Autore: Redazione

  • Cala lentamente il livello del Lago di Como. Anche oggi code e disagi

    Cala lentamente il livello del Lago di Como. Anche oggi code e disagi

    Cala lentamente il livello del  Lario. Il giorno dopo l’ondata di piena, dopo aver toccato quota massima di 139 centimetri, l’acqua in piazza Cavour si sta abbassando gradualmente. Secondo i dati diffusi da Laghi.net, Enti regolatori dei grandi laghi, il livello del Lago di Como  questa mattina ha raggiunto quota 129 centimetri sopra lo zero idrometrico mentre l’afflusso diminuisce rispetto al deflusso: 378 metri cubi al secondo contro 543. Rimane chiusa la diga foranea mentre si sta valutando l’ipotesi di riaprire una sola corsia del lungolago, ma sono in corso le valutazioni del caso.Intanto code e rallentamenti si sono verificate anche nella giornata di oggi.

    L’ingresso in città, causa esondazione, anche oggi è stato decisamente problematico. Nelle prime ore della mattinata si è registrato traffico intenso sulla Lariana in entrata in città. Rallentamenti anche in via Torno e sull’asse piazza Roma – via Cairoli.

    Il sindaco di Como, Mario Landriscina ha commentato la situazione. «Purtroppo per quanto riguarda i disagi alla circolazione lungo la Lariana noi ci siamo subito attivati per quanto possibile. Abbiamo infatti subito mandato comunicazione ai sindaci dei vari paesi per spiegare la realtà presente in città – ha detto il sindaco – Oltre non potevamo fare». E in effetti così è stato, anche se ciò non ha impedito i disagi.

    «Abbiamo ricevuto notizia dell’esondazione. E abbiamo fatto il possibile per informare, utilizzando ad esempio anche i pannelli luminosi a Torno. Ma chi si muove per lavoro purtroppo si è messo alla guida – dice il sindaco di Blevio Alberto Trabucchi – La chiusura del lungolago, sia per esondazione che per delle manifestazioni, come accaduto in passato, per i nostri comuni rappresenta un disastro». In passato si era cercato di «studiare un piano con la Navigazione per creare più corse dei battelli in casi particolari ma non si è mai riusciti a raggiungere un’intesa. Per noi è un problema reale», chiude il sindaco. Intanto in città il livello delle acque, dopo il picco massimo della piena raggiunto mercoledì notte, è iniziato lentamente a scendere.

  • Coppa del Mondo  di canottaggio in Polonia:  gli azzurri in raduno  per le regate di Poznan

    Coppa del Mondo di canottaggio in Polonia: gli azzurri in raduno per le regate di Poznan

    È iniziato domenica scorsa a Varese, al termine delle gare del Campionato italiano di canottaggio, il raduno olimpico preparatorio per la seconda tappa di Coppa del Mondo in programma a Poznan (Polonia) dal 21 al 23 giugno.Del gruppo convocato dal commissario tecnico Francesco Cattaneo fanno parte i comaschi Aisha Rocek (Carabinieri-Lario), Filippo Mondelli (Fiamme Gialle-Moltrasio), Giorgia Pelacchi (Lario), Sara Bertolasi (tesserata per Milano e consigliere della Lario), Pietro Ruta (Fiamme Oro, nella foto) e Gabriel Soares (Marina Militare).La Coppa del Mondo di Poznan sarà l’ultimo banco di prova in vista delle qualificazioni olimpiche e paralimpiche in programma ai Mondiali di Linz (in Austria) dal 25 agosto al 1° settembre.

  • Como, lago in piazza Cavour e piena nella notte. Lungolario chiuso per tutti anche oggi e domani

    Como, lago in piazza Cavour e piena nella notte. Lungolario chiuso per tutti anche oggi e domani

    È cresciuto di circa due centimetri all’ora ieri il livello del Lago di Como. Dalla quota 111,3 delle 8 di mattina a 133 delle 19, con un picco previsto poco dopo la mezzanotte.Nel Lago di Como entrava ieri sera quasi il triplo dell’acqua che usciva dalla chiusa di Olginate: 1.166,4 metri cubi al secondo contro 480,4. Lungolago chiuso completamente al traffico, è così dalle 13 di ieri.Auto deviate nella Ztl, lungo via Rodari, piazza Roma, via Bianchi Giovini, via Fontana per rientrare sul lungolago da via Cairoli. Per oggi è già pronto anche un “piano B”, come ha spiegato ieri l’assessore alla Mobilità, Vincenzo Bella, in diretta su Etv con la collega Elena Negretti alla Protezione Civile. «In caso di allagamento di via Cairoli le auto verranno deviate in piazza Volta e in via Garibaldi», ha detto. Pregando poi di evitare, se non per necessità, l’asse di viale Lecco, ieri teatro di una lunga coda di auto.«Sicuramente manterremo la deviazione oggi e credo nei giorni successivi – ha spiegato Bella – L’ondata di maltempo con gli effetti disastrosi nel Lecchese ha preso un po’ alla sprovvista tutti. Invitiamo ad usare l’auto facendo attenzione nella scelta degli itinerari».

    Nella foto, piazza Cavour poco dopo mezzanotte. L’approfondimento sul Corriere di Como oggi in edicola

  • Cantù, presentata la nuova giunta: Carroccio pigliatutto in Comune

    Cantù, presentata la nuova giunta: Carroccio pigliatutto in Comune

    Lega pigliatutto a Cantù dove ieri il neo-eletto sindaco Elena Galbiati ha presentato la nuova giunta in una conferenza stampa.Quattro assessori su sette, compreso il vicesindaco. E tutte le deleghe che contano. Il Carroccio ha fatto il pieno, lasciando davvero poco agli alleati.Giuseppe Molteni, confermato al Bilancio, diventa il nuovo vicesindaco. Si occuperà anche di tutte le attività produttive. Maurizio Cattaneo, ex capogruppo in consiglio comunale, avrà, oltre ai Lavori pubblici, anche la Sicurezza, delega che lo stesso Salvini avrebbe imposto di assegnare al partito.Isabella Girgi (Istruzione, Servizi sociali e Cultura) è uno dei volti nuovi di questo mandato, mentre torna a fare l’assessore – dopo essere stata anni fa in giunta con il sindaco Tiziana Sala – Antonella Colzani, che si occuperà di Sport e Pari opportunità. Forza Italia conferma nell’esecutivo Matteo Ferrari (Patrimonio e Personale) e riporta nell’esecutivo Andrea La Penna (Anagrafe), anch’egli in passato assessore alla Sicurezza con Sala.Completa la squadra Antonio Metrangolo, eletto con la lista Cantù Sicura: avrà la delega all’Ambiente. Resta fuori dalla giunta Fratelli d’Italia, il cui unico consigliere, Mirko Gaudiello, è stato però indicato quale presidente del consiglio comunale, incarico che già ricopriva nel breve mandato amministrativo concluso pochi mesi fa con la decadenza di Edgardo Arosio. Le deleghe più importanti – Urbanistica, Edilizia privata e Grandi opere – sono rimaste infine al sindaco, che le gestirà in prima persona.

  • Canottaggio sedile fisso, atleti lariani in trasferta in Galles

    Sabato e domenica la rappresentativa nazionale della Federazione italiana canottaggio sedile fisso sarà in Galles, invitata dalla Welsh Sea Rowing Association, per il primo appuntamento internazionale della stagione 2019. Tra i convocati anche un folto gruppo di atleti delle società lariane.Gli atleti italiani sabato si alleneranno in acqua a bordo delle Celtic Longboats, imbarcazioni a quattro vogatori con timoniere. In questa specialità, domenica ad Aberporth, si misureranno in gara con i club del Galles.Due barche maschili al via e altrettante femminili, selezionate dal coordinatore tecnico federale Roberto Moscatelli. Italia 1 sarà composta da Stefano Scolari (Corgeno), Dario Botta (Osteno), Simeon Caccia (Carate) e Jody Felli (Renese). Vogheranno per Italia 2 Edoardo Caramaschi (Corgeno), Diego Fattoretto (Arolo), Leonardo Gilardoni (Carate) e Alessandro Petralia (Lni Chiavari e Lavagna). In campo femminile, Italia 1 sarà rappresentata da Elisa Caramaschi (Corgeno), Ilaria Bavazzano (Urania), Daniela Selva (Carate Urio, nella foto) e Matilde Brunati (Cerro). Al via con Italia 2 saranno Camilla Musetti (Pallanza), Giusy De Sanctis (Termoli), Alice Lombardo (Carate) e Arianna Moscatelli (Urania).

  • Camerlata, incidente tra un bus e un auto. Traffico in tilt

    Camerlata, incidente tra un bus e un auto. Traffico in tilt

    Nessun ferito ma inevitabili ripercussioni sul traffico dei mezzi. Questa mattina in piazza Camerlata un bus di linea e un auto si sono scontrati. Immediato l’intervento dei vigli de fuoco arrivati sul posto per mettere in sicurezza l’area. Fortunatamente nessun ferito ma solo disagi per gli automobilisti.

  • Allarme cinghiali, dal Bisbino scendono fino a  Cernobbio

    Allarme cinghiali, dal Bisbino scendono fino a Cernobbio

    Allarme cinghiali a Cernobbio. Negli ultimi giorni una famiglia di ungulati, costituita da mamma, papà e da tre piccoli, è stata avvistata tra le case, fino a valle, nei pressi della stazione dei carabinieri, dove, come si può vedere da una fotografia che è stata postata sui social network, i cinghiali stavano attraversando nei pressi delle strisce pedonali.«Ci troviamo in via Giuseppe Parini – ha detto ieri un residente, Walter Schmidinger – e ieri sera abbiamo avuto la visita di una famiglia di cinghiali che ha percorso completamente la strada da cima a fondo e poi è risalita in valle».Gli ungulati, dai boschi del monte Bisbino, scenderebbero lungo il torrente che porta a valle, per poi risalire tra il centro abitato e nascondersi anche all’interno di parchi e giardini di privati. Una presenza che mina l’incolumità degli automobilisti e dei residenti, che hanno già allertato gli enti preposti.«Abbiamo fatto numerosi sopralluoghi – ha detto il residente – E la polizia provinciale ha già avvertito il ministero. Siamo in attesa che abbia il nulla osta per poter intervenire in modo drastico, speriamo che avvenga in tempi rapidi perché gli ungulati qui a Cernobbio rappresentano un pericolo costante, li abbiamo fuori dalla porta di casa e temiamo soprattutto per la gente che è a passeggio in questi giorni di bella stagione, specie per i giovani che rincasano a ora tarda. Chiediamo un intervento tempestivo: incontrare una mamma con i piccoli di cinghiale può essere molto pericoloso. Speriamo che non succeda nulla, e che non si aspetti l’emergenza per reagire».

  • Agli arresti domiciliari il magnate russo fermato in centro a Como

    Agli arresti domiciliari il magnate russo fermato in centro a Como

    È stato scarcerato ed è ora agli arresti domiciliari il magnate russo di 47 anni fermato il 20 maggio scorso nel centro di Como su mandato di cattura internazionale per bancarotta e truffa emesso, a gennaio scorso, dall’autorità giudiziaria russa. Lo ha deciso la Corte d’Appello di Milano, mentre non si è ancora conclusa la fase del procedimento al termine della quale i giudici dovranno decidere se dare l’ok o meno all’estradizione in Russia.

  • Agli arresti domiciliari il magnate russo arrestato in centro a Como

    Agli arresti domiciliari il magnate russo arrestato in centro a Como

    È stato scarcerato ed è ora agli arresti domiciliari il magnate russo di 47 anni fermato il 20 maggio scorso nel centro di Como su mandato di cattura internazionale per bancarotta e truffa emesso, a gennaio scorso, dall’autorità giudiziaria russa. Lo ha deciso la Corte d’Appello di Milano, mentre non si è ancora conclusa la fase del procedimento al termine della quale i giudici dovranno decidere se dare l’ok o meno all’estradizione in Russia.

  • Dogana svizzera chiusa per la Pentecoste, in autostrada 20 chilometri di camion

    Dogana svizzera chiusa per la Pentecoste, in autostrada 20 chilometri di camion

    “Sull’A9, coda tra Como Monte Olimpino e Chiasso per operazioni doganali”. Chi ha ascoltato almeno una volta in vita sua una informazione sul traffico alla radio si è imbattuto in questo messaggio. In ogni infotraffico, da lunedì a venerdì. Ogni settimana dell’anno. Quasi da pensare che si tratti di un errore dello speaker. Anche il cartello a messaggio variabile sull’Autolaghi, prima dell’uscita Monte Olimpino, in realtà, non è variabile. Cambiano solo le parole “code” o “rallentamenti” e il numero dei chilometri.A questi disagi quotidiani si aggiungono le giornate di chiusura della dogana commerciale svizzera per festività. Capodanno, Epifania, San Giuseppe (19 marzo), Pasquetta, Festa dei lavoratori (1° maggio), Ascensione (30 maggio), Lunedi di Pentecoste (10 giugno), Corpus Domini (20 giugno), San Pietro e Paolo (29 giugno), Ferragosto, Ognissanti (1° novembre), Immacolata (8 dicembre), Natale e Santo Stefano. C’è anche il 1° agosto, ma nel 2019 cade di domenica. In questi giorni si abbassa la sbarra. Non passano i camion. Neppure chi fosse disposto a pagare il proverbiale “un fiorino” come in “Non ci resta che piangere” con Troisi e Benigni. Chi paga per questo blocco? Naturalmente il Comasco. Ieri è stata una giornata invivibile per il traffico sulla grande viabilità e in tutta la città.Un giorno da “bollino rosso”, anzi nero. La colonna di mezzi pesanti iniziava a Lomazzo a 20 km dal confine.Tutti i Tir che si erano fermati a Sud di Milano tra venerdì e lunedì, si sono rimessi in moto all’alba. Un lungo serpentone di mezzi pesanti diretti verso il Centro e il Nord Europa. Passano da Como e dalla Svizzera. È la strada più breve. Le operazioni doganali a Brogeda sono riprese ieri con una certa calma, anche se ben poche di quelle merci si fermano in Svizzera. Anche se oggi potrebbe essere tutto automatizzato, grazie agli accordi tra i vettori. Ci sono quattro telecamere sul sito di Autostrade.it che mostrano il traffico da Como Sud al confine. Un lento sciamare di auto e camion, a tutte le ore.Ieri è andata così. Ma la prossima settimana potrebbe pure essere peggio. La dogana svizzera chiude giovedì 20 maggio. È il Corpus Domini. Fermi tutti. Questo naturalmente nonostante gli accordi tra Unione Europea e la stessa Svizzera sulla libera circolazione delle merci e delle persone. Anche se il traffico su gomma paga il bollino tutto l’anno per attraversare la Svizzera in autostrada. Rispetta limiti e divieti che ogni Cantone impone. Si spazia dal “tutti a 80 all’ora” se c’è troppo smog a Lugano, alla distanza di 150 metri, tra camion e camion nel Canton Grigioni (chi sgarra prende un multa di 450 franchi). Fino al “contagocce” per passare sotto il San Gottardo, ovvero 1.000 automobili al giorno, i camion valgono come 3 auto. Benvenuti in Svizzera, insomma. E chi paga il peso del traffico? Naturalmente Como, la Porta d’Europa. Ma c’è una cosa che forse fa ancora più rabbia. Era tutto previsto.Nel bollettino “ViaSuisse” del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, ufficio federale delle strade Ustra, del 23 maggio, ci sono le previsioni sul traffico. Fino a domenica 16 giugno erano già previsti quattro giorni rossi “Flusso del traffico molto forte”, quattro arancio “traffico forte” e due gialli “traffico sostenuto”.