Piscina di Muggiò, martedì scattano gli interventi. Prevista una riapertura provvisoria della vasca

Il tubo è arrivato ma non si vede, almeno in piscina. I lavori dovrebbero iniziare martedì e un accordo per una riapertura provvisoria della piscina, nel breve periodo, sembrerebbe esserci. Il condizionale è il verbo che sembra contraddistinguere ormai da mesi il futuro dell’impianto, anche se leggendo tra le righe del comunicato dell’incontro di ieri tra Comune e Fin, si intuisce che novità sostanziali per le società sportive e gli amanti del nuoto difficilmente arriveranno in breve tempo, anzi. E anche le date che sono spuntate durante l’incontro non hanno fondamenta. La riapertura dell’impianto ventilato per il primo marzo «non ha ragione di essere presa seriamente in considerazione – spiega il direttore della piscina, Stefano Manfredi Uberti, della Federazione italiana nuoto – Ci sono troppe incognite ancora in ballo per parlare di date certe. Il lavoro di installazione del collettore di per sè non è lungo ma vanno considerate le varie incognite legate a un intervento in un impianto vecchio». Tutti questi dubbi e incertezze sono ben riassunti nelle poche righe che sintetizzano l’oggetto della riunione di ieri tra i soggetti coinvolti. Leggere per credere. «Dopo un’approfondita analisi della condizione dell’impianto si è giunti alla volontà di perseguire la riapertura quantomeno provvisoria della piscina (ovvero solo gli spogliatoi e la vasca), nel breve periodo». Questo l’avvio che faceva ben sperare. Ma poi arriva il dubbio, l’atroce dubbio. «Il risultato non potrà essere raggiunto con sicurezza sino a quando le soluzioni individuate per risolvere gli attuali problemi non saranno valutate dagli organi competenti».Un linguaggio complicato per dire che di sole intenzioni si è parlato e che oggi sono poche le certezze e molto confuse. Ma andando con ordine, va detto che l’assessore ai lavori pubblici Vincenzo Bella, pur non sapendo con esattezza dire se l’ormai famoso collettore ordinato da settimane e necessario per riparare il guasto, sia materialmente arrivato negli uffici comunali, è categorico. «Il pezzo, essendo oggi venerdì, non sappiamo se sia già fisicamente negli uffici del Comune, della ditta o in piscina – spiega sempre l’assessore Bella – Quello che posso dare per certo è che martedì i lavori nella piscina cominceranno».Va ricordato come, ormai da oltre un mese la vasca di Muggiò, vuota e senza più alcun collaboratore in servizio, fatta eccezione per il direttore dell’impianto, stia attendendo un intervento vitale per poter riempire nuovamente la vasca che andrà, insieme all’impianto, sottoposta all’ispezione della commissione prefettizia di vigilanza che darà o meno il via libera alla riapertura. Fumata nera invece per la sigla della convenzione tra Fin e Comune. Ancora si deve capire come arrivare alla firma della vera e propria convenzione, scaduta ormai lo scorso mese di giugno, tra i due soggetti.Nuove proposteLa storia della perdita e del tubo della piscina di Muggiò intanto ha fatto il giro d’Italia. Ieri ha contattato la redazione delCorriere di Comol’ufficio tecnico di una società di Segrate, specializzata nel risanamento non distruttivo delle condotte degli edifici. «Abbiamo brevettato un sistema nel 1993 che consente di riparare i tubi dall’interno, senza rompere la muratura – spiega Franco Criffò, responsabile dell’ufficio tecnico – Abbiamo rifatto 25 chilometri di tubazioni in verticale nella stazione centrale di Milano, oltre a diversi interventi in molte piscine sparse in tutta Italia. È un vero peccato venire a sapere di queste situazioni, con impianti chiusi per mesi per problemi così semplici. Se dovesse servire, noi ci potremmo mettere subito a disposizione per cercare una soluzione».