Categoria: Notizie locali

  • Anche a Cernobbio, funziona il mercato della filiera corta

    Organizzatori soddisfatti per la presenza della filiera corta con Coldiretti e Campagna Amica a “Qui c’è Campo”, la manifestazione che nel weekend ha catalizzato l’attenzione dei cittadini nella cittadina sul lago di Como: in particolare, ieri, domenica, ha avuto un ottimo riscontro l’AgriMercato di Campagna Amica che per tutto il giorno ha portato in piazza Risorgimento il km zero lariano e lombardo, con tanti eventi e proposte per i cittadini che, pur in sicurezza, sono stati presenti in gran numero.Intanto, la pandemia spinge una marcata “svolta green” nei comportamenti dei cittadini: anche a Como-Lecco, oltre uno su quattro (27%) acquista più prodotti sostenibili o ecofriendly rispetto a prima del Covid. E’ quanto afferma la Coldiretti interprovinciale rimarcando altresì che, con l’arrivo, i Mercati di Campagna Amica del territorio vivono un momento magico e particolare, andranno ad arricchirsi dei prodotti del nuovo raccolto e tipici della stagione autunnale, come ad esempio castagne, funghi e zucche. Sono settimanali (con orario dalle 8 alle 12) gli appuntamenti diCantù(piazza Garibaldi, martedì),Erba(via Carroccio, venerdì),Giussano(via De Gasperi, giovedì),Limbiate(piazza Cinque Giornate, venerdì),Mariano Comense(parcheggio Porta Spinola, sabato),Meda(piazza Cavour, mercoledì): aLeccol’appuntamento è mensile (una domenica al mese in piazza Garibaldi, dalle 8 alle 18, la data di settembre è in via di definizione).

    Dall’acquisto di prodotti a minor impatto ambientale al taglio degli sprechi, dall’interesse per le energie rinnovabili al riciclo, dalla sharing economy alla mobilità più sostenibile sono molti – sottolinea la Coldiretti interprovinciale – i segnali che indicano una crescente attenzione alla riduzione del consumo delle risorse del pianeta. Su base nazionale, gli italiani sono protagonisti di una vera è propria svolta green nei comportamenti favorita anche dall’emergenza Covid. Per migliorare la situazione ambientale, secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’ il 59% degli italiani ritiene che siano necessari interventi radicali e urgentissimi sullo stile di vita. Se poi si guarda alle scelte che ognuno è disposto a fare per tutelare l’ambiente esiste una schiacciante maggioranza del 72% che sarebbe disposta a ridurre gli spostamenti in auto, scooter e motocicletta mentre più di 8 su 10 (82%) preferisce prodotti Made in Italy per sostenere l’economia, l’occupazione e valorizzare le risorse del territorio.C’è quindi crescente attenzione all’adozione di comportamenti più sostenibili dal punto di vista ambientale, dai trasporti alla tavola, imparando a conoscere i prodotti locali che non devono percorrere lunghe distanze con mezzi inquinanti prima di giungere nel piatto. L’Italia peraltro può contare sull’agricoltura più green d’Europa con 305 specialità ad indicazione geografica riconosciute a livello comunitario e 524 vini Dop/Igp, 5155 prodotti tradizionali regionali censiti lungo la Penisola, la leadership nel biologico con oltre 60mila aziende agricole biologiche, la più grande rete mondiale di mercati di agricoltori e fattorie con Campagna Amica e 24mila strutture agrituristiche diffuse lungo tutta la Penisola.   I mercati degli agricoltori sul territorio prealpino vengono scelti anche per trovare prodotti locali del territorio, cosiddetti a chilometri zero, messi in vendita direttamente dall’agricoltore nel rispetto della stagionalità dei prodotti in alternativa ai cibi che devono percorrere lunghe distanze con le emissioni in atmosfera dovute alla combustione di benzina e gasolio. Si calcola ad esempio che – sottolinea la Coldiretti – un chilo di ciliegie dal Cile per giungere sulle tavole delle province di Como e Lecco deve percorrere quasi 12mila chilometri con un consumo di 6,9 chili di petrolio e l’emissione di 21,6 chili di anidride carbonica, mentre un chilo di mirtilli dall’Argentina deve volare per oltre 11mila chilometri con un consumo di 6,4 kg di petrolio che liberano 20,1 chili di anidride carbonica attraverso il trasporto con mezzi aerei.

    L’Italia è l’unico Paese al mondo che può contare su una unica rete organizzata di farmers market a che mette a disposizione delle famiglie circa 1.200 mercati contadini a livello nazionale sia all’aperto che al chiuso con una varietà di prodotti che – spiega Coldiretti Como Lecco – vanno dalla frutta alla verdura di stagione, dal pesce alla carne, dall’olio al vino, dal pane alla pizza, dai formaggi fino ai fiori per una spesa annua che prima dell’emergenza ha raggiunto i 2,5 miliardi di euro. Nei mercati dei contadini è possibile anche trovare specialità del passato a rischio di estinzione che sono state salvate grazie all’importante azione di recupero degli agricoltori e che non trovano spazi nei normali canali di vendita dove prevalgono rigidi criteri dettati dalla necessità di standardizzazione e di grandi quantità offerte. L’alta qualità dei prodotti più freschi, saporiti e genuini è la principale ragione di acquisto diretto dall’agricoltore per il 71% degli italiani, seguita dalle garanzie di sicurezza e dalla ricerca di prodotti locali che salgono sul podio delle motivazioni seguite dalla convenienza economica, secondo l’Indagine Coldiretti/Ixè.

  • Annullato causa Covid “Il cuore in salita” a Palazzo Terragni

    Annullato causa Covid “Il cuore in salita” a Palazzo Terragni

    In considerazione dell’evoluzione della pandemia di Covid-19 e dei relativi DPCM, il consiglio direttivo di Comocuore ha ritenuto di annullare la manifestazione “Il cuore in salita”, programmata per sabato prossimo 24 ottobre a Palazzo Terragni, ex casa del fascio e capolavoro del Razionalismo lariano. Se le condizioni sanitarie lo consentiranno la stessa verrà recuperata nella prossima primavera.

  • “AttivaMente” al Teatro Nuovo

    “AttivaMente” al Teatro Nuovo

    VENERDÌ SERAVenerdì prossimo, 11 ottobre, a partire dalle 21, al Teatro Nuovo di Rebbio in via Lissi, dopo il tutto esaurito delle prime rappresentazioni andate in scena nelle scorse settimane, tornerà in scena “Dio galleggia in acque internazionali”, l’ultima produzione della Cooperativa AttivaMente. I quattro protagonisti sono posti di fronte a una crisi morale e personale senza precedenti: ognuno infatti, credente o non credente, dovrà confrontarsi con la realtà del “Cadavere di Dio”. Ingresso: 10 euro (il ricavato verrà devoluto a favore dei progetti di Radici e Ali Onlus). Regia e drammaturgia di Jacopo Boschini con Stefano Dragone, Davide Marranchelli, Annagaia Marchioro e Valentina Amoretti. Progetto musicale di Vibrarpa (Raoul Moretti, Marco Bianchi), scene e costumi di Alice Asinari. Sito: www.coopattivamente.it.

  • Aumento della vignetta autostradale: gli svizzeri dicono “no”

    Aumento della vignetta autostradale: gli svizzeri dicono “no”

    La Svizzera ha votato “no” all’aumento della vignetta delle autostrade e quindi al costo che doveva passare da 40 a 100 franchi, che era stato deciso dagli organi parlamentari di Berna. Il referendum ha superato il quorum necessario di votanti e nel vicino Canton Ticino i “no” all’aumento hanno raggiunto la percentuale del 67,61%. L’esito di questa votazione è stato commentato favorevolmente dal Touring Club rossocrociato, che da sempre ha sostenuto la battaglia contro l’aumento del costo del bollino per viaggiare sulle autostrade.

    Nel suo comunicato, il Touring Club svizzero dice: “Siamo molto lieti per l’esito di questa votazione. E’ stato mandato un segnale forte alla Berna federale: gli utenti della strada non accettano nuove imposte senza un valore aggiunto”.

  • Autista del bus senza mascherina. Il rischio di contagio? «Paranoie»

    Autista del bus senza mascherina. Il rischio di contagio? «Paranoie»

    Le questioni relative al trasporto pubblico nel periodo del Coronavirus vengono seguite con grande attenzione. Bus, treni e metropolitane affollati possono essere veicolo di contagio.Una storia negativa, tutta comasca, in tema di sicurezza sanitaria è stata raccontata ieri in un servizio del telegiornale di Etv.Un autista di autobus ripreso in città senza mascherina. E quando una passeggera glielo ha fatto garbatamente notare, lui ha risposto spazientito, bollando come «paranoia» il legittimo timore del contagio.Un dialogo che la passeggera della linea 11 Ponte-Chiasso-Sagnigno-Bassone ha ripreso con lo smartphone. Asf Autolinee ha subito preso le distanze dal comportamento dell’autista. Nei video, girati dalla passeggera, prima si vede il conducente senza mascherina, poi si sente il dialogo.Passeggera: «Lei non dovrebbe mettere la mascherina?» Autista: «Basta che ce l’ha lei…». Passeggera: «Dobbiamo proteggerci tutti però, non dobbiamo averla solo noi». Autista: «Signora non dobbiamo essere neanche paranoici e pensare che siamo tutti infetti, se dobbiamo essere tutti infetti stiamo a casa». Passeggera: «Però dobbiamo essere protetti da tutti». Autista: «Io ho lavorato per tutto il lockdown e non sono morto e mia mamma ha 93 anni e non si è neanche ammalata». Passeggera: «Auguri». Autista: «Grazie».Interpellata da Espansione Tv, l’azienda dei trasporti pubblici comasca, come anticipato, ha preso le distanze dal comportamento dall’autista. «Asf comprende le legittime considerazioni dell’utente e stigmatizza la risposta dell’autista – si legge nella nota ufficiale diffusa ieri – Il nostro personale viaggiante è infatti sempre tenuto a indossare la mascherina protettiva nel corso dell’orario di lavoro sui mezzi».«Come Asf Autolinee – si legge ancora nella nota – la nostra priorità è garantire la salute e la sicurezza dei nostri dipendenti, delle loro famiglie e di tutti gli utenti che scelgono i nostri servizi per muoversi ogni giorno. L’azienda si scusa con la passeggera per l’accaduto, confidando che non si ripetano più altre situazioni simili». Non viene chiarito nella nota se ora nei confronti dell’autista che non indossava la mascherina verranno presi anche provvedimenti disciplinari.

    Il servizio di Espansione Tv

  • Auto senza assicurazione. Due automobilisti nei guai

    Auto senza assicurazione. Due automobilisti nei guai

    (a.cam.) La polizia di frontiera ha sequestrato due auto, entrambe in circolazione con certificati di assicurazione falsi. Gli interventi sono stati effettuati a Faloppio e a Como, in via Bellinzona, durante controlli nella zona del valico tra Italia e Svizzera.A Faloppio, nella serata di giovedì, gli agenti hanno fermato una Mercedes classe A di proprietà di un uomo di 42 anni della zona. Il tagliando dell’assicurazione sistemato sul cruscotto ha insospettito i poliziotti che hanno effettuato

    una verifica e hanno accertato che il veicolo era sprovvisto di copertura assicurativa da quasi un anno. La macchina è stata sequestrata e il proprietario è stato denunciato per falsità materiale e uso di atto falso. L’uomo si è anche visto comminare una multa di 841 euro.Nelle ore successive, un secondo intervento è stato portato a termine a Como, in via Bellinzona. Gli agenti hanno fermato per un controllo una Opel Corsa condotta da un albanese di 22 anni. L’uomo ha mostrato un passaporto con visto di ingresso scaduto e un certificato assicurativo del veicolo “sospetto”.Da maggiori approfondimenti è emerso infatti che la macchina non era assicurata e che il tagliando mostrato dal 22enne risultava parte di un blocco di decine di certificati rubati in bianco a Milano. Uno di questi era stato falsificato dal giovane, che aveva inserito i dati della sua auto. Le forze dell’ordine hanno accertato infine che il giovane non aveva neppure la patente. L’auto è stata sequestrata e il 22enne denunciato per permanenza illegale in Italia, ricettazione, falsità materiale e guida senza patente. Sarà espulso.

  • Azzurri, test positivo. Battuto il Fenegrò 5-2

    Successo per 5-2 del Como nell’amichevole giocata ieri contro i dilettanti del Fenegrò. Un nuovo test, dunque, per mister Giovanni Colella e la sua squadra, in vista del campionato di Prima Divisione 2013-2014 che prenderà il via il prossimo 1° settembre con la gara esterna a Chiavari contro l’Entella, seguita da quella casalinga contro il Vicenza.Gli azzurri la prossima settimana disputeranno un’altra amichevole, mercoledì a Balerna, con inizio alle ore 17.Intanto il club lariano

    ha lanciato la campagna abbonamenti per la prossima stagione con una formula promozionale: se un abbonato dello scorso anno porterà due nuovi tesserati, il secondo pagherà il 50% in meno, il terzo solo un euro.I prezzi saranno 500 euro (tribuna d’onore), 200 (tribuna centrale, ridotto 10) e 100 (curva Como, ridotto 50). Sono compresi nella categorie “ridotti” donne, Over 65 e dagli 8 ai 14 anni. I bambini fino ai 6 anni potranno entrare gratuitamente, comunque accompagnati da un genitore o da un tutore.Per acquistare l’abbonamento, bisognerà avere la supporter card o comunque sarà necessario richiederla. La vendita prenderà il via lunedì 19 agosto allo stadio Sinigaglia. L’orario di apertura dei botteghini sarà, generalmente, dalle 15 alle 21, mentre il sabato l’appuntamento sarà al mattino, dalle 9 alle 13.

  • B Motor Show a Lariofiere, un fine settimana a tutto sprint

    Secondo e ultimo giorno, domani a Lariofiere per l’evento B Motor Show. Esibizioni nell’area esterna, esposizioni di auto di oggi e di ieri, autoaccessori, la promozione della mobilità sostenibile e delle vetture elettriche. Molti i motivi d’interesse per visitare l’esposizione che oggi sarà aperta dalle 10 alle 20. Biglietto d’ingresso a 10 euro, con sconti per i soci Aci di Como e di Lecco e pacchetti per le famiglie.Già nella giornata di oggi il pubblico ha affollato i padiglioni della struttura erbese.Una giornata, quella odierna, caratterizzata dalla presentazione dell’Ecogreen Aci Como, evento in calendario i prossimi 27 e 28 aprile tutto dedicato alle auto a propulsione ecologica. Una gara in cui ci saranno una serie di prove speciali su quattro tracciati (“Valle Intelvi”, “Ghisallo-Sormano”, “Giro notturno del Lago di Como” e “Brianza”) in cui non si punterà sulla velocità, ma sulla media tenuta e cui consumi. La base dell’evento sarà il Tempio Voltiano. A fare gli onori di casa, il direttore dell’Aci di Como Roberto Conforti, affiancato dal consigliere dell’ente Nini Binda. Proprio in queste ore si sono aperte le iscrizioni. Il 17 aprile l’evento sarà preceduto da un convegno sulla mobilità sostenibile a Villa del Grumello.L’approfondimento sul Corriere di Como in edicola domenica 17 marzo

  • Bagni pubblici rinnovati e info-point a San Giovanni con la tassa di soggiorno

    Bagni pubblici rinnovati e info-point a San Giovanni con la tassa di soggiorno

    Bagni pubblici alla stazione di Como Lago e ai giardini di via Vittorio Emanuele, nuovo info-point allo scalo di San Giovanni, segnaletica turistica. Entro fine anno, la neonata tassa di soggiorno imposta dal Comune di Como finanzierà interventi incentrati proprio a migliorare i servizi offerti ai visitatori del capoluogo. Nei primi due mesi di applicazione le entrate hanno sfiorato quota 175mila euro e per il 2013 è previsto un introito totale di 400mila euro.L’imposta è stata introdotta

    nel maggio scorso. Nel primo mese, i turisti che hanno dormito almeno una notte in città hanno versato complessivamente nelle casse di Palazzo Cernezzi 87.365 euro. A giugno, a fronte di un lieve aumento dei pernottamenti, la cifra incassata dal Comune è stata di 86.090 euro. Le strutture ricettive all’interno dei confini di Como sono circa 90. L’imposta di soggiorno prevede tariffe diverse a seconda della struttura e agevolazioni per famiglie e turisti che effettuano soggiorni lunghi. «L’importo medio versato dai turisti è di 2 euro e qualche centesimo – sottolinea Luigi Cavadini, assessore al Turismo – Gli introiti maggiori derivano dagli alberghi a 4 e 3 stelle, che nei primi due mesi di applicazione dell’imposta hanno realizzato rispettivamente il 56% e il 31% delle entrate complessive. Già nel mese di giugno abbiamo iniziato a ragionare con gli albergatori sull’utilizzo delle somme incassate». «Siamo consapevoli di aver introdotto la tassa in un momento difficile – aggiunge Gisella Introzzi, assessore al Commercio – È altrettanto evidente però la necessità di avere risorse da reinvestire sul turismo e abbiamo dunque agito subito. Ringrazio gli operatori per la collaborazione».Per il 2013, le entrate dell’imposta di soggiorno saranno spese per migliorare la segnaletica dei luoghi di interesse turistico e per una promozione mirata a prolungare la stagione tradizionale. «Sul fronte delle entrate in conto capitale invece – spiega Cavadini – l’obiettivo è garantire una maggiore qualità ad alcuni servizi. In primo luogo pensiamo ad una ricollocazione e ad un rinnovamento totale dell’info-point della stazione di San Giovanni. Abbiamo previsto poi una riqualificazione di alcuni spazi pubblici, ad esempio piazza De Gasperi. Un altro intervento importante sarà sui bagni pubblici, iniziando da quelli della stazione di Como Lago e dei giardinetti di via Vittorio Emanuele».I lavori, inizialmente previsti già per l’estate, dovrebbero essere realizzati entro fine anno. «L’approvazione tardiva del bilancio, varato solo il 22 luglio scorso, ha inevitabilmente ritardato i lavori – dice l’assessore ai Lavori pubblici, Daniela Gerosa – Prima di procedere bisogna progettare e appaltare. In ogni caso, per i bagni l’intervento sarà fatto entro fine anno e speriamo che questo valga anche per l’info-point, anche se in questo caso i tempi non dipendono solo dal Comune ma anche dall’ente che gestisce le stazioni. Sul fronte dei servizi igienici, inoltre, accanto alla parte dei lavori è fondamentale procedere anche con l’affidamento della gestione, per evitare di spendere soldi e poi lasciare gli spazi alla mercé di chiunque».

    Anna Campaniello

  • Basket Como sempre vincente. Successo contro Pontevico e nella lotta alla mafia

    Basket Como sempre vincente. Successo contro Pontevico e nella lotta alla mafia

    Basket donne – Club in luce sul parquet e in campo sociale

    Vittoria in campo e nella lotta contro la mafia. Il Basket Como è una squadra di successo sotto ogni profilo.Dopo l’esordio vittorioso nel derby contro Cucciago, la formazione femminile cittadina di serie B ha concesso il bis vincendo anche la prima trasferta stagionale, andando a sbancare l’ostico campo di Pontevico, nel Bresciano.Il team lariano infatti è stato protagonista di una buona prova corale conducendo fin dalle prime battute. Però, solo dopo l’intervallo con capitan

    Mara Invernizzi a suonare la carica (per lei high score di 24 punti e 14 rimbalzi), le biancorosse hanno preso il largo toccando anche +17 per poi gestire fino alla sirena finale.In evidenza anche la giovane Francesca Mistò, 16 punti e vera spina nel fianco della difesa avversaria; incisive anche le under Elisa Pollini e Federica Travaglini.Ora il Basket Como è atteso da un’altra trasferta tosta domenica prossima (ore 18) in casa della pariclassifica Varese, una delle favorite per il salto di categoria per quello che si annuncia come il primo vero big match dell’anno.Como conduce la graduatoria a 4 punti assieme con la citata Varese, Milano, Canegrate, Villasanta e Usmate. Mariano e Pontevico seguono a quota 2. Sono invece ancora a 0 Cantù, Vittuone, Cucciago, Giussano, Qsa Milano, Pro Patria Busto Arsizio.Doveroso ricordare che anche a Pontevico la formazione lariana ha portato avanti l’iniziativa promossa in collaborazione con Progetto San Francesco e Cisl dei Laghi.Un progetto che coinvolge gli allievi di tutti i settori della società e che ha fatto parlare del club comasco in tutta Italia.Le giocatrici, infatti, gareggiano non solo per vincere ma anche per «costruire una lobby buona della solidarietà», come l’ha definita il direttore del Centro studi sociali contro le mafie di Cermenate, Alessandro de Lisi. Per questo motivo tutte le atlete vestono, prima di ogni partita, una maglia sulla quale campeggia il loro rifiuto alla mafia.Un modo, come detto alla presentazione «per fare girare le idee e le energie sociali e per portare avanti un segnale importante per tutto il territorio, non solo per lo sport».