Categoria: News

  • Auto svizzera bruciata: è caccia al proprietario

    Auto svizzera bruciata: è caccia al proprietario

    Nell’Olgiatese(m.pv.) Incendio dai contorni ancora tutti da capire a Valmorea, in una zona boschiva di via Monte Rosa. Un’auto con targa Canton Ticino è stata rinvenuta completamente bruciata. Il proprietario non aveva denunciato il furto, ma a bordo del mezzo non c’erano nemmeno documenti.

    Al momento non è dunque possibile escludere nulla, né il dolo (anche se non sono state trovate taniche di benzina o altri inneschi) né altre cause. Il ritrovamento è stato fatto dai carabinieri di Olgiate Comasco (intorno alle 23 di martedì) ma sulla vicenda stanno lavorando anche i colleghi della compagnia di Como. Prima di tutto c’è infatti da contattare il proprietario svizzero dell’auto.

  • Autolaghi, chiusa l’uscita di Como Nord

    Autolaghi, chiusa l’uscita di Como Nord

    QUESTA NOTTEAutostrade per l’Italia comunica che sull’A9 Lainate-Como-Chiasso, per lavori di pavimentazione, dalle 22 di questa sera alle 5 di domani mattina, sarà chiusa l’uscita di Como Nord per chi proviene dalla Svizzera. Gli automobilisti potranno, in alternativa, utilizzare lo svincolo di Como Sud. La notte successiva, dalle 22 di giovedì alle 5 di venerdì, sarà attiva una deviazione obbligatoria in uscita a Como Nord, sempre per chi proviene dalla dogana. Chi è diretto verso Milano potrà invertire la marcia alla prima rotatoria e rientrare dallo stesso svincolo di Como Nord.

  • Autotreno “incastrato” in via Italia Libera

    Autotreno “incastrato” in via Italia Libera

    Danneggiate tre autoPuò un autotreno svoltare da via Italia Libera in via Gramsci? La risposta è no, la curva ad angolo retto non si può affrontare con un veicolo lungo quasi venti metri. Ma la geometria evidentemente non è il punto di forza dell’autista di un Tir con targa turca che ieri mattina ha finito con il creare un caos inenarrabile in città.Nel tentativo di manovra, infatti, l’autotreno ha danneggiato prima di fermarsi almeno tre auto parcheggiate nei posti gialli riservati alla Croce rossa. Poi si è fermato. Provvidenziale l’intervento della polizia locale che ha dovuto però chiudere la via Italia Libera per “liberare” il Tir dall’incastro.

  • Banche sempre meno segrete. La crisi dell’Eldorado svizzero

    Banche sempre meno segrete. La crisi dell’Eldorado svizzero

    Economia e societàPaolo Bernasconi: «Niente è più come una volta»L’evasore fiscale è nudo. Come il re della fiaba di Hans Christian Andersen. Se ne va in giro per il mondo, cercando ormai disperatamente un approdo sicuro per i suoi risparmi non dichiarati.Bussa a molte porte. Fa domande. Ottiene risposte contraddittorie.Le antiche certezze si sono sgretolate. A partire da quelle riguardanti i forzieri elvetici. Storicamente impenetrabili ma oggi rifugi non più così sicuri. Le regole cambiano di continuo. Ciò che oggi è una certezza, domani puòdiventare una totale incognita.

    Nel mondo in crisi economica, il fisco di ogni Paese non intende rinunciare a mettere il naso e gli occhi nelle tasche dei propri contribuenti.Gli spalloni hanno vita più facile, il flusso di denaro diretto verso le banche luganesi è diminuito sensibilmente. Così come dimostra l’erosione senza sosta degli impieghi nel settore finanziario ticinese.E proprio dalla Confederazione giunge un aggiornato «vademecum» su rischi e opportunità dei depositi bancari fuori dai confini nazionali. Un libro che aiuta a orientarsi ma non offre certezze. Anche perché certezze, in questo settore, non ce ne sono più da molto tempo (Avvocato, dove vado? Segreto bancario svizzero e globalizzazione: dove vanno i contribuenti svizzeri ed esteri, i capitali, i servizi e le merci, Casagrande, pagine 206, euro 26). L’autore di questo insolito manuale è Paolo Bernasconi, avvocato e docente di diritto tributario con un passato di magistrato in Procura a Lugano.Prevedere le mosse del fisco «è sempre più aleatorio – scrive Bernasconi – Troppe le incognite legate allo sviluppo dei mercati, ma anche a quello della politica. E troppi i legami imprevisti con avvenimenti incontrollabili». Chi volesse mettere al sicuro il suo denaro deve fare i conti innanzitutto con «le contorsioni della politica». E sapere che oggi è in atto «una global war against tax evasion, dove il termine global war richiama, non soltanto per assonanza, quello coniato in reazione all’11 settembe, potente acceleratore della strategia globale antiriciclaggio».Tutto è cambiato. E non è uno scherzo. «Non era la prima volta che qualche colonnello suonava la tromba di guerra, ma i generali, e i loro governanti, lasciavano fare. Era tutto un po’ per finta, per rabbonire un elettorato qualche volta rumoreggiante».Una volta. Ora non più. «A livello nazionale, nelle élites del potere, quelle politiche, ma specialmente quelle economiche, tanti sapevano bene, quasi tutto, e lasciavano fare, quando addirittura non concorrevano».Risultato: «Le banche svizzere non sono più quelle di una volta – scrive ancora Bernasconi – Per il semplice motivo che le autorità degli altri Paesi non sono più quelle di una volta».Di fronte al proprio consulente, all’avvocato cui chiedere consiglio, il cliente è costretto a sottoporsi a un financial striptease . «Come uscirne, in modo lecito, alla meno peggio?». Anzitutto, diffidando «dai consigli avventati e, peggio ancora, da quelli interessati». L’Eldorado al riparo dagli occhiuti funzionari del fisco non esiste più. Non nel mondo 2.0 dove tutto lascia una traccia dietro di sé.

    Da. C.

  • Bandito solitario in azione a Rebbio

    Bandito solitario in azione a Rebbio

    IERI SERARapina ieri sera a Rebbio. Un bandito solitario, armato di pistola e con il volto coperto, ha fatto irruzione in un esercizio commerciale ed è poi fuggito facendo perdere le proprie tracce. Sull’episodio indagano i carabinieri.

  • Basket: Nba; no vax ‘tifano’ per Kyrie Irving

    Basket: Nba; no vax ‘tifano’ per Kyrie Irving

    (ANSA) – ROMA, 25 OTT – I no vax si schierano a favore del giocatore di basket di New York Kyrie Irving che si è rifiutato di vaccinarsi contro il Covid e per questo motivo non gli è stato permesso di giocare o allenarsi con la sua squadra finché non lo farà. I dimostranti anti-vaccini si sono riuniti domenica fuori dal Barclays Center per dare il loro sostegno alla guardia dei Brooklyn Nets prima dell’esordio casalingo NBA della sua squadra. Alcuni manifestanti – come riporta la Bbc – hanno sfondato le barriere all’esterno dell’arena prima di essere affrontati dalla sicurezza. Non sono stati segnalati arresti o feriti. “Il Barclays Center ha chiuso brevemente i battenti oggi per allontanare i manifestanti dalle porte principali della piazza e garantire che gli ospiti potessero entrare in sicurezza nell’arena – ha dichiarato un portavoce del Barclays Center – Solo gli ospiti con biglietto sono stati in grado di entrare nell’edificio e la partita si è svolta secondo il programma”. L’inizio della nuova stagione Nba è stato condizionato dal dibattito sul vaccino contro il Covid-19, con alcuni giocatori che affermano di essere negazionisti e altri che si rifiutano di dichiarare se si sono vaccinati. Irving ha recentemente condiviso le esternazioni sull’esistenza di microchip nel vaccino Moderna sui social media e ha ammesso di essere un “grande teorico della cospirazione”. Senza Irving, i Nets hanno perso 111-95 contro gli Charlotte Hornets. “Vogliamo sicuramente Kyrie Irving qui sul campo e lui è una parte enorme di quello che facciamo, ma non sta succedendo in questo momento”, ha detto Durant dopo la partita. (ANSA).

  • Biglietti da 20 euro falsi per oltre mezzo milione, due arresti a Como

    Biglietti da 20 euro falsi per oltre mezzo milione, due arresti a Como

    In banconote da 20Un trolley e un borsone con quasi 30mila banconote. Tutte da 20 euro. Tutte false. Un (finto) tesoretto di oltre mezzo milione di euro, scoperto durante un controllo dagli agenti della squadra mobile di Como. I poliziotti hanno arrestato i due uomini che stavano scambiando tra loro il carico, italiani di 42 e 50 anni, il primo residente in Canton Ticino e il secondo a Napoli. Giovedì sera, gli agenti della Questura erano impegnati in un controllo del territorio.

    A Monte Olimpino, in via Castel Carnasino, a poca distanza dalla dogana, hanno notato i due che, con atteggiamento sospetto, scendevano dalle loro auto appena parcheggiate. Il primo ha preso dal bagagliaio della sua Fiat Panda un trolley e un borsone e li ha consegnati all’altro, che a sua volta li ha caricati sulla sua Smart.

    Gli agenti hanno deciso di controllarli. Aperte le borse, i poliziotti hanno scoperto che erano entrambe piene di banconote. Ulteriori accertamenti hanno permesso di verificare che l’intera partita di denaro era falsa. È scattato così l’arresto per spendita di banconote false. I due sono rinchiusi nel carcere del Bassone, in attesa dell’interrogatorio di convalida. La Procura di Como ha già aperto un fascicolo, affidato al sostituto procuratore Giuseppe Rose.L’ingente quantitativo di banconote – 28.100 per un valore totale di 562mila euro – è stato consegnato alla Banca d’Italia, che dovrà effettuare ulteriori accertamenti per capire dove siano stati realizzati i biglietti falsi. La banconota da 20 euro, stando agli ultimi dati diffusi proprio giovedì scorso dalla Banca d’Italia in occasione della presentazione del nuovo biglietto da 10 euro, è in assoluto quella maggiormente contraffatta. Al secondo posto compare quella da 50, mentre sono in forte aumento i biglietti da 10 euro falsi.Nel secondo semestre del 2013, in Italia sono state scoperte complessivamente 69mila banconote false. Il carico scoperto nel capoluogo lariano dunque potrebbe rivelarsi importante per arrivare a infliggere un colpo pesante al mercato dei falsari.

    Anna Campaniello

  • Blitz antimovida a Cantù. Dieci gli ubriachi al volante. Verifiche anche nei bar

    Blitz antimovida a Cantù. Dieci gli ubriachi al volante. Verifiche anche nei bar

    I controlliCarabinieri e agenti della polizia locale di Cantù impegnati in una vasta operazione di controllo e repressione per mettere un freno alla cosiddetta movida. Il blitz è proseguito dalle 22 di venerdì sera fino alle 4 di sabato mattina. Numerose le irregolarità e le infrazioni sanzionate dai militari e dai vigili. Una decina in particolare le persone ubriache fermate mentre erano alla guida o al di fuori dei locali pubblici. Nell’ultimo periodo, sono state fatte numerose segnalazioniper denunciare, soprattutto nel fine settimana, una situazione intollerabile nella zona del centro di Cantù. Lo scorso weekend, un uomo era stato trasportato in ospedale per un malore provocato dall’eccessiva ingestione di sostanze alcoliche. Venerdì scorso sono stati dunque predisposti controlli mirati in piazza Garibaldi e in tutta l’area centrale della cittadina.I carabinieri di Cantù hanno lavorato dalle 22 alle 4 del mattino e hanno controllato complessivamente 130 persone e 54 veicoli. Due le denunce a piede libero per guida in stato di ebbrezza, mentre sono 4 complessivamente le patenti ritirate. Per quanto riguarda le violazioni al codice della strada, i militari impegnati nel servizio hanno comminato 15 contravvenzioni per un totale di 1.631 euro di multe. I controlli sono stati estesi anche a tre bar del centro cittadino, nei quali i carabinieri sono entrati per effettuare alcune verifiche, senza individuare irregolarità. Notte di lavoro anche per gli agenti della polizia locale, che hanno organizzato un servizio straordinario di monitoraggio, identificando nell’ambito dei controlli 57 persone. In poche ore, i vigili hanno individuato e multato ben 8 persone in evidente stato di ubriachezza, tutte fermate nella zona clou della movida. Controlli anche in tre bar del centro di Cantù, nei quali i vigili hanno verificato le autorizzazioni e il rispetto delle normative vigenti. Gli agenti della polizia locale hanno compilato 8 verbali per divieto di consumazione di bevande in bottiglie di vetro all’esterno dei locali. Le operazioni proseguiranno probabilmente anche nei prossimi fine settimana.

    Anna Campaniello

  • Bontempelli, convegno e nuova mostra in biblioteca a Como

    Bontempelli, convegno e nuova mostra in biblioteca a Como

    La Biblioteca comunale di Como custodisce importanti testimonianze culturali. Per la storia collettiva del Novecento spicca il Fondo Della Pergola-Bontempelli da cui emerge il racconto della vita personale e professionale di Amelia Della Pergola (Ancona,1886-Roma,1977), che nel 1909 sposò lo scrittore Massimo Bontempelli (Como, 1878- Roma, 1960) e del loro figlio Mino. Un convegno di studi che si terrà domani, sabato 16 marzo, a partire dalle 9.30, alla Biblioteca comunale di Como ne approfondirà le figure. Il convegno prevede un intermezzo con esecuzione di musiche originali di Bontempelli e Ferenc Farkas eseguite dall’orchestra di studenti della scuola media G. Parini di Como e la prima visione del docufilmLa storia della nostra vita. Ingresso libero.

    Oggi sempre in biblioteca in piazzetta Lucati è stata inaugurata la mostraIl Realismo magico della guerra. Lettere familiari di Bontempelli in grigioverde,programmata nell’ambito degli eventi “La storia della nostra vita. Il Fondo Della Pergola-Bontempelli della Biblioteca comunale di Como”, affronta il tema della guerra nella vita e nella poetica dello scrittore Massimo Bontempelli (Como, 1878 – Roma, 1960). Intellettuale militante in entrambi i conflitti mondiali, Bontempelli partecipò alla Grande Guerra in prima persona da tenente artigliere, come documentano le lettere alla moglie Amelia Della Pergola e al loro figlio Mino. Carte familiari che rivelano per la prima volta la genesi di opere concepite dallo scrittore al fonte. Lettere, disegni, telegrammi del Fondo, donato alla biblioteca dalla moglie dell’autore comasco, sono esposti accanto a prime edizioni autografe delle opere di Bontempelli e a una scelta di saggi critici che attestano l’interesse mai sopito per il padre delRealismo magico.Ingresso libero negli seguenti orari: lunedì – venerdì: 9.30-19. Sabato : 14-19. Visite guidate alla mostra, per scuole e gruppi, con proiezione del docufilm “La storia della nostra vita” si svolgeranno fino al 20 maggio, su prenotazione. Per informazioni: tel. 031.252850, email biblioteca@comune.como.it.

  • Botte al vicedirettore dell’Ld per rubare scatolette di alici. Arrestato per rapina impropria un 32enne romeno

    Botte al vicedirettore dell’Ld per rubare scatolette di alici. Arrestato per rapina impropria un 32enne romeno

    Venerdì sera a Montano Lucino(m.pv.) Botte da orbi al vicedirettore dell’Ld di Montano Lucino, il tutto per delle alici salate e delle brioches. Episodio movimentato nella serata di venerdì – attorno alle 19.30 – al supermercato del paese. Un 32enne romeno, già noto alle forze dell’ordine, disoccupato e senza fissa dimora, ha cercato di uscire dal supermercato nascondendo sotto la giacca alcune scatolette di cibo, per l’appunto alici salate e brioches. Il furto è stato però notato dal vicedirettore dell’Ld che ha poi

    tentato di fermare il ladro. La risposta del 32enne è stata tanto repentina quanto violenta: per guadagnarsi la fuga, ha prima inveito contro il vicedirettore, strattonandolo e colpendolo ripetutamente fino a farlo cadere a terra, poi si è dato alla fuga.Un tentativo che non ha sortito effetto in quanto nei paraggi dell’esercizio commerciale transitava una pattuglia dei carabinieri di Cantù impegnata in una perlustrazione. Allertati dai commessi del negozio, i militari si sono precipitati sul posto, trovando il ladro ancora di fronte al supermercato e il direttore ancora a terra. Il romeno è stato ovviamente ammanettato e arrestato. L’accusa nei suoi confronti (pubblico ministero Mariano Fadda) è di tentata rapina impropria. Tra l’altro il 32enne, anche dopo l’arrivo dei carabinieri, non si è dato per vinto e ha cercato di resistere all’arresto, colpendo a calci la macchina di servizio dei militari dell’Arma.