Ufficiale bottiglie d’acqua: introdotto il PREZZO DI STATO | “Costerà 1,20€ al litro per tutti”: praticamente più della birra

Fardello d'acqua (Facebook) - Corrieredicomo.it
L’acqua non ha più un prezzo variabile a seconda delle marche, ma un prezzo di stato, che è fissato 1,20 euro al litro. Costa più della birra.
L’introduzione di un “prezzo di stato” per l’acqua, potrebbe sembrare una misura positiva, ma la realtà che emerge suggerisce che questa regolamentazione non sia esattamente una buona notizia.
La nuova direttiva, infatti, ha stabilito che il costo di un litro d’acqua sarà di 1,20 euro.
Ciò vuol dire che gli esercizi commerciali si stanno adattando a questa cifra, rendendo di fatto 1,20 euro il nuovo prezzo standard.
Questo significa che, per una bottiglia da mezzo litro l’acqua costerà 60 centesimi per tutti, senza che vi siano alternative più economiche. Di questo passo, l’acqua arriva quindi a costare più della birra.
Introdotto il prezzo di stato per l’acqua
Di norma, una bottiglietta d’acqua da mezzo litro può costare molto meno di 60 centesimi, ovvero tra i 20 e i 40 centesimi. Nelle aree di transito però, i bar i rivenditori tendono ad applicare dei rincari esorbitanti, sfruttando il fatto che non ci sono alternative accessibili dopo i controlli di sicurezza.
L’acqua essendo un bene essenziale e irrinunciabile, diventa un facile bersaglio per la speculazione. Proprio in risposta a questa dinamica, la decisione di introdurre un prezzo massimo è stata introdotta con l’intento di tutelare la persone da costi eccessivi e ingiustificati.
Un modo per tutelare le persone
È fondamentale spiegare che questo provvedimento non si applica a tutti i prodotti. Il prezzo di 60 centesimi per mezzo litro d’acqua rappresenta infatti un tetto massimo imposto dalle autorità statali.
Tale regola infatti, è valida solamente nel paese e si riferisce esclusivamente alle marche nazionali. Un video Tik Tok di “Tripsareover” spiega infatti che il “prezzo di stato” è applicabile solamente negli aeroporti della Grecia. L’obiettivo è chiaro: garantire che, in un luogo dove i viaggiatori sono “prigionieri” delle offerte, il costo di un bene di prima necessità non superi una soglia equa e controllata, ponendo un freno ai prezzi selvaggi praticati in precedenza.