Portaluppi, 140 anni fa nacque l’eroe del Titanic

Prima che, nel 1927, Varese diventasse provincia a sé, diversi paesi del Varesotto erano sotto la giurisdizione della provincia di Como. Veniva ad esempio da Arcisate ed era quindi comasco Emilio Portaluppi, che sopravvisse al naufragio del Titanic nel 1912. Gli ha dedicato un libro dal titoloIl picasass sopravvissuto al Titaniclo storico varesino Claudio Bossi, tra i massimi esperti del transatlantico in Italia e spesso ospite di “Angoli” su Espansione Tv.

Pubblicato da Macchione, il libro racconta l’epopea di questo scultore di professione nato nel 1881 e il 15 ottobre prossimo ricorreranno quindi i 140 anni dalla sua nascita. Era partito per Barre, Vermont, capitale mondiale del granito, nel 1903. Negli Usa Portaluppi si sposò con la concittadina Caterina Pelegatta, dalla quale ebbe una figlia, Ines. Poi si separò nel 1910. Madre e figlia tornarono in Italia. Nell’autunno 1911, Portaluppi fece un viaggio in Italia allo scopo di rivedere la famiglia. Nella primavera del 1912, decise di tornare in America. Sul Titanic. E si salvò. Portaluppi asserì di essere caduto accidentalmente in mare e di avere nuotato per almeno due ore prima di essere ripescato da una scialuppa.

Claudio Bossi ha appena pubblicato da Macchione di Varese una nuova ricerca,Margaretha-Frölicher Stehli / Germignaga e il Titanicche dà visibilità a una delle famiglie più conosciute nell’industria tessile mondiale della seta: gli Stehli. La storia di Margaretha Stehli, del marito Maximilian e della figlia Hedwig, imbarcati sulla prestigiosa nave della compagnia inglese White Star Line, s’intreccia anche con il vissuto di Germignaga, piccolo paese a pochi chilometri dal confine svizzero e porta di accesso al Lago Maggiore. Il libro viene presentato oggi alle 20.45 presso l’ex colonia elioterapica di Germignaga dall’autore e da Renzo Fazio.