«Palestra allagata in via Brambilla, la sicurezza è a rischio»

«Palestra allagata in via Brambilla, la sicurezza è a rischio»

e la presenza di infiltrazioni che creano poi pozzanghere ci hanno costretto a delimitare il campo».Una situazione che il Comune ha ben presente: «La conoscono nel dettaglio – dice Ada De Santis – Abbiamo segnalato più volte a Palazzo Cernezzi i problemi. Ma più passa il tempo e più la situazione peggiora. Finora i tecnici non sono riusciti a capire da dove passi esattamente l’acqua e per noi è un’ulteriore fonte di preoccupazione».Un problema del Comune, sottolinea la dirigente: «Non può essere risolto da una società sportiva, è di natura tecnica».È stata proprio una società sportiva, l’associazione sportiva dilettantistica “Oratorio Città Murata Como”, sul “Corriere di Como” di sabato, a sollevare il caso, temendo che questa palestra possa fare la fine del palazzetto di Muggiò.«Siamo stati costretti a limitare l’attività dei ragazzi – rimarca la dirigente De Santis – e arriverà il momento in cui non potremo più far fare sport qui da noi. Per ora i giovani che si allenano nella palestra, quando vedono che vi piove dentro, sono meravigliati e chiedono agli insegnati. Ma questi non possono dir loro altro che la verità: è il Comune che deve intervenire e risolvere cercando di tutelare la loro sicurezza. Cioè la cosa che ci preoccupa di più in questo momento».«È un problema di politica sportiva – ha concluso la dirigente su Etg – è evidente che in questi anni lo sport non ha fatto “audience” e le strutture sono state trascurate. Uno scotto che ora stiamo pagando. Una politica sportiva seria deve guardare lontano e fare investimenti».Parole di fuoco quelle della dirigente scolastica di via Brambilla, cui il Comune promette di rispondere con fatti concreti. L’assessore allo Sport di Palazzo Cernezzi, Luigi Cavadini, commenta: «Si andrà a una soluzione in tempi brevi. Conosciamo il problema e durante le vacanze di Natale è stato posto all’attenzione dei nostri tecnici. Interventi massicci sono difficili da fare, quelli che prevediamo saranno interventi tampone, ma molto mirati». Quando? «Non mi prendo impegni di date, ma di farli al più presto».