Due recuperi di mercoledì e uno di giovedì per il Como, che si avvia a una fase decisamente intensa, anche se con una rosa ancora non al completo, con il condizionamento dato dai contagi da Covid.La situazione negli ultimi giorni è lentamente migliorata, al punto che domenica la squadra tornerà in campo al Sinigaglia con la Pro Vercelli.Il mercoledì successivo, 18 novembre, lariani impegnati ancora sul Lario nel primo recupero delle gare saltate a causa del Coronavirus. Ospite la Pro Patria; fischio d’inizio alle 15.Domenica 22 nuova sfida contro una formazione lombarda, con la trasferta a Gorgonzola con l’AlbinoLeffe.Tre giorni dopo appuntamento interno per la formazione di mister Marco Banchini: la Lega Pro ha infatti fissato per il 25 novembre alle 15 il match contro l’Olbia.Infine, Pro Sesto-Como – saltata mercoledì – è stata fissata per giovedì 3 dicembre alle 15.Domenica con la Pro Vercelli il tecnico dovrà fare la conta dei disponibili. Tutto dipenderà, come d’abitudine, dall’ultimo giro di tamponi. I lariani sono al decimo posto in classifica a 13 punti alla pari con Livorno, Pontedera e Juventus Under 23. Guida il Renate, a quota 19, davanti alla Pro Vercelli (17).
Categoria: Notizie locali
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Canottaggio, fermate le gare e blocco delle elezioni
Niente regata promozionale di fondo: l’emergenza sanitaria ha portato all’annullamento della gara di canottaggio che era stata fissata per domenica prossima al centro remiero di Eupilio. Scelta che peraltro, vista la situazione contingente, è stata fatta anche per la storica SilverSkiff di Torino lo scorso fine settimana e per i campionati liguri, pure previsti per il prossimo fine settimana a Genova.Il canottaggio si trova dunque di nuovo a fare i conti con la problematica legata alla diffusione del Coronavirus, che già in questo 2020 ha portato ad un completo ridisegno dei calendari, come per tutte le discipline.Gli atleti della stessa Nazionale, e tutti i componenti della delegazione che ha partecipato ai Campionati europei in Polonia, sono stati peraltro costretti all’isolamento al rientro in Italia per la segnalazione di alcuni casi di positività nel gruppo.Gare bloccate ma non soltanto: in questi giorni dovevano rinominare i consigli direttivi le società del territorio, a partire da Lario e Moltrasio, ma le elezioni sono saltate e sono state rinviate ad una data ancora da definire; probabilmente se ne riparlerà per l’anno prossimo.La speranza è che la stagione 2021 – in cui sono previste le Olimpiadi di Tokyo – si possa svolgere con più serenità.La Federazione italiana canottaggio ha pubblicato il calendario del prossimo anno, con la prima gara di carattere nazionale che è stata programmata proprio nel Comasco, sul Lago di Pusiano, con base al Centro remiero di Eupilio. L’appuntamento è fissato per il 23 e 24 gennaio, con una regata nazionale di fondo, inserita nel “Rowing Winter Challenge” Cadetti e Senior.
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Canottieri Lario: remata sul lago, assemblea e incontro con l’autore
Primo appuntamento dell’anno con i remi alla Canottieri Lario Sinigaglia. Il gruppo di master e amatori guidato dai consiglieri Paolo Cortelazzo e Andrea Fornasiero propone un’uscita collettiva sul lago.L’appuntamento con jole da mare, coastal rowing e outrigger è alle 10 di domenica prossima, tempo permettendo, nella sede di viale Puecher (a sinistra, nella foto).Una volta costituiti gli equipaggi, le barche partiranno alle volta di Torno, quindi dirigeranno la prua verso Moltrasio
e Cernobbio dove è previsto un aperitivo in riva. Da Cernobbio la partenza per il tratto finale fino alla Canottieri Lario, dove si sarà un pranzo.Proseguono intanto anche i corsi per adulti alla Lario. Per iscrizioni è possibile rivolgersi alla segreteria sociale 031.574720, o all’indirizzo di posta info@canottierilario.it.Per il sodalizio remiero cittadino si annunciano giorni intensi, con una serie di appuntamenti in calendario.Giovedì 28 febbraio ci sarà l’assemblea sociale per l’approvazione del bilancio consuntivo 2012 e preventivo 2013. La convocazione è alle ore 21 nella sede.Venerdì 15 marzo, per “serata con l’autore”, ci sarà la presentazione del libro “Comaschi. Persone e fatti del Novecento” con l’autore Marco Guggiari, vicedirettore del “Corriere di Como” e alcuni discendenti dei personaggi citati nel testo.
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Canton Ticino, otto nuovi positivi al Coronavirus
Otto nuovi positivi, oggi, anche in Canton Ticino dove, dall’inizio della pandemia, i contagi accertati dalle autorità sanitarie sono stati 3.541.
Intanto, l’Ufficio federale della sanità pubblica ha reso noti i dati dei tamponi effettuati in Svizzera dal 18 maggio al 23 agosto: poco meno di 600mila, di cui 18.339 in Ticino. In percentuale, quindi, negli ultimi tre mesi nel cantone di lingua italiana è stato testato il 5% circa della popolazione residente, meno di quanto fatto a livello confederale (7%).
La penetrazione del virus è comunque simile sia oltre Gottardo sia nel cantone confinante con la Lombardia. In Ticino, infatti, sempre nel periodo compreso tra il 18 maggio e il 23 agosto, ogni cento tamponi sono emersi 1,24 casi di positività al Covid-19. Nel resto della Svizzera, invece, la percentuale è stata di 1,59.
Tra fine giugno e inizio luglio il maggior numero di test effettuati.
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“Cent’anni in fondo al lago”, storia di un misterioso relitto nel lago di Como e del suo inventore
È il 28 Novembre 1920 quando nelle acque scure del lago, a poche centinaia di metri dalla costa di Gravedona, degli uomini a bordo del Piroscafo Falcoarmeggiano con funi ed argano per immergere uno speciale dispositivo cilindrico. Nel tentativo di ricercare e recuperare un M.A.S., affondato due anni prima, assistono impotenti al naufragio dell’apparecchio e allaconseguente morte del suo giovane pilota, Riccardo Schena. Ora un libro dal titoloCent’anni in fondo al lagoracconta la storia di questo relitto, adagiato a 135 metri di profondità, e del suo ignoto inventore, Francesco Kalin.
Nato a Trieste nel 1889, riuscì ad affermarsi in ambito industriale, fondando nel 1914 a Milano la ditta Costruzioni Meccaniche. Con i proventi della sua attività realizzò il suo grande sogno, progettando apparecchi peresplorare gli abissi. Erano gli anni in cui l’uomo esplorava il mondo subacqueo nelle sue profondità, ponendosi traguardi impensabili per l’epoca, sfidando la pressione dell’acqua, trovando soluzioni al recuperodei preziosi carichi dei relitti sommersi.
L’autrice del libro edito da Efesto di Roma, Valeria Messina, ripercorre la cronaca di quel tragico inabissamento nel lago, descrivendo il prototipo di apparecchio subacqueo inventato da Kalin, da alcuni anni oggetto di un ambizioso progetto di recupero da parte di un team di subacquei esperti. L’ingegnere triestino era un ricercatore di relitti. Collaudò nel lago di Como il suo dispositivo, pilotandolo di persona, immergendosi più di una trentina di volte prima dell’incidente di Gravedona. A risarcimento della sciagura, si dedicò ad un’invenzione umanitaria, realizzando un sommergibile salva equipaggio. Tra storie di fallimenti e successi, si riconosce a Kalin, cui è finalmente possibile dare un volto, quel merito che la storia in ambito nautico finora non gli ha potuto attribuire.
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Chiusa l’indagine sui furti all’interno dell’Oratorio di Rebbio
La scorsa estate, il territorio di Rebbio era stato protagonista di un altro episodio di cronaca che aveva riguardato una serie di furti, danneggiamenti, prepotenze all’interno dell’oratorio del quartiere. Vessazioni che proseguivano da mesi, anzi da anni, compiute da un gruppetto di bulli di periferia composto da stranieri residenti a Rebbio, ma anche da italiani.
Tre persone sono finite con l’essere iscritte sul registro degli indagati della Procura, in una indagine coordinata dal pm Massimo Astori che è stata chiusa e che ha raggruppato – nello stesso fascicolo – altri episodi riconducibili ai tre indagati compiuti non solo a Rebbio ma in tutto il circondario. Erano state tante, infatti, le segnalazioni giunte in tribunale sulle attività della banda.
Tra gli esposti anche quello della parrocchia di Rebbio, comunità esasperata dopo che da tempo era stato superato il limite. La richiesta, che era anche un grido di aiuto, era quella di individuare i responsabili e “liberare” l’oratorio ostaggio di questi personaggi. Cosa che è avvenuta. Il pm ha chiesto al gup il rinvio a giudizio.
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Como, sgominata l’ennesima baby gang. Tre minorenni fermati
In mattinata gli uomini della Squadra Mobile di Como hanno eseguito tre ordinanze di applicazione della misura cautelare in carcere minorile, emesse dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale per i minorenni di Milano su richiesta della Procura minorile guidata dal ProcuratoreCiro Cascone, nei confronti di tre minori, responsabili di rapina e tentata rapina ai danno di minori commesse a Rebbio .
In particolare, la sera del 7 agosto scorso, i responsabili dei reati, tutti nati a Como e minorenni, ma già con specifici precedenti di polizia, avevano avvicinato un altro gruppetto di coetanei e improvvisamente li avevano aggrediti e rapinati. Immediatamente, due dei ragazzi assaliti avevano richiesto l’intervento della volante ma, a causa anche del forte spavento, non avevano saputo dare dettagli utili sulla ricerca degli aggressori,
A quel punto laSquadra Mobiledi Como ha convocato chi aveva segnalato la rapina. I poliziotti si sono così ritrovati di fronte a minorenni, vittime del reato, tutti bravi ragazzi, molto titubanti nel fornire informazioni utili per le indagini. Nessuno di loro ha voluto sporgere denuncia per timore di possibili ripercussioni. Ma grazie al lavoro degli agenti lentamente i giovani aggrediti hanno fornito indicazioni utili e oggi sono state eseguite le ordinanze di applicazione della misura cautelare in carcere minorile e, pertanto, i poliziotti hanno portato i 3 ragazzi presso il Beccaria di Milano.
Per quanto riguarda il profilo degli autori, tutti con precedenti di polizia spicca anche in questi ragazzi, attraverso i loro profili social, ammirazione per una vita criminale dove armi, droga e soldi risultano già i loro principali interessi, come emerge anche da un video postato su uno dei loro social.
Tutti i dettagli sull’edizione di domani delCorriere di Como
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Covid in Lombardia, positività nel 20% dei tamponi. A Como 795 nuovi casi
Il 20% dei tamponi positivi in Lombardia. Il dato è stato diffuso dalla Regione Lombardia con i numeri del contagio. In provincia di Como i nuovi casi di Covid segnalati sono 795.
I tamponi effettuati in Lombardia nelle ultima 24 ore sono stati 38.100, i nuovi positivi 7.633. Il rapporto è pari al 20%. I guariti e dimessi sono 11.935.
I dati di oggi:
Tamponi effettuati: 38.100, totale complessivo: 3.644.914I nuovi casi positivi: 7.633 (di cui 363 “debolmente positivi”e 93 a seguito di test sierologico)I guariti/dimessi totale complessivo: 169.056 (+11.935), di cui 7.030 dimessi e 162.026 guaritiIn terapia intensiva: 903 (+9)I ricoverati non in terapia intensiva: 8.323 (+172)I decessi, totale complessivo: 19.850 (+182)
I nuovi casi per provincia:
Milano: 2.565, di cui 675 a Milano città;Bergamo: 257;Brescia: 351;Como: 795;Cremona: 188;Lecco: 132;Lodi: 134;Mantova: 239;Monza e Brianza: 677;Pavia: 395;Sondrio: 37;Varese: 1.683
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Covid, operativi i letti allestiti nel vecchio Sant’Anna
Dall’inizio della pandemia, sul territorio, da più parti, era sembrata una soluzione ovvia. Parliamo dell’utilizzo di uno o più padiglioni in disuso dell’ex ospedale Sant’Anna di via Napoleona per ospitare pazienti Covid “a bassa soglia”. Il consigliere regionale del Pd Angelo Orsenigo ne aveva fatto una vera e propria battaglia politica. La prima ondata della pandemia si era chiusa però solo con l’individuazione degli spazi e un minimo allestimento. Nel pieno della seconda ondata, trovate risorse e personale, anche il vecchio ospedale è diventato da ieri un polmone per alleggerire la pressione dei reparti dai pazienti Covid. In via Napoleona vengono ospitati i contagiati in dimissione dai reparti per acuti, che necessitano ancora di assistenza, ma possono lasciare disponibili posti letto per i nuovi ingressi in pronto soccorso. Lunedì è stata così aperta nell’area di via Napoleona «una “degenza di comunità” con 20 posti letto – spiegano dall’Asst Lariana – Il reparto si trova al primo piano dell’edificio che ospitava la Radioterapia e vi sono già ricoverati sei pazienti, arrivati in parte dalla degenza di Mariano Comense, che ha visto la trasformazione di letti in sub acuti e un innalzamento della complessità di cura, e in parte dall’ospedale Sant’Anna».«Questo reparto ha la caratteristica di una “degenza di comunità”, snodo tra ospedale e territorio – osservano il direttore generale Fabio Banfi e il direttore socio sanitario Raffaella Ferrari – È una soluzione di accoglienza, a bassa intensità, per tutti quei pazienti che risultano ancora positivi al tampone, ma che per diversi motivi non possono essere rinviati al loro domicilio».All’ingresso in reparto, il paziente sarà informato che per il periodo di isolamento dovrà rimanere all’interno della camera assegnata e che non è prevista possibilità di uscita prima del termine dell’isolamento stesso. Il paziente verrà sottoposto a tampone rinofaringeo una volta la settimana fino all’esito negativo del test.
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Csu, Ca’ d’Industria e Bonoli, via alle candidature
È è stato pubblicato all’albo pretorio di Palazzo Cernezzi l’avviso per la presentazione di candidature per la nomina/designazione di rappresentanti del Comune di Como negli organi amministrativi di Como Servizi Urbani (sostituzione di 1 consigliere), della Fondazione Ca’ d’Industria ed Uniti Luoghi Pii (2 consiglieri) e della Fondazione Don Eugenio Bonoli (1 consigliere). Il termine per la presentazione delle candidature è il 15 settembre 2020. Le candidature dovranno essere consegnate a mano direttamente all’Ufficio Protocollo di Palazzo Cernezzi (da lunedì a venerdì, 8.30-13), oppure inviate tramite Pec all’indirizzo comune.como@comune.pec.como.it. Maggiori dettagli sul sito di Palazzo Cernezzi (www.comune.como.it) alla voce Albo pretorio (Atti in corso di pubblicazione – Avvisi). Per informazioni e chiarimenti è possibile rivolgersi alla segreteria del sindaco al numero 031.252270 o, via mail, all’indirizzo sindaco@comune.como.it.