Categoria: Economia

  • Cisl dei Laghi, crescono gli iscritti. Gli under 35 superano quota 10mila

    Cisl dei Laghi, crescono gli iscritti. Gli under 35 superano quota 10mila

    Crescono gli iscritti alla Cisl dei Laghi. Nel 2018 il totale è salito a 125.576 (oltre 20mila le nuove tessere rilasciate rispetto al 2017). Como supera Varese di quasi 2mila unità.In riva al Lario il conto è cresciuto fino a 63.591, mentre sono 61.677 gli iscritti nella Città giardino. I numeri diffusi ieri parlano di un incremento significativo in particolare tra i lavoratori più giovani. Gli under 35 sono arrivati a superare quota 10mila. Soddisfatto Ugo Duci, segretario reggente della Cisl dei Laghi: «Sfatiamo così il falso mito che il sindacato segue solo i pensionati. Sempre più giovani scelgono la Cisl», ha spiegato a Etv.La variazione positiva riguarda oltre la metà delle categorie. Bene la scuola, il dato dei frontalieri e il settore terziario.I servizi e il terziario sono diventati i settori nei quali negli ultimi anni si è anche verificata la maggiore crescita occupazionale a scapito del manifatturiero. Proprio questa crescita ha portato con sé anche un dato negativo, l’aumento delle vertenze.«Si tratta di un comparto in cui viene chiesta flessibilità a fronte di una retribuzione bassa. Si vengono così a creare numerose situazioni che potremmo definire borderline», ha spiegato il responsabile dell’Ufficio vertenze della Cisl dei Laghi, Antonio Mastroberti.Nel 2018 l’ufficio ha assistito 1.658 lavoratori di cui 1.140 in vertenze individuali e 518 nelle procedure concorsuali. Il totale recuperato parla di quasi 6 milioni e mezzo di euro.Nell’analizzare le pratiche, il sindacato ha constatato che è sostanzialmente sparito il contenzioso sui contratti a termine e molti casi riguardano i lavoratori “grigi”, ovvero non del tutto in regola.Infine sono state seguite anche cause per mobbing, discriminazione e molestie.A margine della conferenza stampa di ieri mattina è stato presentato un aggiornamento territoriale sulle domande di Reddito di cittadinanza.I soli Caf Cisl della provincia di Como hanno già stampato e registrato 310 domande dallo scorso 6 marzo, mentre un’altra quarantina sono in fase di completamento. Il dato è aggiornato a ieri. Richieste sia da italiani sia da stranieri, più uomini che donne, tra i 40 e i 50 anni. Questi gli identikit di chi ha già presentando le pratiche per la richiesta di sussidio.

  • Coldiretti e il premio Oscar Green

    Coldiretti e il premio Oscar Green

    “Osare è futuro”. Si presenta con questo slogan la tredicesima edizione del premio Oscar Green, il concorso di Coldiretti dedicato ai giovani agricoltori – che non abbiano compiuto quarant’anni al momento dell’iscrizione – che premia l’innovazione.

    L’iniziativa prevede una finale regionale e una nazionale. mancano ancora poco più di due settimane per la presentazione delle domande di partecipazione, la cui scadenza è fissata al 18 marzo 2019 attraverso la piattaformawww.oscargreen.it/iscriviti

  • Comune di Campione d’Italia, la sospensiva del Tar del Lazio: congelati i licenziamenti e servizi pubblici garantiti

    Comune di Campione d’Italia, la sospensiva del Tar del Lazio: congelati i licenziamenti e servizi pubblici garantiti

    Licenziamenti congelati fino al 19 novembre e servizi pubblici garantiti al Comune di Campione d’Italia. Il Tar del Lazio ha infatti confermato la sospensiva della delibera che stabiliva gli esuberi al Municipio.

    Il Comune, in dissesto finanziario, aveva decretato – in base a parametri definiti dalla legge – di avere un massimo di 15 dipendenti, a fronte dei 102 iniziali (diventati poi 89 anni nel corso dell’ultimo anno).Fin dal principio, i sindacati avevano contestato questa delibera, spiegando come Campione d’Italia fosse un Comune particolare, che – per via della sua posizione dentro i confini svizzeri – si occupava di erogare direttamente molti servizi essenziali.Dopo una prima sospensiva d’urgenza, ora ne giunge una ulteriore finalizzata alla discussone nel merito del ricorso. I licenziamenti vengono quindi congelati fino al 19 novembre.

    “I servizi pubblici essenziali per la comunità vengono salvaguardati – sostiene il sindacalista della Uil Vincenzo Falanga – ma è anche un messaggio molto importante: la magistratura sta riconoscendo ciò che noi abbiamo sempre sostenuto, ossia che Campione è una realtà unica, per la quale non si possono applicare gli standard previsti per un altro qualsiasi Comune italiano. La magistratura ha dato tempo alla politica. La politica ora si muova. Nel frattempo – conclude Falanga – i dipendenti comunali non prendono lo stipendio da 12 mesi”.

  • Congiuntura, momento difficile per Como

    Congiuntura, momento difficile per Como

    Segno più, sebbene a volte inferiore alla media regionale, per il comparto meccanico e il legno arredo, ma il tessile è ancora in calo. Sono questi i dati essenziali della congiuntura economica dell’ultimo trimestre del 2018 secondo l’analisi della Camera di Commercio di Como.

    Le imprese manifatturiere dichiarano un fatturato stabile contro una media regionale in crescita. Bene l’export mentre il mercato interno è in contrazione. L’occupazione cresce dello 0,9%. Le aspettative degli imprenditori per il 2019 descrivono un quadro di diffusa preoccupazione. Tra i settori in maggiore difficoltà, il commercio, che registra un calo del volume d’affari dell’1,3%.

  • Domenica al via “Ristorexpo”, la fiera dell’enogastronomia a Lariofiere

    Domenica al via “Ristorexpo”, la fiera dell’enogastronomia a Lariofiere

    Parte domenica “Ristorexpo”, la fiera dell’enogastronomia a Lariofiere di viale Resegone a Erba. «Lardo ai giovani: il futuro è ciò che ci siamo dimenticati». Con questo slogan che invita a investire sulle giovani generazioni con un simpatico e carnevalesco gioco di parole si appresta ad andare in scena a Lariofiere di Erba il salone dedicato ai professionisti del Fuori Casa, promosso in collaborazione con Confcommercio e Fipe, che torna dal 3 al 6 marzo prossimi. Un progetto in forte espansione quello di Ristorexpo, presenza ormai più che consolidata nell’ambito nazionale e non solo, che, con un patrimonio di 21 edizioni, oltre 200 espositori e 20.000 operatori in visita ogni anno, a partire dal 2018 replica la programmazione con un’edizione autunnale in Liguria, negli spazi della prestigiosa Fiera di Genova. Cosa trovare a Ristorexpo? Non solo chef e piatti stellati ma l’intera filiera del food declinata attraverso un fitto programma di eventi.A spiegarlo è Giovanni Ciceri, ideatore e curatore della mostra, avvocato lariano e presidente di Confcommercio Como, che racconta: «Trent’anni fa quando abbiamo immaginato il progetto di Ristorexpo eravamo solo un gruppo di appassionati della cucina di qualità, un team di fedelissimi della cultura conviviale, mentre ora siamo diventati uno dei volani dell’economia a livello nazionale e questo ci riempie di soddisfazione perché come manifestazione nel suo complesso siamo diventati nel corso del tempo un interlocutore sicuro e autorevole – dice Ciceri – Dato che la filiera della ristorazione dà lavoro a tantissime famiglie ed è una certezza dello sviluppo. L’edizione 2019 di Ristorexpo vuole coinvolgere come sempre tutta la filiera e invita a mettere ancor più passione in questo lavoro meraviglioso che è l’accoglienza e la ristorazione, un’arte antica che si tramanda di generazione in generazione. A Ristorexpo tutto questo va in scena in un clima di festa e condivisione, che dà energia e invita a crescere e a fare sistema. Ci si incontra, ci si confronta, ci si conosce, si creano contatti e si dà vita a reti e relazioni, insomma si prepara la realtà di domani scommettendo sulle eccellenze del presente»,«Il mondo dell’enogastronomia arriva al 2019 con una grande incognita riguardo al futuro – aggiunge Giovanni Ciceri – mentre la cucina diventa sempre più un’arte, i risultati importanti stentano ad arrivare. Continua a delinearsi una non tendenza di pensiero che, di conseguenza, genera l’esigenza di reperire nuove idee. La novità non esiste; si assiste ad un remake di vecchi clichè proposti in modo diverso e composti tra loro. Questa lunga premessa per dire che la vera nouvelle vague può venire solo dai giovani a cui è fondamentale infondere nuovo coraggio e fornire gli strumenti culturali, tecnici e spirituali per affrontare questo storico passaggio. Quindi, spazio alle nuove generazioni; lasciamo che siano loro a scegliere la strada da percorrere. A chi ha maggiore esperienza, il compito di mettere a disposizione i convincimenti e le poche certezze, senza le quali non è possibile proseguire. Da qui la concretezza e la brutalità del lardo, per indicare non solo il passato e la tradizione ma anche per sottolineare la sostanza e le basi solide su cui fondare la rinascita del pensiero enogastronomico. La cucina di eccellenza non è solo lusso, intendiamoci. Il faro, la bussola, è sempre ottenere il miglior rapporto qualità/prezzo».«In 22 edizioni di Ristorexpo – osserva per concludere il presidente Giovanni Ciceri – siamo passati da una visione locale a una dimensione effettivamente globale dell’approccio alla gastronomia e alla filiera dell’accoglienza. A Ristorexpo ci mettiamo in gioco per rappresentare tutta l’enogastronomia di qualità, collaborando intensamente con gli operatori del settore, e sono convinto che il turismo sarà il futuro, specie per un territorio dai notevoli potenziali di sviluppo come quello lariano, ma in generale come tutti i territori italiani che hanno forte il senso dell’identità e sanno proporsi sul mercato. Abbiamo dimostrato di poter crescere in modo significativo in questo settore e noi come operatori ci crediamo, speriamo di poterlo fare con una sempre più solida collaborazione con il mondo istituzionale. Occorre crederci, e tutti insieme, solo con il lavoro di squadra, si potrà avere la speranza di crescere ancora e investire nel futuro; per questo contiamo sulle forze giovani del settore e ne coltiviamo l’eccellenza».

  • “Fornitore Offresi”, apertura da tutto esaurito. Si chiude il 16 febbraio

    “Fornitore Offresi”, apertura da tutto esaurito. Si chiude il 16 febbraio

    I padiglioni di Lariofiere a Erba hanno registrato il pieno di visitatori per il primo giorno di apertura dell’XI edizione di “Fornitore offresi – Metal District Days”, il Salone per le lavorazioni meccaniche di eccellenza in programma da ieri e fino al 16 febbraio. Promossa sin dalla prima edizione dalla Camera di commercio di Lecco con il Comitato di Distretto metalmeccanico lecchese, “Fornitore offresi” costituisce un modello concreto che permette alle imprese di intrecciare nuove relazioni e opportunità di scambio con Paesi esteri. Incontri business, visite con buyer e operatori esteri, focus su innovazione e digitalizzazione, eventi collaterali e workshop animeranno i tre giorni di manifestazione, vetrina d’eccellenza manifatturiera e spazio di confronto tra le imprese. Oggi sono in programma due incontri: alle 11.30, l’evento di presentazione dell’iniziativa “Fintech. Finanza digitale 4.0”, promosso dalle Camere di commercio di Como e Lecco in collaborazione con Unioncamere Lombardia e Innexta, mentre alle 14.30 l’incontro “Subfornitura, quale futuro per le aziende della meccanica?”, promosso dalla Camera di commercio di Lecco.

  • Apre Milano Unica: partecipano 41 aziende comasche

    Apre Milano Unica: partecipano 41 aziende comasche

    Sono in totale 41 le aziende comasche che parteciperanno a “Milano Unica”, la manifestazione dedicata al tessile che scatta domani a Rho Fiera Milano.Oggi alle 11 la cerimonia di inaugurazione con il presidente dell’evento Ercole Botto Poala, Masahiko Miyake, presidente di Japan Fashion Week, e il sottosegretario Michele Geraci.La 28ª edizione di “Milano Unica” registra la conferma delle presenze di espositori di febbraio 2018: 421, di cui 80 stranieri (pari al 20%). A questi si aggiungono le aziende presenti negli Osservatori Giappone (31) e Corea (15) per un totale complessivo di 467 imprese partecipanti.L’articolo completo sul Corriere di Como in edicola martedì 5 gennaio

  • Campione, appello al presidente Mattarella. «La nostra situazione è ormai drammatica»

    Campione, appello al presidente Mattarella. «La nostra situazione è ormai drammatica»

    Un anno senza stipendio, un futuro sempre più incerto e lo spettro, sempre più concreto, di non poter guardare avanti con un minimo di serenità. È questo il mix devastante che sta purtroppo caratterizzando la vita dei dipendenti del Comune di Campione d’Italia, in dissesto finanziario. Situazione che – ovviamente insieme a quanto sta accadendo al Casinò – sta annientando una comunità intera.E proprio questa realtà ha spinto i dipendenti comunali a inviare un appello direttamente al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. «Ascolti il nostro grido di aiuto, siamo in una situazione drammatica e insostenibile», è l’inizio della lettera. La missiva, che punta a ottenere un incontro con il presidente Mattarella, è firmata dal coordinatore delle rappresentanze sindacali unitarie Marco Boffa ed è stata inviata ieri a Roma.«Non sembrano ancora profilarsi all’orizzonte quegli strumenti indispensabili e necessari per ristabilire condizioni di equilibrio economico – si legge nel testo – La voragine debitoria e lo stato di dissesto continuano a produrre mancate erogazioni di servizi, se non addirittura eliminazione degli stessi, impossibilità nel far fronte alle più banali spese di sopravvivenza e, per i dipendenti pubblici, mancate erogazioni delle retribuzioni da marzo del 2018». E la spiegazione prosegue. «Ci chiediamo come si possa anche solo immaginare che i dipendenti pubblici e le loro famiglie, spesso con minori a carico – si legge – non sentano il pieno abbandono delle istituzioni, come possano avere ancora fiducia nello Stato».Sottolineando al presidente della Repubblica che «i dipendenti continuano a lavorare con encomiabile senso di responsabilità», il rappresentante sindacale sollecita l’intervento di Mattarella, «nella speranza che possa essere accolta la nostra richiesta di incontro, pregandovi al contempo di interessarvi affinché si accelerino i processi per tornare a garantire i servizi e restituire dignità e senso di appartenenza a tutte le famiglie sull’orlo della disperazione». Un’invocazione che ricostruisce anche quanto accaduto. «Nel 2018 come noto il nostro Comune è andato in dissesto finanziario. Inoltre c’è stato il fallimento della società partecipata incaricata della gestione del Casinò municipale, azienda deputata, grazie alla concessione statale e a un preciso obbligo di natura giuridica, a garantire le necessarie risorse funzionali al Comune, alla collettività e all’erogazione dei servizi necessari alla stessa. Niente è stato casuale. Una politica locale miope e dissennata nella gestione degli equilibri economico-finanziari del Comune e della Casa da gioco ha portato nel corso degli anni al capovolgimento della ratio giuridica del Rdl del 2 marzo 1933, con una progressiva e ingiustificata sottrazione di risorse al soggetto teoricamente beneficiario degli effetti della concessione statale, ovverossia la collettività e con essa i suoi pubblici dipendenti». Una ricostruzione dei fatti che si conclude con la richiesta di un incontro con il presidente Mattarella.

  • Dal 10 al 12 febbraio il Lario alla Borsa Internazionale del Turismo

    Il Lago di Como sarà presente alla Borsa Internazionale del Turismo (la Bit di Milano) con un banco allo stand della Regione Lombardia. La Bit si svolgerà dal 10 al 12 febbraio nel polo fieristico di Fieramilanocity. Oltre a distribuire materiale istituzionale e informativo sulle proposte culturali e museali, il nostro territorio sarà presentato nell’ambito del sistema del Lago di Como in uno dei più importanti appuntamenti di settore. Lo stand sarà nel padiglione 3, area Leisure Italia, ingresso da Porta Colleoni e Porta Teodorico. «Questo evento rappresenta per il nostro sistema territoriale – dichiara l’assessore al Turismo Simona Rossotti – un luogo ideale per l’incontro tra domanda e offerta del turismo internazionale».

  • Auto usate: mercato in crescita del 5,4%. A Como nel 2018 ben 29.331 passaggi di proprietà

    Auto usate: mercato in crescita del 5,4%. A Como nel 2018 ben 29.331 passaggi di proprietà

    Cresce il mercato dell’auto usata in provincia di Como, e cresce anche in modo sensibile parallelamente a quanto avviene nel resto della Lombardia.È quanto emerge da uno studio dell’Osservatorio di AutoScout24, portale di annunci rivolto ad auto e moto usate.Sono state 29.331 le vetture passate di mano nel nostro territorio, un numero che è riferito al 2018 e che – rispetto al 2017 – ha fatto registrate un incremento del +5,4%.Da segnalare inoltre che rispetto alla popolazione residente maggiorenne, a Como si sono registrati 585,8 passaggi di proprietà ogni 10mila abitanti.La classifica regionale è guidata da Pavia con 653,5, poi Sondrio (644,4), Mantova (636,9), Varese (620,9), Lodi (611), Bergamo (603,4), Cremona (603,1), Lecco (595,9), Como (585,8), Monza e Brianza (577,2). Milano è ultima con 513,6.Tra le auto più richieste vince su tutte la Volkswagen Golf, mentre tra le vetture “green” sia ibride sia elettriche spicca la Toyota Auris.Il +5,4% del 2018 rispetto al 2017 pone Como in perfetta linea con la media regionale che è appunto del 5,4%. Nell’usato al primo posto in assoluto c’è sempre il diesel (61% delle richieste totali), mentre le auto “green”, nonostante stiano registrando un interesse crescente, al momento rappresentano ancora una quota limitata.Il prezzo medio delle vetture offerte sul mercato nella regione è pari a 13.880 euro – un dato superiore alla media nazionale – mentre l’età media delle auto in vendita è di 7,2 anni.I numero appena elencati testimoniano l’interesse crescente di lombardi (e dei comaschi) per il mercato delle auto usate: dopo aver archiviato il 2017 con un incremento del +4,6%, nel 2018 le vendite di auto di “seconda mano” nella regione sono aumentate del già annunciato ed ulteriore +5,4% rispetto allo scorso anno.