La crisi Usa-Iran spinge il franco svizzero

Le tensioni in Medio Oriente spaventano gli investitori e hanno effetti immediati sui cosiddetti beni rifugio, valute comprese. Ecco così che per il franco svizzero, il 2020, potrebbe essere un nuovo anno di crescita.Oggi, il cambio si è chiuso con 1 euro pari a 1,0835 franchi, vicino ai massimi degli ultimi quattro mesi.

In crescita anche lo yen e l’oro, mentre il dollaro perde terreno sull’euro. La tendenza al rafforzamento del franco veniva già indicata dagli analisti nei giorni pre crisi Usa-Iran seguendo il grafico annuale del 2019, che riportiamo nella pagina.

Vi sono probabilità che proprio in gennaio si possa formare il massimo annuale, mentre tra ottobre e dicembre potrebbero verificarsi i minimi. I conti della Svizzera continuano intanto a essere eccellenti.La Banca Nazionale Svizzera (Bns) secondo le stime degli economisti dell’Ubs, nota società elvetica di servizi finanziari, con sede a Zurigo e Basilea, dovrebbe aver chiuso il 2019 con un utile di 50 miliardi di franchi. Questo, nonostante il passivo dell’ultimo trimestre (ottobre-dicembre) stimato in un miliardo. Tassi di cambio e di interesse sono come sempre i protagonisti delle oscillazioni.I numeri ufficiali verranno svelati dalla Bns nella giornata di giovedì.Tornando ai dati già definitivi del 2019, i primi tre trimestri avevano fatto segnare rispettivamente un attivo di quasi 31 miliardi, di 7,8 miliardi e di 13 miliardi, come hanno spiegato ieri gli specialisti di Ubs grazie a «un contesto quasi perfetto per i mercati finanziari».«L’incertezza politica ed economica all’inizio del 2019 ha spinto la Federal Reserve statunitense ad allargare ulteriormente i cordoni della borsa – si legge sul sito ticinonews.ch, che ha pubblicato l’analisi di Ubs – facendo da traino alla Bce che ha seguito l’esempio nella seconda metà dell’anno. Il risultato di queste politica espansiva? Un significativo calo dei tassi d’interesse a livello globale, di cui hanno beneficiato i mercati obbligazionari e azionari».«L’incertezza politica ha portato anche ad un significativo aumento del prezzo dell’oro – si legge ancora – Tuttavia, il franco svizzero, il “porto sicuro” per eccellenza, si è apprezzato solo leggermente rispetto alle altre valute».Il cambio del franco su euro e dollaro ha pesato nel 2019 per 18 miliardi. A Confederazione e Cantoni andrà un contributo di circa 2 miliardi di franchi.