(ANSA) – ROMA, 10 GEN – “L’Italia ritiene fondamentale proteggere i risultati negoziali del Foro di Dialogo Politico libico in corso a Ginevra da interferenze interne ed esterne”. E’ quanto ha sottolineato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio al collega giordano Ayman Safadi in un colloquio avuto oggi ad Amman che ha fornito l’occasione anche per un aggiornamento sulla situazione in Libia. Il Comitato consultivo del Forum del dialogo politico libico si riunirà la prossima settimana a Ginevra. (ANSA).
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Libia: Sarraj ha visto a Roma inviato Onu Williams
(ANSA) – ROMA, 10 GEN – “Le modalità per portare avanti il dialogo politico libico, in vista della riunione del comitato consultivo del Forum del dialogo politico libico in programma la prossima settimana a Ginevra”. Questi i temi al centro del colloqui avvenuto a Roma tra il capo del governo di accordo nazionale libico (Gna), Fayez al Sarraj, e la rappresentante speciale ad interim del segretario generale dell’Onu in Libia, Stephanie Williams, secondo quanto riporta su Twitter, la Missione di sostegno dell’Onu in Libia (Unsmil). Dal canto suo, Williams “ha accolto con favore l’impegno e il sostegno di Sarraj nel processo di dialogo politico intra-libico facilitato dalle Nazioni Unite per guidare il Paese verso le elezioni del dicembre 2021”. Sarraj, a Roma, ha incontrato anche l’ambasciatore degli Stati Uniti in Libia, Richard Norland, con il quale ha discusso, “degli sviluppi della situazione in Libia e sui progressi compiuti sulle modalità di soluzione della crisi libica, dal punto di vista militare, di sicurezza, politica ed economica”. L’incontro, secondo quanto riferisce la pagina ufficiale facebook del governo di Tripoli, è stato anche l’occasione per “affermare la necessità di fermare l’interferenza esterna negativa negli affari libici in modo che le modalità di soluzione della crisi possano raggiungere i loro obiettivi di stabilire sicurezza e raggiungere stabilità e ripresa economica”. Sarraj venerdì scorso aveva avuto un colloquio a Palazzo Chigi col presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, alla presenza del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. (ANSA).
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Anche Brigitte Macron ha avuto Covid fra Natale e Capodanno
(ANSA) – PARIGI, 09 GEN – Brigitte Macron è risultata positiva al Covid-19 il 24 dicembre a Bregancon, nel sud della Francia, residenza estiva dei presidenti della Repubblica. Lo si apprende dalla radio Europe 1. La “premiere dame” era già in isolamento essendo stata in contatto con il presidente Emmanuel Macron, risultato positivo il 17 dicembre. Secondo la radio, la consorte del presidente ha potuto far ritorno a Parigi dopo un tampone negativo sei giorni dopo. Ha ripreso le sue normali attività il 4 gennaio, precisa l’Eliseo. Quando Emmanuel Macron è risultato positivo al tampone già in serata ha lasciato l’Eliseo per isolarsi nella residenza dei presidenti a Versailles, la “Lanterne”. Macron ha avuto febbre, tosse e stanchezza ed è rimasto isolato per 7 giorni. Brigitte era rimasta all’Eliseo, poi si era spostata nel sud, nella residenza estiva di Bregancon. Lì, la coppia – tornata negativa al Covid-19 – ha trascorso insieme il Capodanno. (ANSA).
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Catalogna: estradizione sempre più lontana per Puigdemont
(ANSA) – ROMA, 09 GEN – Lluís Puig, l’ex ministro della Cultura della Generalitat, fuggito in Belgio da oltre tre anni, non sarà estradato in Spagna. La procura belga ha annunciato che non farà ricorso contro la decisione di negare la consegna alla giustizia spagnola, confermata due giorni fa da un tribunale. Una decisione, secondo quanto riferisce El Pais, che segnerà presumibilmente ciò che accadrà con l’ex presidente della Catalogna Carles Puigdemont e con l’altro ex ministro catalano Antoni Comín. Entrambi sono ancora oggetto di una richiesta di estradizione da parte della Spagna ma secondo il quotidiano spagnolo la decisione su Puig, che a differenza di Puigdemont e Comìn non gode dell’immunità da eurodeputato, farà da apripista anche per gli altri due. (ANSA).
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Corea del Nord, Kim: gli Usa il nostro più grande nemico
(ANSA) – SEUL, 09 GEN – Gli Stati Uniti sono “il nostro più grande nemico”. Lo ha detto il leader nordcoreano Kim Jong-un durante una riunione di partito, secondo l’agenzia ufficiale Kcna, definendo gli Usa “il più grande ostacolo alla nostra rivoluzione”. La Corea del Nord ha completato i piani per un sottomarino a propulsione nucleare, ha annunciato poi Kim Jong Un. “La ricerca per la pianificazione del progetto è stata completata e sta per entrare nel processo di esame finale”. (ANSA).
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Covid: a Tokyo torna lo stato di emergenza
(ANSA) – TOKYO, 7 GEN – Il governo giapponese ha deciso l’introduzione dello stato d’emergenza per un mese nella capitale Tokyo e tre prefetture adiacenti: la decisione segue l’allarmante aumento dei contagi di coronavirus nelle ultime settimane. Lo ha reso noto il premier Yoshihide Suga nel corso di una conferenza stampa, alla luce dei continui aggiornamenti dei record giornalieri, che hanno portato la metropoli a sfiorare quota 70 mila infezioni; poco meno di un terzo del totale nazionale. La dichiarazione dello stato di emergenza avrà effetto immediato. Sebbene non si tratti di un lockdown in stile europeo, il governo in questo modo esorta i residenti ad una maggiore “responsabilità”, limitando le uscite ai soli servizi essenziali, chiedendo alle aziende di incentivare il lavoro da casa per i propri dipendenti, e aumentando i contributi fino a 1,8 milioni di yen al mese – l’equivalente di 14.000 euro – per i bar, i ristoranti e i karaoke che non potranno servire alcol dopo le 19 e dovranno anticipare la chiusura entro le 20. Anche in questo caso non si tratta di un obbligo, ma partirà una campagna comunale denominata ‘name & shame’, incoraggiando i cittadini a segnalare quelle attività che non si adeguano, e svergognandole’ pubblicamente, filosofia vincente in un Paese dall’elevata coesione sociale come il Giappone. (ANSA).
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Covid: Australia, Brisbane in lockdown per 3 giorni
(ANSA) – ROMA, 08 GEN – Le autorità sanitarie di Brisbane, la capitale del Queensland, in Australia, hanno deciso un lockdown di tre giorni con effetto immediato per cercare di fermare la diffusione della ‘variante inglese’ del coronavirus nella metropoli: l’iniziativa giunge dopo che un dipendente di un hotel usato per le quarantene è risultato positivo alla variante. Lo riporta la Cnn. Il dipendente, un addetto alle pulizie, era già affetto dal virus sabato scorso, ma non presentava sintomi, e si è sottoposto a un tampone mercoledì, che è risultato positivo. Lo ha reso noto il dipartimento della Sanità dello Stato. Il lockdown durerà fino alle 18:00 (ora locale, le 9:00 in Italia) di lunedì prossimo e interessa oltre 2,2 milioni di persone. (ANSA).
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Covid: Cina, Hebei inasprisce misure in vista Natale cinese
(ANSA) – PECHINO, 09 GEN – In Cina sono stati riportati trentatré nuovi casi di coronavirus, venti meno di ieri, di cui la maggior parte nella provincia dell’Hubei, dove la settimana scorsa è stato individuato un focolaio di 130 nuovi contagi. Lo riferisce l’Autorità sanitaria nazionale. La provincia che circonda Pechino ha deciso di inasprire la misure anche in vista del Natale cinese che si celebra a febbraio. Nella capitale Shijiazhuang, una metropoli di 11 milioni di abitanti, e nella città di Xingtai è stato imposto il divieto agli spostamenti e sono state chiuse scuole. Stop anche a treni, aerei, autostrade e metropolitana. Sono stati, inoltre, avviati test di massa sulla sua popolazione. La commissione sanitaria cinese ha anche segnalato 38 nuovi casi asintomatici, in calo rispetto ai 57 del giorno precedente. (ANSA).
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Covid, Europa la più colpita, 25 milioni di casi
(ANSA) – ROMA, 07 GEN – I casi di coronavirus in Europa hanno superato i 25 milioni, secondo i calcoli dell’Agenzia Reuters che riporta la notizia sul suo account Twitter. Con 25.016.506 di casi e 559.863 vittime dall’inizio della pandemia, il 30% di quelli mondiali, l’Europa rimane la regione più colpita. Intanto nel Regno Unito i contagi sono scesi a 52.618, dagli oltre 62.000 di ieri, ma si impennano a 1.162 i morti nelle ultime 24 ore (fino a un totale di più di 78.000 dall’inizio della pandemia), secondo i dati odierni diffusi dal governo britannico. E’ record, peraltro, anche dei test quotidiani eseguiti nel Paese, che schizzano oltre quota 557.000. (ANSA).
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Covid: Francia, anticipo coprifuoco in altri 8 dipartimenti
(ANSA) – PARIGI, 09 GEN – Per far fronte alla circolazione sempre alta del virus del Covid-19 e alla minaccia delle nuove varianti che arrivano da Gb e Sudafrica, la Francia ha deciso di anticipare il coprifuoco dalle 20 alle 18 in altri 8 dipartimenti. Diffusa la protesta dei rappresentanti locali contro il nuovo giro di vite che considerano inefficace. Durante una visita a Tarbes, nei Pirenei, è stato il primo ministro Jean Castex ad annunciare l’anticipo del divieto di uscire di casa alle 18 in altri 8 territori che si aggiungono ai 15 in cui questa stretta sugli orari è entrata in vigore già da una settimana. Si tratta quasi esclusivamente di una fascia di regioni dell’est e centro-est della Francia a subire queste “misure difficili ma necessarie”, secondo Castex, preoccupato di “un’epidemia che non arretra o che si rafforza in qualche zona”. I nuovi dipartimenti in cui da domenica si dovrà restare a casa dalle 18 sono l’Allier (centro), le Alpi-Alta Provenza (sud), la Cote-d’or (centro), l’Alto Reno e il Basso Reno (est), le Bouches-du-Rhone (la regione di Marsiglia, sud), il Cher (Centro) e il Vaucluse (sud-est). A Parigi e nell’Ile-de-France – dove la circolazione del virus è elevata ma non allarmante – resta in vigore il coprifuoco dalle 20. (ANSA).