Categoria: Sport

  • Espansione Tv, questa sera torna “Il barbiere”

    Espansione Tv, questa sera torna “Il barbiere”

    Torna questa sera alle 21.20 su Espansione Tv “Il barbiere”, la trasmissione dedicata al calcio di serie A. In studio Furio Fedele (nella foto) e la valletta Melissa Mascetti. Gli appassionati di calcio potranno intervenire in diretta chiamando il numero 031.3300655 o mandando un messaggio con WhatsApp allo 335.7084396.Al centro dell’attenzione la ripresa del campionato dopo la pausa per gli impegni della Nazionale.

  • Bergamo chiede il traguardo 2020 del Giro di Lombardia. A novembre la prima riunione per valutare il futuro

    Si sono appena spenti i riflettori sul Giro di Lombardia 2019 ed è già tempo di pensare all’edizione 2020. La gara per il terzo anno consecutivo è terminata a Como con partenza da Bergamo. Ma proprio il capoluogo orobico sta spingendo per tornare ad ospitare il traguardo della “classica-monumento”. In teoria lo spostamento doveva già avvenire in questa edizione, ma, con le elezioni amministrative nel mese di giugno, la giunta capitanata da Giorgio Gori non ha potuto proporsi per tempo. Ora, a distanza di 365 giorni dalla prossima edizione, Bergamo è già pronta a proporsi per il traguardo della corsa. Como potrebbe essere la sede della partenza, con Paolo Frigerio, coordinatore del comitato locale, pronto ad accettare le decisioni che saranno prese e a far sì che tutto vada – come sempre – per il meglio.Mauro Vegni, direttore ciclismo di Rcs Sport, su questo fronte non si sbilancia. Riguardo alla gara terminata con la vittoria dell’olandese Bauke Mollema sostiene: «È stato come sempre un “Lombardia” bellissimo – dice – del resto sostengo da tempi non sospetti che questa è per me la “classica” più bella del mondo. Gli ultimi 60 chilometri sono spettacolari e selettivi. Como ci ha accolto benissimo e c’è stato un largo afflusso di pubblico lungo tutto il percorso. Il bilancio non può essere che soddisfacente».«È stata una giornata fantastica di sport – spiega Mario Landriscina, sindaco di Como – Il miracolo del ciclismo riesce sempre stupirci. Voglio fare i complimenti agli atleti, che sono arrivati prima del previsto e hanno fatto una fatica epocale. Finalmente la città ha potuto proporre un percorso completo, dopo che lo scorso anno era saltato il passaggio sulla Valfresca per le note difficoltà».«Sono molto soddisfatto perché il complesso dell’organizzazione è stato eccezionale – aggiunge il primo cittadino – Il mio grazie sentito va a chi ha lavorato per raggiungere questo obiettivo: CentoCantù, gli uffici comunali, a partire da quello Sport, la Polizia locale, la Stradale, tutte le forze dell’ordine. La città ha accolto benissimo l’evento e anche il meteo ci ha dato una mano. C’era tanta bella gente. Fuori dal percorso della gara qualcuno può avere sofferto per le interruzioni stradali che comunque sono state più limitate del previsto, considerando che la corsa è stata più veloce del previsto».Mario Landriscina conclude: «Si è respirata una bella aria di sport con tanti appassionati che hanno raggiunto il centro in bicicletta. Il Giro di Lombardia ha esaltato la città nella sua bellezza, valorizzandone la dimensione internazionale. Ho visto tanta gente felice e questa è stata la cosa più bella».

  • Briantea, ottimo inizio di stagione: conquistata la Supercoppa tricolore

    Briantea, ottimo inizio di stagione: conquistata la Supercoppa tricolore

    Vittorie di Como e Pallacanestro Cantù, Supercoppa alla Briantea. Un tris da urlo nel fine settimana per le tre principali formazioni lariane, con la soddisfazione aggiuntiva di un trofeo entrato in una bacheca già piena come quella della Briantea84. La società canturina ha infatti come detto la Supercoppa italiana 2019 di basket paralimpico, nella finalissima disputata a San Marino. la formazione comasca si è imposta nella sfida secca contro i marchigiani del Santo Stefano Avis con il punteggio di 71-57.Per la Briantea è la quinta Supercoppa della sua storia, la quarta consecutiva dal 2016 a oggi.«Abbiamo lavorato molto in queste settimane per trovare la mentalità giusta per aggredire questo match – ha detto l’allenatore Marco Bergna – Negli ultimi anni abbiamo cambiato molto, con partenze importanti nel roster, ma anche altrettanti innesti di valore. Variare, restando al vertice, è la cosa più difficile in assoluto, ma solo accettando la sfida delle novità si può pensare a crescere».

  • Cantù-Sassari,  biglietti in vendita

    Cantù-Sassari, biglietti in vendita

    Dopo la vittoria di domenica scorsa nella partita contro Trento, per la Pallacanestro Cantù è già tempo di pensare al prossimo match. Domenica alle 20.45 a Desio Sassari sarà ospite dell’Acqua S.Bernardo. Il club brianzolo ha già messo in vendita, nei consueti punti, i tagliandi per la gara contro la formazione sarda. Per chi volesse acquistare i biglietti direttamente al palazzetto, appuntamento dalle ore 18.45, due ore esatte prima dell’inizio dell’incontro.

  • Espansione Tv, questa sera torna “Il barbiere”

    Espansione Tv, questa sera torna “Il barbiere”

    Torna questa sera alle 21.20 su Espansione Tv “Il barbiere”, la trasmissione dedicata al calcio di serie A. In studio Furio Fedele (nella foto) e la valletta Melissa Mascetti. Gli appassionati di calcio potranno intervenire in diretta chiamando il numero 031.3300655 o mandando un messaggio con WhatsApp allo 335.7084396.Al centro dell’attenzione la ripresa del campionato dopo la pausa per gli impegni della Nazionale.

  • Gare tricolori sul Garda. Scudetto giovanile  per la Canottieri Lario

    Gare tricolori sul Garda. Scudetto giovanile per la Canottieri Lario

    Ennesima soddisfazione per la Canottieri Lario in una stagione 2019 che si è rivelata di altissimo livello per i portacolori della società di viale Puecher.Ai “Campionati italiani in tipo regolamentare” a Bardolino , sul lago di Garda, la Lario ha infatti vinto lo scudetto nella categoria “Gig a quattro ragazze” con l’equipaggio composto da Serena Mossi, Alice Girola, Marta Regazzoni, Elisa Grisoni e dal capovoga e timoniere Lorenzo Fanti (nella foto). Sempre sulle acque del lago di Garda, medaglia d’argento, invece, tra i Master, per il “Quattro Jole” della Canottieri Menaggio. A bordo, Giambattista della Porta, Alessandro Ortelli, Giovanni Poncia, Andrea Gavazzi e il timoniere Andrea Riva. All’evento hanno partecipato Poco meno di 650 atleti in rappresentanza di 67 società da tutta Italia.

  • Giro di Lombardia sul Lario. Una giornata di festa e passione all’insegna dello sport: folla in città e lungo il percorso

    L’ultimo era stato Hennie Kuiper nel 1981. Prima di lui si era imposto Jo De Roo nel 1962 e nel 1963: per la quarta volta sul gradino più alto del podio al Giro di Lombardia è salito un corridore olandese.A trionfare sul traguardo di piazza Cavour è stato Bauke Mollema, classe 1986, di Groningen, un buon corridore, a guardare il suo curriculum, sicuramente non un favorito per la vittoria finale.«Era il mio giorno» ha commentato alla fine Mollema, ciclista che ha sempre ottenuto buoni piazzamenti nelle “classiche”, ma che mai era salito sul gradino più alto del podio. L’olandese, tradizione ormai consolidata per il “Lombardia” a Como, è giunto da solo sul traguardo. Lo scatto decisivo sulla salita di Civiglio, con i grandi favoriti della corsa che hanno indugiato e alla fine si sono lanciati vanamente al suo inseguimento. Mollema si è imposto con 16’’ sull’iridato 2018 Alejandro Valverde, sulla maglia gialla del Tour Egan Bernal Gomes e su Jacob Fuglsang, quest’anno primo alla Liegi-Bastogne-Liegi. Settimo lo sloveno Primoz Roglic, uno dei grandi favoriti della vigilia.Male gli italiani, Il primo è stato Giovanni Visconti, 17°. Delusione per Vincenzo Nibali, crollato nel finale e giunto 55° al traguardo di piazza Cavour, dove aveva trionfato nel 2015 e nel 2017, a 6’02’’ da Mollema, una posizione dietro il belga Philippe Gilbert, migliore al “Lombardia” nel 2009 e 2010.«Dopo il mio attacco il vantaggio è aumentato velocemente, forse dietro si sono guardati un po’ troppo – ha detto Bauke Mollema – Sapevo che sarei passato per primo sul Civiglio poi quando ho sentito di avere ancora 20’’ di vantaggio ho capito che avevo buone possibilità di vincere. Conoscevo bene la discesa e ho provato a spingere a tutta fino al traguardo. L’ultima salita della Valfresca non è stata troppo dura».«A un certo punto ho intravisto Roglic alle mie spalle ma era ancora lontano – ha concluso – Conquistare una Classica Monumento è un ottimo modo per finire la stagione, anche per la mia squadra, la Trek-Segafredo, che pochi giorni con Mads Pedersen ha conquistato il titolo mondiale. Inoltre i miei genitori erano qui a Como e tutto è stato ancora più speciale».Sul podio, alle spalle di Mollema, un bel confronto generazionale. Alejandro Valverde è stato l’unico atleta nella storia ad ottenere un podio al “Lombardia” a più di 39 anni d’età. Il precedente record per il podio più anziano al Lombardia apparteneva a Franco Bitossi: terzo nel 1977 a 37 anni e 37 giorni.Bernal si è invece piazzato terzo a 22 anni e 272 giorni. Per trovare un altro atleta più giovane sul podio bisogna andare indietro di undici anni, al 2008, quando il suo connazionale Rigoberto Uran chiuse al terzo posto a 21 anni e 265 giorni.Como e il suo territorio hanno come sempre accolto con grande passione i corridori in gara. Sul Muro di Sormano i protagonisti del “Lombardia” sono saliti tra due ali di folla.Pubblico delle grandi occasioni anche sul Ghisallo, dove ieri è stata una giornata di festa al Museo del Ciclismo, con il dono di una bici appartenuta a Vito Taccone e l’inaugurazione della sezione dedicata allo sport paralimpico. In mattinata al Santuario era stata celebrata una messa in ricordo dei corridori scomparsi.Folla anche in città, non soltanto nella zona dell’arrivo, ma anche sulle strade che, dopo il passaggio dalla Lariana, hanno portato al Colle di Civiglio e all’ultima ascesa della Valfresca.Una giornata chiusa con la sempre suggestiva cerimonia di consegna del Premio Vincenzo Torriani. Allo Yacht Club hanno ricevuto il riconoscimento Fausto Coppi, figlio del “Campionissimo”, la ciclista Letizia Paternoster e il giornalista Auro Bulbarelli. Premio speciale “De Martino” a Marino Vigna.

  • Briantea, doppio assalto alla    Supercoppa. Prima squadra e giovani in campo domani a San Marino

    Briantea, doppio assalto alla Supercoppa. Prima squadra e giovani in campo domani a San Marino

    Parte ufficialmente la stagione italiana di basket in carrozzina 2019-2020 con la Briantea84 di Cantù subito protagonista.Domani, infatti, al Multieventi SportDomus di San Marino, è in calendario il doppio appuntamento che inaugura l’annata delle squadre di club. Alle 9.30 si assegna la Supercoppa Italiana Martin Mancini tra le squadre giovanili di Studio 3A Millennium Basket di Padova (campione d’Italia in carica) e UnipolSai Briantea84 Cantù. A seguire, la Supercoppa Italiana Senior tra i campioni d’Italia del Santo Stefano Avis e la vincitrice dell’ultima Coppa Italia, ancora la Briantea.Sulla prima squadra che si prepara ad affrontare la nuova stagione il presidente Alfredo Marson dice: «Siamo consapevoli di aver costruito il miglior gruppo per poter raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati. I nuovi arrivati daranno sicuramente un contributo alla crescita comune, ognuno nelle sue massime potenzialità».«Domenica inizierà la nostra nuova stagione, la squadra è al lavoro da tre settimane per preparare questo importante appuntamento – aggiunge Marson – Vogliamo toglierci tantissime soddisfazioni e per farlo saranno necessarie le qualità di ogni singolo componente della nostra società».Prima squadra ma non solo. Come detto, la formazione Junior ripartirà da San Marino dove si disputerà la dodicesima edizione della Supercoppa Martin Mancini.Di fronte Padova – campione d’Italia in carica – e i biancoblù, vicecampioni d’Italia e detentori delle ultime due Supercoppa, conquistate nel 2017 e nel 2018. I biancoblù andranno a caccia del terzo trofeo consecutivo dopo gli ultimi due vinti contro i Bradipi Dozza Bologna.«Ci stiamo preparando a questo appuntamento al meglio delle nostre possibilità – hanno commentato Marco Tomba e Carlo Orsi, sulla panchina della Briantea Junior coadiuvati da Anna Serra – Nonostante alcune assenze per infortuni, siamo tornati sul parquet con determinazione dopo lo stop di quattro mesi. Quella di domenica sarà la terza finale consecutiva di Supercoppa a San Marino, ma come ogni volta ci sarà da sciogliere la solita tensione per la prima partita stagionale».«Ci giocheremo il trofeo contro la squadra che ci ha battuto nella Final Four conquistando lo scudetto 2019 – aggiungono i tecnici del team canturino – Sappiamo che Padova arriverà a San Marino con grande motivazione, visto che è alla sua prima esperienza nella competizione. Sarà un bel confronto: chi vorrà conquistare la coppa dovrà mettere sul parquet il massimo delle potenzialità».

  • Cantù attende Trento e l’ex Brienza. Pancotto: «La squadra deve crescere:  serve un passo in avanti importante»

    Cantù attende Trento e l’ex Brienza. Pancotto: «La squadra deve crescere: serve un passo in avanti importante»

    Quarta sfida di campionato, domani, per la Pallacanestro Cantù, che alle 18.30 a Desio affronta l’Aquila Trento, formazione allenata dall’ex Nicola Brienza, nella foto, fino allo scorso anno allenatore dell’Acqua San Bernardo.Ieri la presentazione della gara con coach Cesare Pancotto, che certo non può essere completamente soddisfatto. La sua squadra è reduce da due stop consecutivi, giunti dopo l’unica vittoria finora conquistata in questa stagione, alla prima giornata in trasferta a Brindisi.«Anzitutto dobbiamo conquistarci la salvezza e per riuscire a raggiungere questo obiettivo dovremo lottare ogni singola gara – ha detto il tecnico di Cantù – Che il campionato sarebbe stato difficile lo sapevamo fin dall’inizio, ora ne siamo ancor più consapevoli. Per affrontarlo, però, dobbiamo giocare con grande durezza mentale: è necessario fare un passo importante in avanti, di livello, cambiando ritmo e acquistando più durezza fisica durante la partita, oltre che mentale».«La squadra in questo momento necessita di una crescita – ha aggiunto – che deve essere supportata dalla capacità di reagire alla prima spallata degli avversari. Per riuscirci occorre avere concentrazione e continuità. Tutto questo ci porterà sicuramente a commettere meno errori».Quindi, quali gli obiettivi della formazioni brianzola in questa fase: «Uno in difesa e uno in attacco – ha spiegato Pancotto – In difesa dovremo abbassare le percentuali al tiro di Trento, specialmente all’interno dell’area; mentre in attacco dovremo riuscire ad aumentare le nostre percentuali».Pancotto si è poi soffermato sugli avversari. «Della Dolomiti non temo nessun giocatore in particolare ma io e la mia squadra abbiamo grande rispetto per ognuno di loro». Poi su Brienza ha detto: «È un tecnico in rampa di lancio che ha fatto buone cose a Cantù. L’importante chiamata di Trento avvalora l’ottimo percorso che ha svolto nel corso della passata stagione».In conclusione Cesare Pancotto si è soffermato sul pubblico canturino: «Non ci ha mai fatto mancare la spinta e in questo Cantù sa essere davvero una piazza unica, perché è in grado di ben individuare i momenti più delicati. Adesso, però, tocca a noi: dobbiamo restituire questo entusiasmo, giocando domani a Desio una partita importante».

  • Cantù rialza la testa: superata l’Aquila Trento dell’ex Brienza

    Cantù rialza la testa: superata l’Aquila Trento dell’ex Brienza

    Cantù ritrova il sorriso. Dopo due brutte sconfitte, la squadra brianzola ieri sera si è imposta nella gara interna con Trento per 78-72. Per l’Acqua S.Bernardo è la seconda affermazione stagionale dopo quella all’esordio a Brindisi.

    Deluso l’ex Nicola Brienza, ora tecnico dei trentini: “Faccio i complimenti a Cantù, che ha giocato con grande intensità. Noi dovremo essere mentalmente più pronti e più cattivi per vincere nelle trasferte”.

    “Una affermazione meritata – sono state le parole di Cesare Pancotto (Cantù) al termine – Nel finale siamo andati in difficoltà ma ho apprezzato l’atteggiamento della squadra che, seppure sotto pressione, e commettendo qualche errore di troppo, non ha perso la testa e ha ottenuto una vittoria che segna un passo importante nella nostra crescita”.