Il commissario prefettizio di Campione d’Italia, Giorgio Zanzi, ha comunicato ieri ai dipendenti del municipio di aver «riattivato» la procedura di messa a disposizione – in pratica, il licenziamento – bloccata nelle settimane scorse da un ricorso al Tar. Dopo la sentenza del 9 settembre, ha detto Zanzi, la delibera del 31 luglio torna valida a tutti gli effetti.In Comune restano quindi al momento soltanto 17 persone: 13 a tempo pieno e 4 a tempo parziale. La nota di Zanzi ha però fatto infuriare il sindacato che ha subito replicato, a sua volta, con una lettera inviata allo stesso commissario e al prefetto di Como Ignazio Coccia.«Ancora una volta – scrivono i dirigenti di Cgil, Cisl e Uil – si procede in maniera unilaterale e senza tener conto delle criticità del processo in corso, incrementando le difficoltà di una situazione che è già di per sé complessa». In particolare, il sindacato contesta il fatto che Zanzi non abbia voluto attendere «il prossimo giudizio di merito previsto per il 9 ottobre» prossimo. Oltre a ciò, viene contestata la retroattività degli «effetti della disponibilità al 1° agosto senza chiarire in alcun modo gli aspetti operativi e retributivi di coloro che hanno prestato attività lavorativa e tantomeno rispetto alla durata complessiva della stessa disponibilità».
Comune di Campione, i sindacati contro Zanzi. Contestata la decisione di riattivare subito i licenziamenti

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