(ANSA) – PECHINO, 10 FEB – Le Borse cinesi aprono la seduta in territorio negativo, nel giorno del ritorno al lavoro e a scuola dopo la festività prolungata del Capodanno lunare negli sforzi per frenare la diffusione dell’epidemia di coronavirus: l’indice Composite di Shanghai cede lo 0,54%, a 2.860,50 punti, mentre quello di Shenzhen perde lo 0,16%, a quota 1.733,33.
Categoria: A054
-
Borsa Tokyo, apertura in calo (-0,78%)
(ANSA) – TOKYO, 10 FEB – La Borsa di Tokyo avvia la prima seduta della settimana in calo, con gli investitori che guardano con attenzione all’impatto della diffusione del coronavirus sul settore manifatturiero in Cina, in coincidenza della prevista apertura di numerosi stabilimenti industriali. Il Nikkei cede lo 0,78% a quota 23.641,59 con una perdita di 186 punti. Sul mercato dei cambi lo yen si rivaluta sul dollaro a 109,60, e poco sopra a 120 sull’euro.
-
Exor tratta con Covea cessione PartnerRe
(ANSA) – TORINO, 9 FEB – Exor, la holding della famiglia Agnelli, ha in corso una trattativa in esclusiva per la cessione di PartnerRe. A farsi avanti, con un’offerta tutta in contanti, è il gigante delle mutue francesi Covea. Fonti finanziarie riferiscono di un valore intorno a 9 miliardi di dollari. La holding ha confermato con una nota la trattativa, precisando che le “discussioni sono in corso e non è sicuro che si concluderanno con una transazione” e che non ci saranno altri commenti fino all’esito della trattativa. Exor aveva acquistato PartnerRe nel 2016 con un esborso di 6,7 miliardi di dollari. Nel frattempo ha incassato 660 milioni di dollari di dividendo, cifra che porta l’esborso netto da parte di Exor a 6 miliardi.
-
Gualtieri, ripresa in primo semestre
(ANSA) – BRESCIA, 8 FEB – Il ministro dell’economia Roberto Gualtieri, dopo la battuta d’arresto del Pil nel quarto trimestre 2019 (-0,3%) vede, visti alcuni indicatori, “un recupero nel primo semestre 2020 al quale l’azione di governo intende concorrere”. Parlando all’Assiom Forex Gualtieri ha rilevato come, sulla linea di quanto detto dal governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco è ancora presto per stabilire gli effetti negativi del coronavirus. Il ministro ha inoltre espresso “soddisfazione e fiducia sul buon andamento della finanza pubblica”, spiegando che “i dati del 2019 sul rapporto deficit/pil sono inferiori alle previsioni e anche i primi dati del 2020 consentono qualche ottimismo sui conti pubblici”. Gualtieri ha citato anche il “il fabbisogno di gennaio inferiore allo stesso mese del 2019, confermando la tendenza al miglioramento degli ultimi 4 mesi”.
-
A.Mittal: udienza rinviata al 6 marzo
(ANSA) – MILANO, 7 FEB – E’ stata rinviata al prossimo 6 marzo l’udienza con al centro il caso ArcelorMittal-ex Ilva. Lo ha deciso il giudice civile Claudio Marangoni, titolare del procedimento che riguarda l’ipotesi di addio avanzata lo scorso 4 novembre dal gruppo franco indiano. Il giudice ha concesso di differire l’udienza su richiesta concorde della parti nel presupposto che entro fine febbraio si arrivi ad un accordo. ArcelorMittal e i commissari dell’ex Ilva hanno infatti raggiunto un accordo per proseguire la negoziazione “fino al 28-29 febbraio”, ha spiegato prima dell’udienza l’avvocato Ferdinando Emanuele, legale del gruppo franco indiano.
-
Barilla e Petti rinunciano ad accordo
(ANSA) – ROMA, 7 FEB – Il Gruppo Barilla e Italian Food del Gruppo Petti “hanno deciso consensualmente di non procedere al perfezionamento dell’accordo di partnership oggetto di comune valutazione nei mesi scorsi”. E’ quanto si legge in una nota congiunta dei due gruppi. “Italian Food – prosegue la nota – continuerà il proprio percorso di valorizzazione della filiera del pomodoro toscano. Barilla continuerà a valutare con interesse opportunità di sviluppo coerenti con il proprio core business”.
-
Boprsa: Milano in parità con calo spread
(ANSA) – MILANO, 7 FEB – Piazza Affari si porta in parità in concomitanza con il miglioramento dello spread tra Btp e Bund tedeschi, sceso a quota 132,5 punti. Gli acquisti si concentrano su Fineco (+3,53%) dopo la raccolta mensile, Leonardo (+3%) e Mediobanca (+2,6%), sulla scia dei dati e su ipotesi di nuyovi acquisti da parte del presidente di Essilor Luxottica Leonardo Del Vecchio. In luce anche Banco Bpm (+2,15%) e Creval (+2,69%). Sotto pressione Cnh (-4,63%), dopo le stime sul 2020 e il dividendo inferiore alle stime degli analisti, Saipem (-3,22%), penalizzata dal calo del greggio (Wti -0,63%), Tenaris (-2,3%) ed Fca (-1,74%), insieme al comparto auto in Europa. In difficoltà i titoli del lusso da Moncler (-2,25%) a Cucinelli (-2,35%) e Ferragamo (-1,59%), penalizzati dall’effetto legato al Coronavirus.
-
Borsa: Asia ritraccia, resta prudenza
(ANSA) – MILANO, 7 FEB – Il rimbalzo delle Borse in Asia è durato poco, i listini ritracciano dopo il balzo di ieri. Tokyo ha chiuso in calo dello 0,19%, Hong Kong sta cedendo lo 0,44%, tengono gli indici cinesi con Shanghai a +0,33% e Shenzhen a +0,52 per cento. Gli investitori cominciano a pensare che l’epidemia non fermerà la crescita nel 2020. La prudenza resta ma il Coronavirus fa meno paura. Tra gli eventi chiave di oggi che possono influenzare i mercati c’è attesa per i dati sulla produzione industriale tedesca e il rapporto sull’occupazione degli Stati Uniti.
-
Borsa: Europa incerta, Milano in rialzo
(ANSA) – MILANO, 7 FEB – L’industria europea soffre e le Borse riflettono i timori di questo rallentamento. Londra cede lo 0,26%, Parigi resta piatta (+0,03%), Francoforte cede lo 0,2 per cento. Zurigo soffre (-0,3%) dopo lo scossone ai vertici del Credit Suisse. Il titolo dell’istituto svizzero cede il 5% dopo le dimissioni dell’ad Tidjane Thiam. Tra i titoli sotto osservazione oggi Burberry (-3,1%) che sconta l’effetto Coronavirus. Milano, dopo un avvio in calo ha invertito rotta e ora si porta in terreno positivo (+0,7%) spinta dalle banche. Mediobanca sugli scudi (+2,6%), Banco Bpm allunga il passo (+2,3%) e Finecobank (+2%) dopo i dati sulla raccolta.
-
Borsa: Europa rallenta, Milano -0,4%
(ANSA) – MILANO, 7 FEB – Ampliano il calo le principali borse europee sulla scia di Wall Street, dopo dati macro in parte peggiori delle stime per quanto riguarda il tasso di disoccupazione in gennaio e le vendite all’ingrosso di dicembre. Milano e Madrid (-0,4% entrambe) sono comunque le migliori davanti a Parigi (-0,5%), Londra e Francoforte (-0,8% entrambe). Merito soprattutto del balzo di Fineco (+3,45%) dopo la raccolta di gennaio, Leonardo (+2,44%) e Mediobanca (+2,19%) insieme ad Acciona (+1,33%), Bbva (+1,14%) e ArcelorMittal (+0,59%), che compensano le perdite di Cnh (-4,74%), che ha tagliato le stime sui ricavi, Saipem (-3%), Fca (-2%), Acerinox (-2,55%) e Banco Sabadell (-1,3%). Deboli agli automobilistici Peugeot (-3,57%), Bmw (-3%), Daimler (-2,84%) e Volkswagen (-2,77%), positivi invece i bancari Bnp (+1,55%), Hbsc (+0,65%) e Commerzbank (+0,6%). In luce Nokia (+6,94%) all’indomani della trimestrale migliore delle stime.