Referendum, al voto 471mila comaschi
 
        Dieci paesi chiamati ad eleggere sindaco e consiglio comunale. E l’intera provincia al voto per il referendum costituzionale sulla riduzione del numero dei parlamentari. Sul sito della Prefettura di Como sono stati pubblicati i numeri della tornata elettorale del prossimo 20 settembre.
Nei 148 Comuni lariani saranno insediati 551 seggi e saranno chiamati alle urne 471.028 cittadini. Come sempre, le donne sono in numero maggiore rispetto agli uomini: 240.904 (pari al 51,14%) contro 230.124 (48,86%).Nonostante le molte aggregazioni degli ultimi anni, la provincia comasca si conferma tra le più frammentate dal punto di vista amministrativo. I piccoli e piccolissimi comuni sono ancora molto numerosi: 8 di essi non superano i 200 elettori, 20 ne hanno meno di 500 e altri 20 meno di mille.Sul podio dei micro-paesi salgono quest’anno Val Rezzo, con 132 elettori, Zelbio (137) e Livo (144). Curiosamente, in tutti e tre questi piccoli comuni la componente maschile dell’elettorato è maggiore rispetto a quella femminile. In realtà, sono ben 51 i paesi in cui votano più uomini che donne, 2 invece quelli che registrano una “parità” di genere: Binago (1.941 elettori donne e 1.941 elettori uomini) e San Siro (731 donne e 731 uomini).Sono 10, come detto, i municipi lariani nei quali oltre al referendum si voterà anche per il rinnovo delle cariche amministrative. Quattro di essi sono attualmente commissariati: Lambrugo, Plesio, Valsolda e Campione d’Italia. L’enclave non ha un sindaco da due anni e appare molto difficile l’ipotesi che qualcuno si candidi. Il Comune è in dissesto finanziario e non approva il bilancio preventivo da tre esercizi.
Gli altri 6 paesi in cui si eleggeranno sindaco e consiglio sono Asso, Casnate con Bernate, Domaso, Lipomo, Montorfano e Turate. Quest’ultimo è il più popoloso (supera infatti i 9mila residenti), Plesio invece il più piccolo.Il 20 settembre si vota in tutta la provincia per il referendum costituzionale sulla riduzione dei parlamentari
