la troppa palla in mano, per questo dico che ognuno deve togliersi qualcosa per aggiungere qualche cos’altro. Non voglio demonizzare e cambiare le abitudini, però voglio aiutare i miei giocatori a migliorarsi. Per cui se l’abitudine è quella di palleggiare, adesso dobbiamo fare uno o due palleggi in meno, per aiutare la squadra a essere migliore. Ci dobbiamo rimboccare le maniche perché, che fosse difficile era una considerazione che facevamo, considerazione che oggi è una realtà di cui ci siamo resi conto affrontando nel campionato squadre con queste carature. Il percorso è diventato più difficile ma, per quello che ci riguarda, la consapevolezza deve diventare una forza e una determinazione per centrare il nostro obiettivo».
Doppia uscita dei vigili del fuoco nella notte a Lomazzo, dopo la segnalazione dei residenti allarmati per aver sentito boati e aver visto uscire fumo dalla Henkel, lo stabilimento di via Como che si occupa della produzione di detersivi in polvere e liquidi. Ingente la mobilitazione dei vigili del fuoco. Alla prima chiamata, attorno alle 23.50 a Lomazzo sono intervenuti sei mezzi da Como, Lomazzo, Cantù e Appiano. I controlli dei pompieri hanno permesso di accertare che non c’erano situazioni di pericolo. Attorno alle 2.30 del mattino, seconda uscita dei pompieri per le stesse segnalazioni. «In entrambi i casi si è trattato di una fuoriuscita di vapore acqueo, del tutto inodore, priva di qualsiasi rischio per la popolazione e i dipendenti – precisano dall’azienda – Ci scusiamo per il disagio arrecato ai residenti della zona e ringraziamo i vigili del fuoco».
Lo scenario di un tessuto agroalimentare alle prese con le dinamiche internazionali è stato al centro del dibattito del 18esimo forum dell’Agricoltura e dell’alimentazione che si è chiuso sabato a Cernobbio con l’intervento del premier Giuseppe Conte che ha ribadito la centralità dell’agricoltura nell’agenda di governo.
“Da un lato le potenzialità di una green economy circolare, dall’altro i dazi Usa, che entreranno in vigore a giorni e colpiranno il made in Italy alimentare per mezzo miliardo di euro. Una cifra che si aggiunge al già pesantissimo bilancio dell’italian sounding, ovvero il mercato delle imitazioni del falso made in Italy: già oggi, proprio negli Stati Uniti, il 99 per cento dei formaggi di tipo italiano sono “tarocchi” nonostante il nome richiami esplicitamente le specialità casearie più note del Belpaese, dalla Mozzarella alla Ricotta, dal Provolone all’Asiago, dal Pecorino Romano al Grana Padano, fino al Gorgonzola”. Queste le riflessioni di Fortunato Trezzi, presidente di Coldiretti Como Lecco, al termine della due giorni che ha visto il Lago di Como al centro dell’agenda agricola nazionale e internazionale.
“Positiva è stata, invece, la conferma del disinnesco del ventilato aumento per il gasolio agricolo, come annunciato proprio a Cernobbio dal ministro dell’agricoltura Bellanova”.
Tra gli altri focus dell’evento, quello sull’economia circolare in chiave agricola: “Il riciclo produttivo – dice ancora Trezzi – è la parola chiave di idee fortemente innovative, dalla birra con pane avanzato ai mobili di fichi d’india, dai cuscini ortopedici con i noccioli di ciliegie alla vernice da uova e latte fino agli agrigioielli, come abbiamo visto nella mostra allestita nei giardini di Villa d’Este”.
Un settore totalmente nuovo che vale già a 88 miliardi grazie alla crescita delle attività green che vanno dall’uso degli scarti per la produzione di oggetti alla condivisione di beni e servizi, dalla riparazione dei prodotti domestici al trattamento dei rifiuti e alla raccolta differenziata.
Successo ieri per il premio letterario internazionale “Città di Como” giunto alla sesta edizione (e già si lavora per la settima che prevede molte innovazioni). Nel salone d’onore di Villa Olmo in via Cantoni sono stati annunciati e premiati i vincitori. Quasi 2.700 i partecipanti a questa edizione a conferma di una formula vincente che cresce nei consensi anno dopo anno portando il Lario e il nome del capoluogo non solo in tutto il Paese ma anche nel mondo, come confermano le tante partecipazione di autori internazionali.Ma ecco i vincitori. Nella sezione “Narrativa edita” è primo lo scrittore calabrese Pietro Criaco con il suo libro Via dell’Aspromonte, edito da Rubbettino. È ambientato ad Africo, negli anni ’50, sperduto paesino dell’Aspromonte, dove gli abitanti decidono di unirsi per costruire una strada che li salvi dall’isolamento. Al secondo posto Laura Pugno con il romanzo La metà di bosco, edito da Marsilio: il racconto di un viaggio che è iniziazione al lutto, disperato e quieto. Terzo posto per il poeta e drammaturgo Michele Caccamo: il suo Con le mani cariche di rose, Elliot editore, è un libro sull’amore assoluto, omaggio tardivo a una donna libera, la poetessa omosessuale Pauline Tarn.Nella sezione “Narrativa Opera prima” primo posto ex aequo per Alessandro Carlini, Partigiano in camicia nera (Chiarelettere), e Lorella Carimali, La radice quadrata della vita (Rizzoli). Nella sezione “Opera prima di viaggio” al primo posto Lorenzo Merlo, con Terra promessa, Prospero Editore. Per la “Narrativa inedita” primo posto e pubblicazione con Brioschi editore per la scrittrice romana Sofia Nanu con il suo libro Ty Yean. Per l’“Opera prima dall’estero”, il premio è stato assegnato a Giuseppe Curonici, dalla Svizzera, con il romanzo Fine precoce del giovane D.S., ed ex aequo a Claudio Alvigini con Il capitano di Bastur, edito da Macabò.Premi speciali poi per le diverse categorie narrative in gara: “Miglior storico”: La sfida, di Carlo Patriaca (Rizzoli) ed ex aequo Loreta Minutilli con Elena di Sparta (Baldini e Castoldi) ; “Miglior fantasy”: L’ultimo carnevale, di Paolo Malaguti (Solferino); “Miglior thriller”: Notturno salentino, di Federica De Paoli (Mondadori); “Miglior libro per ragazzi”: Cattive memorie di Fulvia Degl’Innocenti (San Paolo); “Miglior testo teatrale”: Mia divina Eleonora, di Daniela Musini (Ianieri); “Miglior romanzo d’avventura”: Marco Polo, di Gianluca Barbera, edizioni Castelvecchi.Nella sezione “Saggistica” primo posto per Federico Pace con Scintille, edito da Einaudi, 16 storie di incontri, legami, scintille che scoccano ed uniscono i destini delle persone. Seguito da Federico Fubini, autorevole firma economica del “Corriere della Sera”, con Per amor proprio, Longanesi, saggio sulla crisi di identità degli italiani; al terzo posto Paolo Bernardini con Vie libere, Liberilibri.Il premio per la “Poesia edita” è stato assegnato a Giancarlo Pontiggia per la sua ultima raccolta edita da Mondadori; per la “Poesia inedita” premio a Gianluca Chierici. A Luciana Petti, con I facchini di Santa Rosa (fotografia), è stato attribuito il premio per l’“Opera multimediale”.Ospite della cerimonia anche la giornalista e inviata speciale Tiziana Ferrario, premiata come personalità che si è distinta per la diffusione della cultura.«Il premio – ha detto il fondatore Giorgio Albonico – ha il compito di far emergere il talento e incentivare il turismo culturale. Cresce il nostro prestigio internazionale, tanto che abbiamo conferito un premio speciale per il “Giornalismo di viaggio” a Marco Lupis per il suo libro I cannibali di Mao edito da Rubbettino. È venuto apposta a Como da Hong Kong».
C’è anche una donna di Lecco tra i 12mila foreign fighter che in questi giorni di guerra al confine tra la Siria e la Turchia tentano di uscire dalle carceri sin qui controllate dalle milizie curde. L’identità della 43enne è nota da anni all’intelligence italiana. Sposata a un marocchino cresciuto a Lecco, la donna è tra le cosiddette “mogli dell’Isis” che parteciparono alla rivolta del campo profughi di Al Hol, nel Nord della Siria, dove secondo alcuni potrebbe trovarsi il nuovo quartier generale dello Stato islamico in cerca di rinascita. In quel campo, la 43enne si trova da mesi con i tre figli, portati via dall’Italia quattro anni fa proprio con la dichiarata intenzione di farne soldati della jihad.Secondo quanto riportato ieri da molte fonti dirette, la donna alcuni giorni fa avrebbe fatto sapere ai nostri servizi segreti, attraverso una Ong impegnata proprio nel campo di Al Hol, di volersi costituire e di essere pronta a tornare in Italia. Richiesta accolta con cautela perché, spiegano gli 007 italiani, non sempre si tratta di pentimenti sinceri: la pericolosità di questi “combattenti” potrebbe ancora essere elevata.