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  • Cronaca

    Cronaca

    I militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Ponte Chiasso, in collaborazione con i funzionari doganali, nel corso di un controllo al valico Commerciale di Brogeda tra Italia e Svizzera, in ingresso nel territorio italiano, hanno scoperto un carico di giubbotti contraffatti che presentavano caratteristiche riconducibili a quelli di due notissimi marchi e che stavano per essere immessi sul mercato.

    La merce era stivata in un Tir proveniente dall’Ungheria e diretto a Napoli, uno degli oltre 3mila che quotidianamente varcano il confine a Como.Considerata la tipologia di merce e il rischio in materia di contraffazione, le fiamme gialle hanno deciso di procedere con un controllo sommario del carico.Nell’autoarticolato c’erano 317 cartoni per un totale di 12.970 capi di abbigliamento di cui 12.130 pezzi riconducibili a un noto brand italiano dalla sonorità finlandese e 840 pezzi che presentavano caratteristiche in termini di disegno, forma e colore, similari a quelle di un noto marchio statunitense.

    I periti dei rispettivi marchi hanno confermato i sospetti dei militari.L’ingente carico è stato così sottoposto a sequestro per i reati di “Contraffazione, alterazione o uso di marchi o segni distintivi ovvero di brevetti, modelli e disegni”; di “Introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi” e di “Vendita di prodotti industriali con segni mendaci”, il valore di mercato della merce è stato stimato in 1 milione 200mila euro, ovvero poco meno di 100 euro a pezzo. I giubbotti avrebbero potuto trarre in inganno i consumatori.Denunciato l’autista ucraino alla Procura della Repubblica di Como.

  • Como scettica sul nuovo partito di Salvini: «Culture politiche troppo distanti tra loro»

    Como scettica sul nuovo partito di Salvini: «Culture politiche troppo distanti tra loro»

    Il nuovo partito diMatteo Salvini, annunciato negli ultimi giorni da indiscrezioni più che solide finite sulle pagine delCorriere della Sera, potrebbe anche avere l’ambizione di rappresentare l’intero centrodestra. Ma non sembra piacere troppo a chi proviene da storie e culture politiche diverse da quella leghista. Non a Como, almeno. Territorio nel quale il Carroccio gioca oggi un ruolo dominante, avendo tra le altre cose eletto in Parlamento ben 4 deputati e una senatrice. Più che altro, non piace in particolare l’idea di un partito unico.

    Alessandro Fermi, presidente del consiglio regionale e sino a pochi giorni fa coordinatore provinciale di Forza Italia, dice di aver «sempre apprezzato il modello americano dei due poli ben definiti» e di essere «favorevole a una semplificazione, anche a vantaggio dell’elettorato». Ma in questo momento, spiega, «la situazione politica italiana è realmente confusa. Il quadro politico appare poco stabile. Ci ritroviamo con un governo fondato su un contratto che non si capisce se sia anche una politica». Le contraddizioni, fa capire Fermi, sono molte. E devono necessariamente essere chiarite. «I tanti nodi irrisolti verranno al pettine con la legge di bilancio. A quel punto forse si capirà meglio. Se il contratto diventerà un’idea politica, il prossimo anno lo schema sarà diverso. Con un partito di destra a trazione leghista e di ispirazione populista e anti-sistema, e una forza liberale e moderata, riformista, che guarda al centro».

    SecondoPatrizio Tambini, storico esponente comasco del centrodestra cattolico, «anche parte dell’elettorato della Lega è rimasto perplesso da alcune scelte del governo quali l’attacco alle imprese o il ritorno alle nazionalizzazioni. Il nuovo partito di Salvini potrebbe avere un senso soltanto come tentativo di rilancio su uno scenario elettorale». Semmai, aggiunge Tambini, si potrebbe cogliere l’attuale situazione «per una costituente di centrodestra. Senza personalismi e ispirata a un riformismo capace di legare culture diverse: da quella socialista a quella liberale. Un po’ sul modello di quanto ha fatto Macron in Francia». E senza la leadership di Salvini. «Maroni potrebbe rappresentare bene questa nuova casa dei moderati», sottolinea Tambini.

    Chi parla invece di «tentativo già fallito» a proposito del partito unico di centrodestra èPatrizia Maesani, avvocato e capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Cernezzi. «Il Pdl dovrebbe insegnarci qualcosa. Abbiamo storie politiche con distinzioni nette, non siamo nell’ambito del mondo anglosassone. Questa idea è impossibile, a maggior ragione se la lancia Salvini che oggi è al governo con i 5 Stelle». La destra che ha in mente Patrizia Maesani «è quella conservatrice inglese. La Lega non è né liberista né liberale. Il tentativo di costruire consenso con annunci ci sta esponendo a conseguenze spiacevoli. Per questo, se siamo persone serie e non cialtroni che mettono via i propri principi, un partito unico non è nemmeno pensabile».

    Chi afferma di essere «decisamente contrario» al partito unico del centrodestra è l’ex assessore alla Cultura di Palazzo Cernezzi,Sergio Gaddi, uno dei fondatori di Forza Italia a Como. «Ormai sono convinto che in Italia servirebbe il partito unico delle persone sensate e intelligenti – ironizza Gaddi – e in ogni caso, le culture politiche sono sempre più forti delle persone che le rappresentano. Il nuovo partito del centrodestra non si può fare certo con la ruspa». Gaddi aggiunge di «non credo nemmeno al bipartitismo. Sicuramente non nel nostro Paese. L’ubriacatura salviniana può finire da un momento all’altro e anche per questo lo scenario del partito unico del centrodestra potrebbe essere un grave errore. Il governo dell’apparenza rilancia di continuo i suoi bluff ma quando le carte della politica economica saranno sul tavolo il piatto lo vincerà qualcun altro».

    Dario Campione

  • Como sarà di nuovo capitale del Burlesque

    Como sarà di nuovo capitale del Burlesque

    Le artiste hanno nomi provocanti come Veda Decadenza,  Blonde Violet, Kiki la Chanteuse, Monique Bon Bon e Cherry Lily Darling, ma non c’è nulla di volgare. Si vuole solo giocare e anche, sotto sotto, ironizzare su una società che fa del sesso solo un mercato. Altrimenti perché mai ospitare allo Spazio Gloria di via Varesina 72, storico palcoscenico punto di riferimento di tanta sinistra comasca, gestito dall’Arci Xanadu  una delle tappe del festivalComo Lake Burlesque?Un evento (nella foto, un’immagine tratta dal sito ufficiale) che abbina  lustrini sexy, balli sfrenati a ritmo di swing e tanta allegria per dire ciao all’estate con un viaggio nel tempo, che porta indietro l’orologio di almeno un secolo.

    Nell’Ottocento, tra Usa e Regno Unito, lo spettacolo del burlesque parodiava il mondo dell’aristocrazia e dei ricchi industriali. Non mancavano abiti succinti e si diffuse pure la danza del ventre. In questa fase, le artiste erano poco vestite, ma non si spogliavano. La novità dello striptease arrivò nel 1917,un secolo fa.

    Sta per arrivare a Como la quinta edizione del festival, dal 13 al 16 settembre. Si partirà il 13 alle 21 con il “Great Opening Party” al Joshua Blues Club di via Cantoniga 11 ad Albate dalle 21 (ingresso 10 euro) con una quindicina di ragazze in gara  compresa la madrina storica dell’evento, Miss Sophie Champagne. Il 14  dalle 16 a notte fonda la città si animerà con uno show itinerante nei locali da Porta Torre  al Chiostrino di Sant’Eufemia, nei pub Mystic Burger e Krudo e galleria Lopez specializzata nell’abbigliamento e nella gioielleria vintage nello storico quartiere Cortesella. La giornata si chiameràBurlesque in the city. Il 15 al Gloria alle 21  artisti e artiste da tutto il mondo dovranno contendersi il titolo di “Regina del Lago”: la competizione avrà luogo al Gloria di via Varesina 72 dalle 21 (ingresso libero) dove, la stessa notte il festival ospiterà il “Vintage Party” a ritmo di swing ed electroswing.

    A presentare il festival l’attore comasco Stefano Annoni, come sempre versatile “maestro di cerimonia” della kermesse. Ci sarà spazio anche per l’insegnamento: sabato e domenica alla Palestra Cento si potranno frequentare lezioni e workshop per tutti i livelli con le artiste internazionali del burlesque.Il festival vanta anche quest’anno prestigiose collaborazioni, tra gli ospiti: la celeberrima Kitten De Ville, Grace Gotham (regina nel 2016 ed ora “ambasciatrice del Como Lake Burlesque Festival nel mondo”), Alan De Bevoise (boylesquer italiano), Lorenza Fruci (giornalista italiana autrice di diversi libri sul burlesque). Sul palco anche l’italiana Miss Sophie Champagne, performer e producer del festival.

  • Como, ripescaggio più vicino. La società: faremo domanda per la C

    Como, ripescaggio più vicino. La società: faremo domanda per la C

    Il Como chiederà di essere ripescato in serie C. Lo ha comunicato la società lariana.

    La Società Como 1907 comunica che, viste la situazione e le condizioni createsi ad oggi, termine ultimo per la regolarizzazione delle domande di ammissione ai campionati di Serie B e di Serie C che alcuni Club non hanno rispettato– dice il comunicato stampa della società lariana –si predisporrà tutta la documentazione atta ad adempiere ai requisiti federali richiesti validi per la domanda di ripescaggio al campionato di Serie C 2018/2019.

    Da quanto è emerso, dopo la mancata iscrizione alla C 2018-2018 non hanno presentato ricorso Fidelis Andria e Reggiana. Il Bassano è stato unificato al Vicenza, mentre il Mestre si è chiamato fuori nei giorni scorsi. In B il Cesena è avviato al fallimento (e ripartirà dai dilettanti) mentre il Bari non ha trovato imprenditori disposti a sostenere il club ed è avviato sulla stessa strada dei romagnoli.

    Nella classifica dei ripescaggi, il Como è quinto. Con sei posti teoricamente disponibili la possibilità di disputare la serie C si fa sempre più concreta.

  • Como, redditi ancora al di sotto dei livelli pre-crisi: -2,81% rispetto al 2008

    Como, redditi ancora al di sotto dei livelli pre-crisi: -2,81% rispetto al 2008

    I redditi dei comaschi non sono ancora tornati ai livelli pre-crisi. Rispetto a quanto dichiarato al Fisco per il 2008, anno di inizio della lunga recessione che ha colpito gran parte delle economie occidentali, il reddito medio dei residenti nel capoluogo lariano è inferiore di quasi il 3%. Secondo i dati pubblicati dal quotidiano economico “Il Sole-24 Ore”, l’ammontare medio dei redditi comunicati all’Agenzia delle entrate dai contribuenti comaschi nel 2017 (relativi all’anno di imposta 2016) è stato pari a 26mila euro (26.007 per l’esattezza), un valore più basso del 2,81% rispetto a quanto dichiarato per il 2008, al netto dell’inflazione. In Lombardia soltanto Cremona è riuscita a ritornare ai livelli reddituali pre-crisi (+0,34%) mentre Milano è ferma a -1,37%, pur guidando la graduatoria nazionale dei capoluoghi con i maggiori redditi pro capite (34mila euro). A Lecco il reddito medio è di 27.046 euro (-1,13% rispetto al 2008), cifra analoga a quella di Varese, pari a 27.319 euro (-2,42%).

    A livello nazionale, sono soltanto 17 i capoluoghi in cui i redditi dichiarati al Fisco hanno superato quelli pre-crisi, anche se i recuperi sono di lieve entità: oltre a Cremona, nell’elenco delle città virtuose figurano Belluno, Cuneo, Fermo, Ferrara, La Spezia, L’Aquila, Lucca, Modena, Pordenone, Ravenna, Reggio Emilia, Savona, Torino, Trieste, Venezia e Verona. L’incremento più consistente è quello registrato a L’Aquila (+5,64%). La media dei redditi nei capoluoghi della Penisola è pari a 25.170 euro, cifra ancora inferiore di quasi il 2% (-1,92%) rispetto all’anno precedente alla crisi.

  • Como, raid tra viale Innocenzo e via Barelli, finestrini in frantumi

    Como, raid tra viale Innocenzo e via Barelli, finestrini in frantumi

    Finestrini di auto in frantumi tra viale Innocenzo XI e via Barelli, a Como.Raid vandalico o l’azione di uno o più ladri in cerca di monetine e altri oggetti lasciati dentro le auto?La segnalazione ci è giunta da un lettore, che ha scattato l’altro giorno anche alcune fotografie, che dimostrano come il blitz abbia coinvolto diversi veicoli.

    Una brutta sorpresa per chi aveva parcheggiato l’auto e si è trovato a fare i conti con i danni.

  • Como, quarto successo consecutivo e primo posto a punteggio pieno

    Como, quarto successo consecutivo e primo posto a punteggio pieno

    Prosegue la marcia del Como in testa alla classifica del girone B di serie D. Allo stadio Sinigaglia gli azzurri hanno battuto per 2-1 i bergamaschi del Ciserano (reti per i lariani dei difensori Sbardella e Anelli). Quarto successo su quattro gare disputate per gli uomini di mister Marco Banchini, che nell’ordine hanno superato Ambrosiana, Scanzorosciate, Olginatese e il Ciserano.

    In graduatoria Como primo con 12 punti, seguito da Mantova (10), Virtus Bergamo (9) e Caronnese a 8. Nel prossimo turno lariani ospiti del Villa d’Almè, reduce dalla vittoria per 4-0 a Legnago. I bergamaschi hanno 7 punti alla pari con Rezzato e Pro Sesto.

  • Como pronta ad accogliere i migranti della Diciotti

    Como pronta ad accogliere i migranti della Diciotti

    “La Caritas diocesana, come in occasione di qualsiasi tipo di emergenza richieda aiuto e sostegno alle persone in difficoltà, e in fraterna sintonia con altre realtà diocesane italiane, ha espresso la disponibilità della Chiesa di Como ad accogliere alcuni dei migranti sbarcati, lo scorso 25 agosto, dalla Nave “Diciotti” a Catania e attualmente ospiti della struttura “Auxilium” della Conferenza episcopale italiana, ad Ariccia (Roma), dove si stanno espletando anche i necessari passaggi burocratici”.

    Con un comunicato diffuso poco fa dalla Diocesi di Como, la Caritas apre le porte all’accoglienza dei migranti sbarcati dalla “Diciotti” dopo un lungo braccio di ferro che la scorsa settimana ha portato anche all’iscrizione nel registro degli indagati del ministro dell’Interno e vicepremier, il leghista Matteo Salvini.

    “Attualmente, poiché i minori non accompagnati, le donne e i nuclei familiari sono stati subito alloggiati e assistiti presso strutture della Sicilia, le persone in attesa di accoglienza sono prevalentemente giovani uomini di nazionalità somala ed eritrea – si legge ancora nella nota della Diocesi – Questa mattina Caritas italiana ha dato conferma di aver recepito la disponibilità di Caritas Como a ospitare persone presso strutture della propria rete di accoglienza”.

    Ma quanti saranno gli eritrei o i somali della Diciotti che verranno accolti da Como?

    “Al momento, grazie alla generosa sensibilità di tante diocesi in tutta Italia – prosegue la nota – non è possibile sapere se e quando i richiedenti asilo arriveranno anche a Como: i posti messi a disposizione a livello nazionale, infatti, sono numericamente superiori alle attuali necessità. Indicazioni più precise arriveranno da Caritas Italiana e Caritas Como nei prossimi giorni”.

  • Como, presentato il ricorso. Ultima spiaggia per la serie C

    Como, presentato il ricorso. Ultima spiaggia per la serie C

    Un ultimo tentativo, forse disperato. Il Como ha presentato questa sera attorno alle 20, attraverso l’avvocato Eduardo Chiacchio, il ricorso al Coni contro la bocciatura alla domanda di iscrizione al campionato di serie C. Un dossier completo, come spiega l’amministratore della società, Roberto Felleca.

    «Si tratta della ricostruzione dei fatti – dice Felleca – con tutte le documentazioni che certificano come fino all’ultimo avevamo cercato sia una fidejussione bancaria sia una fidejussione assicurativa. Ci sono le mail di chi aveva risposto in modo negativo e di chi invece era disponibile, ma con tempi superiori a quelli richiesti». Di fatto la fidejussione non è però mai stata sottoscritta. Il Como aveva così provato la via dei “contanti” o meglio del bonifico, per certificare la sua solidità. Una strada, questa che non è prevista dai criteri di iscrizione.

    «Abbiamo sbagliato nella forma – dice sempre Felleca – Ma mi sembra assurdo se non ammettono il Como, con simili referenze di solidità economica. Abbiamo dato dei soldi in anticipo, quando tutti conoscono le difficoltà nell’escutere una fidejussione se le cose vanno male».

    Per la risposta da parte del Coni si parlava inizialmente del 10 agosto, ma la data potrebbe slittare, secondo le indicazioni che l’avvocato Chiacchio ha dato proprio a Felleca.

    «Non è escluso che si arrivi anche dopo Ferragosto – afferma – Noi rimaniamo carichi». Il pensiero va però a anche a un possibile nuovo campionato nei Dilettanti.«Per fare la categoria dell’anno scorso basterebbe continuare quello che stiamo facendo, cambiando qualche obiettivo di mercato, ma tutto il resto è fatto – dice sempre Felleca – Certo, per me sarebbe una delusione grandissima. Questa rincorsa alla C mi ha distrutto fisicamente e psicologicamente. A livello economico credo di aver dato tutte le dimostrazioni di voglia e volontà. Incrociamo le dita. Io parlo già da presidente».

    Per quanto riguarda il rinnovo della cariche, oggi il presidente è Massimo Nicastro e Felleca ad, ma la strada sembra segnata.

    «Andremo dal notaio a fine mese – dice Felleca – ma questo è meno importante. Ora siamo tutti concentrati sul ricorso».

    Il 22 agosto intanto è stata convocata l’assemblea di Lega Pro (serie C), che deciderà se sospendere o meno il campionato in assenza di certezze economico-finanziarie anche a causa della precarietà della governance della Figc.

    La decisione è stata presa oggi a Firenze dal consiglio direttivo della Lega Pro, che ha preso atto dell’attuale situazione sulla base delle ammissioni decise dal commissario straordinario della Federcalcio delle Società Cavese, Imolese, e Juventus U23 al Campionato di Serie C.

    Le squadre sono state integrate nei tre gironi A, B e C insieme con Catania, Novara, Robur Siena, che il Tribunale federale nazionale che ha ritenuto “ripescabili”.«Il consiglio direttivo – si legge nel comunicato diffuso oggi – ha deciso, al momento, di posticipare l’inizio del campionato alla prima domenica di settembre e di indire per mercoledì 22 agosto 2018 a Roma la definizione dei calendari per il Campionato 2018 -2019. Nella stessa giornata è stata convocata l’assemblea dei Club che discuterà su diritti televisivi, licenze nazionali e sarà chiamata ad esprimersi se iniziare o meno il campionato».

    «Siamo in un clima di totale incertezza e precarietà nel calcio italiano il quale ha l’esigenza che si convochi l’assemblea elettiva per dar vita ad una nuova governance che superi il regime commissariale per un governo della Figc capace di traghettare verso una stagione di riforme non più rimandabile» conclude il comunicato.Tornando in casa Como, il Settore giovanile organizza degli Open Day al Sinigaglia in questi orari: mercoledì 8 agosto per i nati 2005 e 2006; giovedì 9 agosto 2003 e 2004; venerdì 10 agosto per i nati 2001 e 2002. Ritrovo sempre alle 16.

  • Como: nuovo acquisto in difesa e lavori allo stadio per la gara con lo Scanzorosciate

    Como: nuovo acquisto in difesa e lavori allo stadio per la gara con lo Scanzorosciate

    Un nuovo acquisto per la difesa del Como. La società lariana ha annunciato l’ingaggio di Simone Sbardella, centrale nato a Roma nel 1993, che nelle ultime stagioni ha giocato con l’Arzachena. Ora, per completare la rosa a disposizione di mister Marco Banchini, manca ancora un attaccante.La società ha intanto confermato che per tutto l’anno la sede degli allenamenti sarà il centro sportivo di Bulgarograsso, che comprende sia un terreno in erba sintetica sia uno con manto naturale: soluzioni gradite all’allenatore, che si potrà regolare a seconda del campo delle squadre avversarie.Per quanto riguarda il Sinigaglia, apparso ultimamente in ottime condizioni, la società ha provveduto a far effettuare lavori di risemina e di sostituzione del manto erboso nella zona davanti alle porte. Domenica la prima gara interna con lo Scanzorosciate dopo il successo all’esordio nella trasferta di Sant’Ambrogio in Valpolicella.