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  • Spedisce droga a Menaggio. Maestra denunciata

    Spedisce droga a Menaggio. Maestra denunciata

    Maestra elementare. Ma anche spacciatrice. Almeno secondo gli accertamenti dei carabinieri, i quali hanno scoperto che da Reggio Emilia la donna avrebbe dovuto rifornire di sostanze stupefacenti un ignoto destinatario residente a Menaggio.

    La vicenda è emersa grazie a un presunto errore di indirizzo che ha fatto finire il pacchetto illecito all’indirizzo sbagliato. L’ignaro nuovo destinatario si è rivolto ai militari per segnalare la situazione. E l’insegnante, mittente distratta della busta con la droga, è finita nei guai e denunciata per spaccio di sostanze stupefacenti.

    Nella busta erano presenti metadone, un grammo di cocaina e caramelle il cui contenuto è sospetto e sarà analizzato.

  • “Made in Italy”: a Villa Erba le riprese della fiction con Margherita Buy

    “Made in Italy”: a Villa Erba le riprese della fiction con Margherita Buy

    Villa Erba location di alcune scene della fiction di Canale 5 “Made in Italy”, serie tv che racconterà della moda italiana ambientata negli anni ’70. Tra i protagonisti Margherita Buy (che sul suo profilo Instagram ha pubblicato qualche scatto nella dimora cernobbiese) e la modella Greta Ferro (al suo debutto come attrice).

  • Luzzati torna in Cortesella con Marco Polo

    Luzzati torna in Cortesella con Marco Polo

    Un viaggio fantastico attraverso disegni, serigrafie, litografie di un grande artista italiano noto anche al grande pubblico per sigle tv e per immagini che hanno accompagnato film celebri comeL’armata Brancaleone. Il tutto in una libreria particolare che propone libri illustrati da tutto il mondo. Via Vitani 14, nel cuore dell’antico quartiere della Cortesella a Como, è luogo d’arte di elezione, meta preferita dal turismo internazionale, dove hanno sede gallerie come la Lopez dedicata alla moda vintage d’autore.  Per tutto il periodo delle feste  è animata dalla fantasmagoria cromatica, autentico inno all’arte e alla libertà, di quel genio italiano che risponde al nome di Lele Luzzati.Nel decennale della scomparsa del maestro, l’anno scorso le sue creazioni su misura per il singspiel del 1791Il Flauto magicodi Wolfgang Amadeus Mozart, insieme con altri bozzetti, collage e grafica da opere liriche famose, nonché commedie e fiabe, avevano scandito un inedito percorso espositivo all’interno della rinata libreria Plinio il Vecchio, tornata a essere luogo di cultura con eventi ed esposizioni oltre ad essere costantemente un tempio del libro d’arte e da collezione. Ora Luzzati torna protagonista con le stupende tavole originali dell’introvabile versione illustrata del “Milione” di Marco Polo, più altri lavori realizzati sempre a mano e a grafiche. C’è anche una Turandot tridimensionale di grande formato che saluta i visitatori all’interno del percorso.La mostra è un incantevole viaggio nel magico mondo di Luzzati e di Polo. L’artista si muove con originalità fra Marc Chagall, la tradizione dei tarocchi antichi, il teatro d’ombre di ascendenza orientale e le suggestioni pittoriche europee di surrealisti ed astrattisti.Orari: da martedì a venerdì 10-13 e 14.30-19, sabato 10-13 e 14-19.30. Info al numero 031.27.16.12 e sulla pagina Facebook della libreria stessa. Ingresso libero.

    IL MAESTROEmanuele Luzzati(1921-2007) a sei anni sognava di fare il cuoco o il pittore. Gli piaceva disegnare e passava anche tutto il giorno a colorare i suoi schizzi. Dei libri guardava più che altro le illustrazioni. Ma prima di poterne realizzare lui stesso dovette diventare famoso con le scenografie per il teatro (oltre 500). Tra i suoi cartoni animati più celebri quelli per il filmL’armata Brancaleonedi Mario Monicelli e per il filmIl flauto magiconel 1978 con i Berliner Philarmoniker diretti da Karl Böhm.

  • Lutto nella politica e nella cultura comasca, è morto Ettore Adalberto Albertoni

    È morto oggi a 82 anniEttore Adalberto Albertoni, uno dei più noti esponenti comaschi della Lega. Fu presidente del consiglio regionale dal 2006 al 2008,consigliere di amministrazione della Rai e componente del Consiglio superiore della magistratura.

    Il presidente del consiglio regionale, Alessandro Fermi, lo ha ricordato in una lunga nota diffusa oggi pomeriggio. Albertoni, ha detto Fermi, «è stato uno dei veri padri e promotori del percorso lombardo verso l’autonomia, ed è triste che ci abbia lasciato oggi proprio quando questo percorso sta trovando concretezza e comincia finalmente a far intravedere la possibilità di raggiungere i primi risultati. Albertoni è stata una persona verso cui ho sempre nutrito stima, affetto e ammirazione e a cui sono stato legato da profonda amicizia, espressione tra le migliori di quel territorio lariano da cui provengo».

    Albertoni, che è stato anche assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Regione Lombardia, era laureato in Giurisprudenza ed era stato professore ordinario di Storia delle politiche, oltre che avvocato civilista. Ha diretto l’Istituto giuridico della facoltà di Scienze Politiche dell’Università Statale di Milano e ha ricoperto il ruolo di decano della facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi dell’Insubria.

    Martedì prossimo, 10 luglio, in apertura della seduta di Consiglio regionale il presidente Fermi ricorderà la figura di Albertoni durante un momento di commemorazione.

  • Lutto nel calcio: è scomparso l’ex giocatore azzurro Tarcisio Catanese

    Lutto nel calcio: è scomparso l’ex giocatore azzurro Tarcisio Catanese

    Foto dal sito Internet del Calcio Como

    Tarcisio Catanese, giocatore del Calcio Como due decenni fa, è morto a 49 anni, a causa di un infarto. Attualmente allenatore, mezzala quando era calciatore, catanese ha militato nella formazione azzurra nella stagione 1996-1997. Oltre che con il Como aveva militato, tra le altre, con Parma, Reggina, Bologna, Ancona, Reggiana, Cremonese, Cosenza e Ravenna. Con gli azzurri vinse la Coppa Italia di serie C.

  • Lutto all’Hockey Como: è morto Mario Bedogni

    Lutto all’Hockey Como: è morto Mario Bedogni

    Lutto per l’Hockey Como, per la scomparsa di Mario Bedogni. Classe 1923, Bedogni – già giocatore della Nazionale italiana – all’inizio degli anni ‘70 ha avuto un ruolo fondamentale per l’hockey lariano. A Como, come ha spiegato in una nota il club cittadino, Bedogni è ricordato per essere stato il fondatore del club nel 1971, insieme a Marco e Andrea Lusena, Sergio Freda, Cesare Bressan e Luigi Rivolta. Allenò l’Hockey Como fino al 1980, sfiorando una promozione in serie A nel 1976.

  • Lutto a Como, è morto l’architetto Emilio Terragni

    Lutto a Como, è morto l’architetto Emilio Terragni

    Emilio Terragni

    L’architetto Emilio Terragni è morto ieri all’età di 89 anni. Professionista molto apprezzato, nipote di Giuseppe Terragni, in passato svolse anche attività politica. Nel 1998 infatti sfidò nella corsa alla poltrona di sindaco Alberto Botta. Fece inoltre parte della commissione per la revisione del Piano regolatore di Como nel 1960 e della Commissione Edilizia del Comune di Como dal 1966 al 1968 e dal 1981 al 1985. Dal 1992 al 1997 è stato nominato presidente dell’Ordine degli Architetti di Como e si occupò del restauro dell’Asilo Sant’Elia. I funerali si svolgeranno domani alle 14 nella chiesa di San Fedele

  • Lurago d’Erba, oltre 300 iscritti al Cross della Vigilia

    Lurago d’Erba, oltre 300 iscritti al Cross della Vigilia

    Sono oltre trecento gli iscritti al 23° Cross della Vigilia, la gara di ciclocross che chiuderà la stagione del ciclismo sul Lario. Un appuntamento tradizionale, quello di Lurago d’Erba, che andrà in scena il prossimo 24 dicembre.La corsa fa parte del circuito regionale Trofeo Lombardia, che ha preso il via lo scorso 4 novembre con la prova di Ospitaletto Mantovano.Alla gara sono ammesse tutte le categorie. I più giovani scatteranno alle 11.30; le altre partenze alle 13.40 e alle 14.40. Tra i nomi più noti al via, quello dell’azzurro Gioele Bartolini e Chiara Teocchi, già campionessa europea di monutain bike e oro olimpico giovanile.L’organizzazione della manifestazione è a cura di Sport Management Organisation, che ha raccolto il testimone da Giovanni Bartesaghi, lo storico organizzatore dell’evento di Lurago d’Erba, scomparso nel settembre del 2017.

  • L’Università dell’Insubria festeggia i suoi primi 20 anni. E punta ad ampliare gli spazi

    L’Università dell’Insubria festeggia i suoi primi 20 anni. E punta ad ampliare gli spazi

    I festeggiamenti imminenti per i vent’anni dell’Insubria, che si preannunciano in grande stile, non faranno che rinsaldare la rotta in vista del futuro. E guardando in avanti, gli obiettivi dell’ateneo sono chiari: ampliare gli spazi e puntare a un’ulteriore crescita, seppure contenuta, degli studenti. Sul fronte degli spazi il rettore Alberto Coen Porisini e il prorettore Giuseppe Colangelo, entrambi in scadenza di mandato – le elezioni si terranno proprio nei giorni precedenti il ventennale – hanno le idee chiare: “impossessarsi” degli spazi lasciati liberi dal Politecnico e progettare un allargamento della sede di Sant’Abbondio. Entro breve intanto sarà firmata la convenzione con la Provincia di Como che ne detiene la proprietà «per l’uso degli spazi in via Castelnuovo, così da poter utilizzare, oltre alle nostre, anche le strutture e le aule che in passato venivano utilizzate dagli studenti del Politecnico», spiega il rettore dell’Insubria. Passaggio già annunciato nelle settimane scorse ma ormai al traguardo. Decisamente più vicina la possibilità per l’Insubria di «gestire e utilizzare l’aula magna del Politecnico in via Castelnuovo. Decisione già affrontata in giunta a Como e prossima dunque al via libera – spiegano Porisini e Colangelo – Si tratta solo, da parte del Comune di rientrare in possesso dell’aula, verificare la situazione e concederla a noi». Argomento più delicato ma già sul tavolo della trattative è invece l’utilizzo della struttura di via Valleggio (al 60% di proprietà dell’Insubria e per il 40% del Politecnico). «Nostra intenzione, e ne stiamo già parlando è acquisire il restante 40%. Si tratta di un’operazione che avrà un costo e per questo va ponderata – spiega il rettore – ma che ci vede convinti dell’operazione». Conquistati dunque gli spazi del Politecnico, l’intenzione è poi anche un’altra. «Stiamo ragionando anche sull’ampliamento dell’offerta formativa, ipotizzando magari dei corsi che prima erano del Politecnico ma che anche da noi, per competenze e professori, hanno cittadinanza. Si pensava così a un corso targato Insubria proprio di informatica o ingegneria informatica magari coinvolgendo anche professori un tempo a Como», dice il rettore. L’allargamento della sede di Sant’Abbondio potrebbe invece passare «o tramite un progetto futuro che vedrà la possibilità di utilizzare la Santarella oppure procedendo con un allargamento degli spazi qui a Sant’Abbondio, strada questa forse più complessa visti i vincoli architettonici a cui è sottoposta l’ara. L’intento è però di accorpare tutti i servizi in questi due poli. E così ad esempio si punta a portare qui la biblioteca che ora a è in via Oriani». I

  • L’Università dell’Insubria al forum Italia-Cina

    L’Università dell’Insubria al forum Italia-Cina

    Una delegazione dell’Università dell’Insubria guidata dal prof. Giorgio Zamperetti, delegato del rettore all’Internazionalizzazione, ha preso parte al Forum Italia-Cina, svoltosi a Milano il 4 dicembre scorso. Il Forum è organizzato ogni anno dal 2010 ed è il più grande evento europeo di internazionalizzazione con il paese asiatico; finora ha coinvolto 8000 esperti in occasioni di visite reciproche, ha attivato 4.900 azioni di trasferimento tecnologico e favorito oltre 600 accordi di cooperazione.

    La giornata è stata inaugurata dal ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Marco Bussetti e dal ministro cinese della Scienza e della Tecnologia Wang Zhigang; ha fatto seguito una finestra sulle più promettenti attività avviate da start-up innovative e giovani talenti, nonché numerosi seminari tematici, dalle manifatture intelligenti alla rivoluzione energetica, dall’urbanizzazione sostenibile alle scienze della vita e della salute. La delegazione era composta, oltre che dal prof. Zamperetti, dal prof. Giovanni Porta, genetista medico, dalla prof.ssa Barbara Carminati, docente di informatica e dal prof. Alessandro Panno, economista. La delegazione dell’ateneo comasco e varesino ha sviluppato nel corso della giornata numerosi contatti che saranno sicuramente utili nel processo di internazionalizzazione dell’università.